Cosa staccare per risparmiare prima delle vacanze

I piccoli accorgimenti per risparmiare elettricità in estate, quando siamo in vacanza

Basterebbe poco per risparmiare energia, avere bollette meno pesanti al rientro dalle ferie e sentirsi più sicuri anche a distanza. Dalle associazioni di utenti, da portali specializzati e da siti delle aziende elettriche, arrivano consigli utili per abbassare i consumi estivi e ridurre gli sprechi.

Spegnere frigorifero e freezer

Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più energivori. Probabilmente è anche quello – assieme al congelatore, per chi lo ha – che resta acceso 24 ore su 24. Che fare? Non serve lasciarlo lavorare. Si può staccare la spina. L’importante è consumare cibi e alimenti (altrimenti sarebbero da buttare), sbrinarlo (in modo da evitare di trovare pozze d’acqua al rientro) e pulirlo. Sarebbe meglio, inoltre, lasciare aperti gli sportelli (per non creare cattivi odori o muffe).

Se l’assenza da casa dura solo pochi giorni, lo spegnimento del frigo è da valutare. In un modello medio, alla riaccensione il compressore deve lavorare per circa 5 ore prima che l’apparecchiatura torni alla temperatura ottimale. Gli esperti consigliano di staccarlo se si sta via almeno 4 giorni.

Togliere lo stand-by

Scollegare le prese di tutti gli elettrodomestici di uso quotidiano, in tutta la casa, è il comportamento ottimale. Con la modalità stand-by, infatti, gli apparecchi continuano a succhiare energia e a pesare sui bilanci domestici.

Il frigorifero e gli impianti stereo sono tra gli apparecchi che consumano di più se lasciati in stand-by. La ” lucina rossa” consuma parecchio e può determinare un aumento del 15 per cento sulla bolletta post-vacanze.

La stima è stata fatta tenendo conto di un’ipotetica vacanza fuori casa della durata di un mese in agosto. Lasciare gli elettrodomestici in funzione o comunque attaccati alla presa potrebbe far spendere circa 137 euro in più.

Tra i meno dispendiosi, invece, ci sono la lavatrice, i lettori dvd e le smart tv, che comportano un sovrapprezzo in bolletta di meno di 6 euro all’anno.

Staccare la spina del frigorifero o il caricabatteria del cellulare dalla presa di corrente permetterebbe di risparmiare in 1 anno 325 kWh, pari a 72 euro.

Staccare stampanti e pc

Ricordarsi di scollegare la stampante, anche quella di solito eternamente online, e di altri dispositivi tecnologici, a cominciare dai pc. Occhio pure ai caricabatterie, quando se ne possiede più di uno e li si colloca in punti diversi: mai lasciarli attaccati alle prese (nemmeno quando le vacanze sono ancora  lontane). Non tanto per risparmimare energia (la spesa media per un anno di caricabatterie sempre attaccato si aggira intorno a 1.20 euro) ma perché uno sbalzo di corrente potrebbe danneggiarlo in maniera irreparabile . Il dispendio di corrente causato da un alimentatore sempre collegato, insomma, è quasi irrisorio, tuttavia l’eventuale instabilità elettrica potrebbe irrimediabilmente romperlo.

Staccare l’interruttore generale

Alcuni esperti suggeriscono di staccare l’interruttore generale del quadro elettrico, sempre che non si debbano alimentare allarmi, videocamere di sicurezza o frigoriferi e congelatori non disattivati.

Saldare le bollette

Non aspettate il rientro per saldare le bollette di luce e gas rimaste in sospeso, se non si è scelta la strada della domiciliazione e dell’addebito in conto. “Voi andrete in vacanza – si ricorda nel portale di una azienda del settore – ma il vostro fornitore no e non mancherà di farvelo pesare al ritorno, con more sulla prossima fattura, con un abbassamento della potenza o, nel peggiore dei casi, con il distacco di corrente e metano”.

Chiudere l’acqua

Il consiglio di “staccare la spina” è esteso anche all’impianto domestico dell’acqua. Va chiusa la valvola principale, si devono staccare lavatrici e lavastoviglie. Si eviteranno possibili perdite, in caso di variazioni della pressione, ed eventuali gocciolii. Nel caso non si possa  bloccare a monte l’erogazione, è opportuno fare il giro dei rubinetti e assicurarsi che siano perfettamente chiusi. È bene inoltre verificare che gli scarichi di lavandini e lavelli, docce e vasca da bagno non siano otturati e sprigionino dei cattivi odori.

Chiudere il rubinetto del gas

Stesso discorso per il gas, anche se gli elettrodomestici sono ormai tutti dotati di dispositivi di sicurezza. Per non sbagliare, si può chiudere la valvola principale. E se ancora si usano le bombole, è opportuno assicurarsi che non restino aperte.

Scegliere irrigatori a goccia

In commercio esistono innovativi sistemi di irrigazione a goccia per terrazzi e piccoli orti pensili, completamente indipendenti da rubinetti e prese di corrente.

App domotiche per risparmiare

In commercio esistono app domotiche, kit e sistemi che consentono di gestire da lontano, con uno smartphone o un tablet, gli elettrodomestici e gli altri dispositivi. La spesa va valutata e ponderata e le vacanze potrebbero essere l’occasione per farlo. 

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