MFW Day 2: largo al bon ton e ai tagli minimal

Il secondo giorno delle sfilate ha visto il trionfo di uno stile decisamente bon ton e di modelli dalle linee semplici ed essenziali

A cura di Chiara Ferretti

E anche il secondo giorno giorno di Milano Fashion Week è giunto al termine, con tante sfilate, tanti ospiti d’eccezione, tanti abiti meravigliosi e, per le strade, un’invasione di fashion victim. Oggi è stata la volta di grandi stilisti come Krizia, Prada, Just Cavalli, Fendi e del ritorno di Costume National.


I trend che hanno spiccato in questa seconda giornata di sfilate milanesi sono stati il bon ton, i tagli minimal e i materiali particolari come il pvc. Ma non solo nomi noti, anche stilisti che si sono fatti strada negli ultimi anni come Andrea Incontri, entrato a far parte del calendario ufficiale con consensi crescenti, da soli due anni. La sua collezione è un trionfo di mise per tutti i gusti: t-shirt versione abito, maxi tunica, vestitino scivolato con fantasia floreale, completo con short dai colori vivaci. E tra gli accessori, borse e scarpe ipercolorate che ravvivano anche le mise più “noiose”.

La passerella di Max Mara, invece, ha visto dominare il colore vivace e ricco di energia. Unica variante la stampa effetto jeans délavé. Le linee sono pulite e minimal: gonne a tubo, giacca maschile, soprabiti Anni ’50 con maniche a ¾. E, a sorpresa, ritornano i collant in coordinato con l’abito.


Fendi per la prossima primavera/estate, propone molte trasparenze ricche di colore e ricami. Molto black & white ma anche accostamenti di colori caldi con colori freddi. Per quanto riguarda i tessuti, invece, chiffon, pelle, capi in pvc, Swarovski, pellicce.


L’eccentrico Roberto Cavalli per la passerella della sua Just Cavalli, ha azzardato geometrie, fiori e il suo tratto distintivo, cioè l’immancabile maculato. I capi sono sensuali: le gonne hanno tagli asimmetrici che scoprono le gambe, le maglie sono cortissime e spesso ci sono oblò strategici che lasciano poco spazio all’immaginazione. Il nero viene accostato a tinte vitaminiche ma non manca nemmeno il total white. Abitini a foulard con inserti in pizzo, gonne trasparenti, per una collezione divertente e al tempo stesso sexy.


Una collezione decisamente bon ton quella di Blugirl, con fantasie floreali, colori tenui, tessuti lucidi, gonne svasate, colletti. Lo stile ricorda Brigitte Bardot con dettagli romantici, come vuole lo stile della maison. Basta dare uno sguardo alla passerella per sentirsi subito in vacanza. Il must della stagione è l’abitino al ginocchio, in perfetto mood sixties.


La donna di Krizia indossa con disinvoltura fantasie geometriche e abiti alla marinara in cui il blu è protagonista. Ma non mancano gli outfit più aggressivi e sensuali sui quali spicca la pantera con stampe all over e grafiche animalier su sfondo rosa. Gli abiti da cerimonia, invece, ricordano le dive del passato, con gonne plissettate e abiti d’organza.


Il ritorno di Costume National è stato caratterizzato dall’accostamento di bianco e nero La donna appare decisa e grintosa, femminile anche se rigorosa e non troppo sensuale.


Ma la Fashion Week non è solo sfilate, è anche eventi speciali ed esclusivi, come quello organizzato da Stuart Weitzman nella boutique della nota griffe di calzature. Ospite d’eccezione la grande Kate Moss protagonista del video “Made for walking”, tributo all’iconico stivale 50/50 della maison, che quest’anno compie vent’anni. All’evento erano presente anche personaggi del calibro di Chiara Ferragni e Olivia Palermo, due vere fashion icon che per l’occasione erano splendide. La Ferragni indossava degli stivali di Weitzman alti e un abitino in pizzo trasparente, mentre la Palermo era perfetta come sempre nel suo tubino in bianco e nero e i sandali color bronzo.

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