Storia della camelia, il fiore di Chanel: ecco perché Coco lo amava

Mademoiselle Coco la scelse senza dirne mai il motivo, ma dimostrò con il tempo quanto questo fiore raccontasse di lei e della sua Maison

Camelia Chanel storia e ispirazioni

La vita, la storia, la creatività di Mademoiselle Coco Chanel continuano ad ispirare e ad incuriosire ancora oggi, ed è per questo che la Maison ha deciso di ripercorrerne la storia – con il suo Inside Chanel – suddividendola in capitoli e dedicandone uno ad ogni item che ha reso Chanel, Chanel.

Tra questi – al sedicesimo capitolo – c’è appunto la camelia, il fiore preferito di Coco Chanel diventato uno dei simboli più riconosciuti della Maison, in particolare con spille e bijoux, ma anche per decorare abiti e accessori. La prima volta che compare su un abito Chanel è il 1923, per poi non abbandonare più spille, accessori, bijoux, bottoni; la camelia, con la sua delicatezza imperturbabile non è solo ispirazione nell’immaginario della stilista, ma diventa un vero e proprio trademark del suo stile. 

Inside Chanel: la Camelia

Nel video-tributo Chanel, la voce narrante è quella della stessa Camelia che ricorda le varie fasi della sua ascesa nel cuore di Coco. In realtà Coco non ha mai spiegato perché fosse il suo fiore preferito, ma aveva solo 13 anni quando rimase molto colpita dalla piece teatrale de La Signora delle Camelie. All’epoca gli uomini dandy la usavano sulla giacca come simbolo di ricercatezza.

La consacrazione a fiore preferito arrivò un giorno quando, camminando sulla spiaggia di Ètretat, la usò per decorare la cintura della sua chemise Breton. La amava perché era tanto delicata da non emanare nessun profumo e per la sua capacità di fiorire d’inverno e non perdere petali per lungo tempo, da qui l’idea di essere irresistibile a tutte le età.

 

La Camelia nelle collezioni Chanel

Gabrielle la preferiva in bianco perché illuminava qualsiasi contesto, ma dopo averla appuntata per la prima volta su un abito chiffon la trasformò in seguito giocandoci con tessuti, fantasie, materiali: satin, organza, suede, piume, ma anche diamanti con le sue celebri spille a forma di camelia, orecchini, collane, su ceramica, onice, corallo, opale. Fino a quando Karl Lagerfeld la omaggio realizzando un magnifico abito da sposa ricoperto di camelie bianche, of course.

Infine, il colpo da maestra che solo una come Coco poteva intuire, i petali delle camelie creano delle C rotonde che incrociandosi riproducono perfettamente la doppia C incrociata, simbolo della Maison. Forse non tutti sanno che questa scelta risale ad una storia di famiglia: il nonno Joseph Chanel, abituato ad incidere con le iniziali i mobili di casa, da cristiano credente, non ritenne opportuno farlo con le iniziali che avrebbero richiamato il nome di Gesù e decise di utilizzare due volte il cognome. Inutile girarci intorno, la camelia non è un semplice fiore, è il fiore di Chanel.

Il video Inside Chanel: la Camelia

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