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Canone Rai: hai la tv ma non la bolletta intestata?

L’Agenzia delle Entrate comunica i codici per pagare l’abbonamento alla Rai, nel caso in cui il cittadino non abbia intestata l’utenza elettrica. II versamento va fatto con il modello F24, entro il 31 ottobre e per l’intero canone: 100 euro. Ma per gli studenti fuori sede non è tutto chiaro. E i tempi per chiedere l’esonero per il 2016 sono scaduti

Canone Rai, ecco le istruzioni per chi possiede un televisore ma non ha intestata la bolletta della luce. Inquilini in affitto, custodi e portinai e persone residenti nelle isole minori – le categorie interessate –  hanno tempo fino al 31 ottobre per pagare il canone, 100 euro in un colpo solo. Il versamento andrà fatto utilizzando il modello F24, quello in uso per decine di altre imposte e tasse.
Attenzione ai codici tributo da scrivere nel modulo, creati ad hoc: TVNA per il nuovo abbonamento e TVRI in caso di rinnovo. Chi invece ha un contratto per l’energia elettrica, e possiede un televisore, a breve si ritroverà il primo addebito in bolletta, con una maxirata iniziale estiva da 70 o da 80 euro, a seconda del fornitore.

Chi deve pagare con il modello F24?
L’Agenzia delle Entrate elenca i contribuenti chiamati a versare 100 euro in autunno. Si tratta degli abitanti delle isole servite da reti elettriche non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale, come Ustica, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia, Ventotene. Poi ci sono custodi e portinai di stabili e aziende o scuole, con un alloggio di servizio dotato di tv e la luce pagata dai condomini o dai datori di lavoro. L’onore del pagamento in una sola soluzione, attraverso il modello F24, ricade  anche su tutti coloro che abitano in una casa in affitto, senza aver intestata la bolletta elettrica e senza essere proprietari di altre abitazioni con una utenza della luce a proprio nome.

E gli studenti fuorisede?
Qui le cose si complicano e non tutto è ancora chiaro. Devono pagare il canone solo i fuori sede che si sono staccati anagraficamente dalla famiglia d’origine o anche quelli che sono ancora nello stato di famiglia dei genitori? E se in un alloggio ci sono tre o quatto studenti, quanti abbonamenti vengono richieste? Dipende dal numero di apparecchi o no? L’Agenzia delle Entrate per rispondere chiede tempo. In attesa di istruzioni ufficiali, con interpretazioni da prendere con le pinze, l’unione degli studenti universitari Udu prova a fare il punto, caso per caso.

Studente residente, ma non intestatario della bolletta della luce: sarà lo studente a dover pagare il canone con il modello F24, visto che non riceverà l’addebito in bolletta. Il proprietario di casa, infatti, non è tenuto al pagamento del canone nell’immobile affittato, avendolo già pagato nella prima casa.

Studente residente e intestatario della bolletta della luce: lo studente riceverà in bolletta l’addebito delle rate per l’abbonamento Rai.

Altri casi da chiarire
Studente non residente: l’interpretazione più diffusa, ma al momento priva di conferme o smentite da parte di Agenzia delle Entrate, è che lo studente fuorisede che abbia mantenuto la residenza anagrafica in casa dei genitori non debba pagare il canone né presentare dichiarazione sostitutiva. Infatti, a prescindere dal fatto che la bolletta della luce sia intestata o meno allo studente, l’interessato ha la residenza altrove, con un nucleo familiare che già si sobbarca l’abbonamento alla tv pubblica.

Studente non residente e intestatario della bolletta della luce: anche qui mancano istruzioni precise. L’ Udu ritiene che i  fuori sede in queste condizioni siano esentati dal pagamento del canone. La cosa non sarebbe automatica. La situazione va autocertificata e segnalata al Fisco, compilando e spedendo il modulo standard scaricabile dai siti di Agenzia e Rai (www.agenziaentrate.gov.it. e www.canone.rai.it).

Tempi e multe
Il tempo per chiedere di essere esonerati dal pagamento del canone 2016, perché non si possiede un apparecchio tv, è già scaduto.  Per il prossimo anno sin da ora è possibile inviare le autocertificazioni, sempre utilizzando i modelli ufficiali reperibili online. Il mancato pagamento del canone da parte di chi non è ancora abbonato, ricordano dalla Rai, comporta il versamento della somma evasa, più 619 euro di multa per ogni annodi ricezione a sbafo dei programmi.

Le perplessità dei consumatori
Tornando al sistema di pagamento tramite F24, per chi non ha una bolletta della luce, l’Unione nazionale dei consumatori non risparmia osservazioni critiche. “Non capiamo – dice Massimiliano Dona, segretario dell’associazione – perché non hanno consentito il pagamento anche con il vecchio, semplice bollettino postale. Il modello F24 ha molti vantaggi, come quello di non avere costi per il contribuente,  e quindi siamo favorevoli. Ma per alcune categorie di persone, ad esempio gli anziani, non è così facile da compilare”.

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