Livigno in mountain bike

La nuova rete di sentieri per la MTB di Livigno, ideali anche per la famiglia

Livigno non è solo un paradiso per chi ama lo sci. Nel piccolo Tibet, come viene chiamata questa bellissima località a 1.800 metri di quota, esiste un Mountain Park spettacolare – Carosello 3000: una rete di sentieri dedicati alla mountain bike, anche in versione eBike (la MTB elettrica)  di cui alcuni antichi e altri recentissimi, realizzati a mano per la loro particolarità. Neanch’io conoscevo la vocazione di Livigno per la MTB. E davvero i suoi itinerari mossi e variegati, adatti a tutti, sono stati una bella scoperta, che consiglio anche a chi si sposta con la famiglia.


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Dal 12 al 14 luglio 2019 Livigno ha ospitato i Great Days 2019, un weekend tutto dedicato alla MTB e alla scoperta dei sentieri di Carosello 3000: escursioni, caccia al tesoro in bici e prove di enduro con la campionessa italiana Jessica Bormiolini e l’atleta paralimpico Murat Pelit.

(foto di Fabio Borga, Samuel Confortola, Eze Urrets)


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Se infatti l’area del Mottolino si è specializzata nel downhill, cioè in percorsi per biker evoluti, che richiedono abilità complesse e grande esperienza, sul versante opposto – ovvero Carosello 3000 – si trova una serie di sentieri per il flow country trail, cioè preparati per essere adatti a tutti i biker. Li possono percorrere anche i principianti, senza sentirsi inadeguati e imparando alcune facile acrobazie (skill) in sicurezza, mentre i biker più evoluti si possono divertire scendendo a tutta velocità e facendo salti ed evoluzioni più complesse. I flow country trail possono essere su terreno naturale oppure su fondo preparato, di solito pietrisco. In entrambi i casi, sono studiati a tavolino per regalare il massimo divertimento con curve paraboliche, drop, bump e roller.

A ideare l’area, tra le poche al mondo che si snoda su mille metri di dislivello con una pendenza sempre al di sotto dei 10 gradi (quindi adatta a tutti) è stato Hans Rey, punto di riferimento per la mountain bike a livello mondiale, campione di trial-bike, showman e stuntman. Uno che fa salti e paraboliche a 50 km orari, che esplora in bici scenari tra i più variegati al mondo, dal Vesuvio alla California e progetta itinerari e iniziative su due ruote. E che a 54 anni si mette ancora in gioco tra rocce, scalinate e sentieri. La “firma” di Hans non deve allarmare perché, in realtà, questi tracciati sono progettati nella massima sicurezza: il flow prevede infatti curve morbide e pendenze mai superiori ai 7 gradi. Ma, soprattutto, si tratta di percorsi che si possono vivere anche con l’eBike, che permette di muoversi ovunque raggiungendo anche punti altrimenti troppo lontani.

Per imparare

Prima di affrontare la discesa dal punto più alto, ci si può mettere alla prova e perfezionare nei 5 km della Bike academy, un sentiero dedicato all’apprendimento della tecnica in mountain bike, ideale per le famiglie. Si parte dalla cima della seggiovia Vetta e si arriva al Rifugio Costaccia. All’interno del percorso, 8 aree di esercizi diversi (balance, step down, switch back, rock garden, north shore, drops, jumps e skinny), adatti a tutti, per prepararsi ad affrontare qualsiasi tipo di tracciato. Insomma, le basi per sentirsi sicuri e affrontare percorsi più lunghi e impegnativi (per informazioni: MtbItaly, www.mbtlivigno.eu/it).

I sentieri

La rete di sentieri si raggiunge con la cabinovia di San Rocco, sistemando all’interno le biciclette. In meno di 10 minuti si arriva in quota, al rifugio Carosello 3000. Da lì partono vari percorsi.
Appena si inizia, meglio andare molto piano, sia per prendere confidenza con il terreno che per studiare il tracciato. L’ideale, per chi è in gruppo, è tenere una ventina di metri di distanza l’uno dall‘altro, in modo da avere uno spazio di sicurezza. Man mano che si scende lungo il flow, l’andatura aumenta in modo naturale e i freni cominciano a rilassarsi. Il segreto per divertirsi nel flow è mollare i freni e sfruttare le gobbe per rilanciare la bici in vista del passaggio successivo, magari accennando qualche salto. E quando la confidenza con il tracciato aumenta, si può spingere un pò di più sulla velocità sfruttando le compressioni e le curve paraboliche.

Tutti Frutti Epic Tour

Il percorso più vario e spettacolare è il Tutti Frutti Epic Tour, un tour di 45 km con tratti di flow e altri di enduro che si possono coprire in una sola giornata usando l’e-bike, l’ideale se non si è molto allenati. Con la bici elettrica si pedala ugualmente, ma inserendo il motore alla potenza desiderata si riescono a coprire salite o lunghi tratti in piano che richiederebbero più sforzo e più tempo. Vista la presenza di cabinovie e seggiovie, l’intero tour ha solo poche centinaia di metri in salita, quindi è adatto a tutti.
Tutti i sentieri sono di difficoltà intermedia oppure facile, tranne qualche tratto di enduro alla fine del percorso, dove il flow incrocia il bosco. Ma si può aggirare nel caso in cui risulti troppo impegnativo.

Roller Coaster

Il fiore all’occhiello del Mountain Park è il Roller Coaster, un sentiero dalle pure caratteristiche flow, cioè una sequenza di curve, paraboliche e slanci con pendenza sempre al di sotto dei 10° e un ritmo che permette di non toccare quasi mai pedali e freni. Una “montagna russa” tutta naturale adatta anche a bambini che attraversa panorami unici e spettacolari sul lago di Livigno e passaggi all’interno del bosco, dove il flow cede il passo a una discesa più ripida e impegnativa. Qualche tratto tra gli alberi può mettere in difficoltà chi è alle prime armi, ma si può “dribblare” percorrendo la strada bianca. Il Roller Coaster, unito al sentiero Coast to Coast, diventa un trail di 10 km, quindi lunghissimo, unico nel suo genere.

Madonon

Molto spettacolare e adatto a tutti, in particolare alle e-bike per la lontananza, il “Madonon”, il sentiero che raggiunge la famosa statua della Madonna delle Rezze e il bivacco alpino dell’Involt da li Resa (a 2.755 metri), uno dei punti panoramici più belli dell’intera vallata di Livigno. Lungo il percorso, alla destra di chi sale, il meraviglioso ghiacciaio del Bernina, che si può vedere solo da questo sentiero.

Per i più esperti

Per i più esperti, la Blueberry Line, “The Bomb” (che viene inaugurato il 3 agosto 2019) e il tracciato Enduro natural, sentieri con passaggi tecnici, ostacoli, paraboliche in rapida sequenza e tratti molto ripidi. The Bomb, in particolare, è costruito quasi completamente a mano seguendo la morfologia della montagna e del terreno, con passaggi su roccia, curve strette e lunghi tratti lastricati.

Accoglienza per i biker

L’area di Livigno dispone di diversi bike-hotel certificati in grado di soddisfare le esigenze dei biker, oltre alla collaborazione con i centri bike e le guide. Negli alloggi specializzati si può contare su dettagliate informazioni riguardo i percorsi per mountain bike, la presenza di un locale apposito per lavare e asciugare le biciclette, le scarpe e l’abbigliamento ciclistico. Inoltre ogni settimana viene organizzato uno specifico programma dedicato ai biker, con la possibilità di partecipare a sessioni di allenamento e training. 

Per informazioni: www.carosello3000.com

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