Steven Spielberg

Golden Globe 2023, trionfa Spielberg: ecco tutti i premi

"The Fabelmans" di Steven Spielberg e "Spiriti dell'Isola" di Martin McDonagh fanno il pieno ai Golden Globe in una cerimonia in cui irrompe sulla scena anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

The Fabelmans” di Steven Spielberg e “Gli Spiriti dell’Isola” di Martin McDonagh sono i miglior film del 2022 rispettivamente nella categoria film drammatico e commedia. Questo il verdetto dei Golden Globe annunciato in una diretta tv in cui ha fatto un’apparizione cammeo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invitato dall’amico Sean Penn.

Con la sua pellicola autobiografica, Spielberg si è aggiudicato anche il riconoscimento di miglior regista (terza volta in carriera). La sua dedica è andata alle tre sorelle e ai due genitori scomparsi, con una menzione speciale per la madre che nel film è interpretata da Michelle Williams: “In questo momento lei è lassù a scherzare su questo”, ha detto Spielberg.

Vantava ben otto candidature “Spiriti dell’Isola” di McDonagh, che invece di premi se ne è accaparrati tre: oltre a miglior commedia, quello per la migliore sceneggiatura scritta dallo stesso regista e per il miglior attore in una commedia, andato a Colin Farrell.

Jerrod Carmichael

Jerrod Carmichael: “Qui perché nero”

In occasione dell’ottantesima edizione molte star del cinema internazionale sono tornate a calcare il red carpet del Beverly Hilton di Beverly Hills, in California. Dopo le polemiche che hanno oscurato i Globes in tv e spinto gran parte dell’industria dell’intrattenimento a boicottare la Hollywood Foreign Press Association per la mancanza al suo interno di membri neri, questa volta la cerimonia trasmessa da NBC è stata condotta dal comico Jerrod Carmichael.

“Sono il tuo ospite. E ti dirò perché sono qui. Sono qui perché sono nero”, ha esordito Carmichael con una punta di ironia, prima di rincarare la dose senza giri di parole. “Non dirò che erano un’organizzazione razzista“, ha continuato prima di sedersi sul palco. “Ma non avevano un solo membro nero fino alla morte di George Floyd. Quindi, fate quello che volete con queste informazioni”.

Golden Globe 2023, gli altri premi

In una notte umida dopo la grave ondata di maltempo che ha colpito la California, il primo premio assegnato è andato a Jonathan Ke Quan, l’ex star bambina di “Indiana Jones e il tempio maledetto”, come miglior attore non protagonista in “Everything Everywhere All at Once“.

Premiato come miglior attore in campo maschile Austin Butler per “Elvis“, mentre il premio come miglior attrice in un film drammatico è finito a Cate Blanchett per la sua interpretazione in “Tar“. La 53enne ha boicottato la serata dei Golden Globe e non ha quindi ritirato il premio.

Assente (giustificato, non ha potuto prendere parte allo spettacolo a causa delle inondazioni che hanno colpito Santa Barbara) anche Kevin Kostner, premiato come miglior attore per la serie tv “Yellowstone“. Angela Bassett, data tra le favorite per l’Oscar, ha vinto come migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione in “Black Panther: Wakanda Forever“.

Tra le serie tv trionfa “White Lotus” – girata a Taormina con l’attrice italiana Sabrina Impacciatore nel cast – come miglior serie limitata. Premiata anche la sua protagonista Jennifer Coolidge, mentre la sitcom sulla scuola pubblica “Abbott Elementary” ha portato a casa tre premi, compreso quello come migliore serie comica. All’appello non poteva mancare “House of the Dragon“, prequel di “Il trono di spade“, scelto come miglior serie drammatica. Nella categoria animazione premiato il “Pinocchio” di Guillermo Del Toro.

Eddie Murphy

Eddie Murphy ha ricevuto il premio alla carriera, dispensando tre consigli ironici per la longevità nel mondo dello spettacolo: “Pagate le tasse, fatevi gli affari vostri e tenete il nome della moglie di Will Smith fuori dalla tua vostra f*a bocca”.

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Il videomessaggio di Zelensky: “Non ci sarà una terza guerra mondiale”

E’ stato invece Sean Penn, già ospite in Ucraina, a introdurre il videomessaggio del presidente Volodymyr Zelensky, al quale aveva donato un suo Oscar. “Non ci sarà una terza guerra mondiale, non è una trilogia”, ha detto il presidente ucraino aggiungendo, tra gli applausi del mondo di Hollywood, che “la guerra in Ucraina non è ancora finita, ma la marea sta cambiando, ed è già chiaro chi vincerà”. “Ci sono ancora battaglie e lacrime da affrontare, ma ora posso dirvi chi è stato il migliore nell’anno precedente: voi del mondo libero, che vi siete uniti a sostegno del libero popolo ucraino”.

Volodymyr Zelensky

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