Billie Eilish: «Il porno mi ha distrutto il cervello»

  • 16 12 2021
La giovane pop star ha raccontato di aver cominciato a guardare siti porno all'età di undici anni subendo così una totale dipendenza con conseguenze «da incubo» sulla sua stabilità mentale

Billie Eilish, che il 18 dicembre compie 20 anni uscendo ufficialmente dalla critica età dell’adolescenza, ha raccontato in un’intervista durante l’Howard Stern Show su radio Sirius XM, i suoi problemi con il sesso, con il dating e soprattutto con la pornografia. La giovane star che ha raggiunto la popolarità grazie alla saga dell’agente segreto più famoso al mondo, con un brano che ha scalato tutte le classifiche mondiali portandola tra i big della musica, ha confessato di aver abusato del porno fin da giovanissima.

«Penso che la pornografia sia una disgrazia», ha raccontato la vincitrice di sette premi Grammy, «In tutta onestà ne ho guardato talmente tanto… Ho cominciato a undici anni perché mi aiutava a sentirmi cool e “una del branco”, ma mi ha spappolato il cervello, mi sentivo devastata, facevo continui incubi perché il contenuto dei video che guardavo era spesso molto violento». Quegli incubi Billie se li è portati dietro per molti anni perché questo atteggiamento incontrollato e sottovalutato in giovane età le ha creato poi molti problemi anche «con il “dating”, quando ho cominciato a vedere davvero persone per fare sesso» con conseguenze importanti sulla sua salute mentale.

«Le prime volte che ho fatto sesso non dicevo di no a cose che non mi avrebbero fatto bene. Lo facevo perché pensavo di doverne essere attratta», confida ancora la cantante che con il fratello Finneas sta lavorando al suo terzo album.
Un racconto toccante che ha lo scopo di far leva sulla sua popolarità e sul suo trascorso per mandare ai giovani un chiaro messaggio: nessun tono allarmistico ma raccomandazioni da parte di una coetanea che ha vissuto in prima persona i danni che un eccesso di pornografia digitale può causare alla mente “delicata” di una ragazzina che si trova ancora nel bel mezzo dello sviluppo sessuale.

Sono molte le celebrity (adulte) che in passato hanno ammesso di avere avuto una vera e propria dipendenza dal sesso, e cioè un disturbo psicologico e comportamentale che si manifesta con il bisogno ossessivo di avere rapporti sessuali. In cima alla lista Micheal Douglas, Robert Downey Jr, David Arquette, Lindsay Lohan, Mel B (delle Spice Girls), Hugh Grant e Charlie Sheen.
Ma diverso è quando il problema interessa adolescenti e bambini: se il porno è “stressante” per gli adulti, figuriamoci quanto possa essere deleterio per un cervello più giovane. Ne possono derivare, come per Billie Eilish disturbi comportamentali, ansia, depressione, problemi di autostima e soprattutto visioni distorte e poco realiste sui futuri partner.

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