pulizia viso donna

Brufoli e acne: occhio a stress e microbiota

Noi donne, al contrario degli uomini, con l’acne dobbiamo fare i conti per tutta la vita, non solo durante l'adolescenza. Per liberarsi dei brufoli serve una dermamed coach. Ecco i suoi consigli

Lo sapevi? L’acne è sessista. Se nell’adolescenza colpisce indistintamente ragazzi e ragazze, dopo continua a tormentare solo noi donne. Soprattutto in gravidanza e in premenopausa quando gli ormoni androgeni, testosterone in testa, diventano protagonisti.

La dottoressa Ines Mordente si definisce una dermamed coach, ovvero un dermatologo coach della tua pelle, e ha messo a punto un metodo per vincere il fastidioso problema a tutte le età. Oltre alle terapie personalizzate prescritte dallo specialista, il segreto per dare scacco matto ai brufoli è conoscere anche le cause più inaspettate e intervenire quotidianamente con le dritte giuste. Facciamoci guidare dalla dermamed coach.

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Lo stress favorisce l’acne

Quante volte ti sarà capitato: proprio quando sei già sommersa di lavoro e di problemi, spuntano pure gli odiosi brufoli. Coincidenze? Macché! «Quando siamo sotto pressione, aumenta la produzione di ormoni come prolattina e cortisolo che bersagliano la cute, stimolando la produzione di cellule sebacee» dice la dottoressa Mordente. Ecco spiegata la ragione per cui la pelle diventa più grassa e si scatena l’acne.

Tra le over 50, per esempio, c’è una forma detta “acne delle donne manager” – la cosiddetta acne tardiva – perché il super lavoro e i ritmi di vita frenetici favoriscono la produzione degli ormoni dello stress che si aggiungono agli squilibri ormonali tipici di questa fase della vita. In questo caso i brufoli si localizzano nella parte bassa del viso, lungo la mandibola ma anche sul collo e sul mento.

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Accudisci il microbiota

Il microbiota è l’insieme dei microrganismi che vivono sulla pelle in simbiosi con il nostro organismo. «Se tutto rimane in equilibrio non ci sono problemi, ma appena la composizione del microbiota cutaneo si altera, può prendere il sopravvento il Propionibacterium acnes» racconta la dermamed coach. «Quando questo batterio prolifica in maniera eccessiva induce una delle componenti del sebo, lo squalene, a produrre più grasso. Una regola fondamentale per evitarlo è detergere accuratamente il viso mattina e sera con i prodotti adatti».

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E se avessi la maskne?

Ebbene sì, la mascherina, protezione indispensabile dal coronavirus, è un’alleata dell’acne. «Perché non fa respirare bene la pelle, occlude i pori e crea un effetto serra, ideale per la proliferazione di batteri» spiega l’esperta. «Se hai la pelle a tendenza acneica, purtroppo sei il bersaglio ideale. Ma la maskne può riguardare un po’ tutti». Per tenerla alla larga fai così:
● Indossa ogni giorno una mascherina nuova e pulita: a fine giornata è piena di batteri soprattutto se l’hai tenuta sparsa nella borsa dove entra in contatto con gli oggetti più disparati oppure si è sporcata di make-up.
● Se stai fuori casa tutto il giorno, porta con te un tonico per detergere il viso a metà giornata.
● Metti in borsa l’acqua termale e passala spesso sul viso per lenire e rinfrescare.
● Eventualmente, sotto la mascherina, a contatto della pelle, mettine una di cotone bianco lavabile.

Tu soffri di maskne (mascherina+acne)?

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Come evitare la cellakne

E c’è anche l’acne da smartphone. Come si riconosce? Se i brufoli ti vengono su un solo lato del viso, quello più utilizzato per telefonare, è proprio la cellakne, come è stata ribattezzata. «Il cellulare è innanzitutto un ricettacolo di batteri» spiega l’esperta. «Ma non è l’unica ragione per cui può creare problemi. La luce visibile a breve lunghezza d’onda emessa dagli smartphone favorisce la proliferazione di Staphylococcus aureus, il microrganismo alla base dell’acne. In più il calore e l’attrito generati dal telefonino, insieme all’intrappolamento di sudore e sebIo prodotto dalle ghiandole sebacee, possono innescare l’acne».

Per evitare guai, pulisci bene e con regolarità il cellulare con salviettine a base di acqua ossigenata o di soluzioni disinfettanti utilizzate anche per la cute. In più, usa gli auricolari oppure fai chiamate in viva voce o di breve durata per evitare che i dispositivi si surriscaldino, sottoponendo la cute a calore.

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I cibi che fanno bene alla pelle

NO latte e derivati perché, come provano ormai tantissimi studi, alimentano l’infiammazione alla base dell’acne. Evita anche i fritti, gli insaccati e gli zuccheri che fanno alzare il tasso glicemico e alterano il microbiota, favorendo la produzione di sebo e la comparsa dei brufoli.
frutta e verdura di stagione, soprattutto quella arancione, ricca di vitamina A che migliora l’elasticità della pelle e favorisce il ricambio cellulare. «Per assorbirla al meglio andrebbe associata a fonti di zinco come lievito, pesce (quello azzurro apporta anche vitamina D, fondamentale per le difese immunitarie cutanee), uova e cereali» suggerisce la dermamed coach. «Alle mie pazienti consiglio di fare colazione con un centrifugato di frutta, magari aggiungendo i frutti rossi, come lamponi, mirtilli, ribes, fragole che contengono la vitamina C, coinvolta nella regolazione del collagene e capace di potenziare le difese immunitarie, comprese quelle locali».

Via libera anche a olio extravergine d’oliva, frutta secca e ortaggi a foglia verde come gli spinaci, per fare il pieno di vitamina E e aiutare il microbiota intestinale a diventare amico della pelle.

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Che cosa bere per il benessere della pelle

Idratarsi è fondamentale per il benessere della pelle. Per cui acqua a volontà, ma soprattutto tè verde, potente antiossidante, che migliora la carnagione e rende la pelle più sana e luminosa, aiutandola a eliminare le tossine. Un drink da provare assolutamente? Almeno una volta al giorno bevi una tazza di tisana alla bardana, pianta antiacne per eccellenza grazie alle sue proprietà purificanti e antisettiche.

5 prodotti top che non devono mancare nel tuo beauty

1 Acqua termale. È un antinfiammatorio naturale da tenere anche in borsetta per lenire e disinfiammare.
2 Detergente seboregolatore, meglio se liquido, da usare mattina e sera. La quantità giusta: 1 noce.
3 Maschera seboregolatrice. Asciuga e lenisce. Da usare una volta alla settimana.
La quantità giusta: 1 nocciolina.
4 Crema seboregolatrice con filtro solare al mattino, per proteggere
dal sole e dalla luce blu, alla sera come esfoliante per sfruttare l’attività cellulare notturna.
La quantità giusta: 1 lenticchia.
5 Acqua micellare. Ideale non solo come struccante mattina e sera, ma anche come booster per detergere perché fa da apripista al sapone.

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