Che cos’è successo a Imen Jane

La 25enne, che si definiva economista su Instagram, ha ammesso di non essere laureata e ha lasciato i suoi incarichi a Will, la startup social che aveva co-fondato

A settembre 2019 l’avevamo notata anche noi di Donna Moderna e anche a noi aveva detto di essere laureata in Economia e amministrazione d’impresa presso la Bicocca di Milano. Imen Boulahrajane, 25enne che ha saputo costruirsi un folto seguito (al momento ha 310.000 follower su Instagram) grazie alla sua capacità di raccontare l’economia “in pillole”, ha ammesso di non aver mai conseguito la laurea e si è dimessa dai suoi incarichi a Will, la startup social che aveva contribuito a fondare.

Dopo un articolo uscito su Dagospia, offensivo nei toni e dal titolo francamente inaccettabile (“La rottura dell’imen”, hanno scritto) ma veritiero, ha iniziato a diffondersi la notizia che la ragazza che spiegava argomenti complessi come la crisi finanziaria, lo spread, l’ultima manovra del governo, rendendoli comprensibili a un pubblico di non esperti e che si è persino fatta fotografare al Quirinale al fianco del Presidente Mattarella, non ha mai finito il corso di studi in cui si dichiarava esperta. Su Twitter i commenti si sono sprecati, tra chi la accusava di aver barato e chi non riusciva a capacitarsi del perché avesse sentito il bisogno di mentire. 

Le scuse su Instagram e le dimissioni

Con una serie di stories sul suo profilo Instagram, Imen Jane ha voluto dare la sua versione dei fatti, confermando a tutti gli effetti lo scoop di Dagospia. «Avrete notato che negli ultimi mesi sono praticamente sparita. Sono stati mesi concitatissimi anzi nell’ultimo anno e mezzo, tra startup e quant’altro, non mi sono accorta nemmeno in quale flusso stessi entrando, talmente era veloce», ha esordito, per poi raccontare come gli impegni l’avessero portata «a tralasciare gli studi, che poche settimane fa ho deciso di riprendere, perché sento di dover chiudere un ciclo».

Quindi, con una frase che ha provocato accese reazioni sui social, ha detto che molte persone famose e di successo, come Steve Jobs, Mark Zuckerberg e Bill Gates, non hanno finito gli studi per dedicarsi a quello che amavano fare di più, e che lei nella vita vuole fare questo. Ha poi concluso scusandosi con chi si è sentito offeso dal suo comportamento e ha rimosso la definizione di “economista” dalla sua biografia su Instagram e cancellato il curriculum dal profilo LinKedIn, dove ora risulta come solo come “studentessa”. Poco dopo, i giornali hanno riportato la notizia che si era dimessa dai suoi incarichi a Will, startup nata a gennaio del 2020 e dedicata all’informazione online.

Che cos’è Will

Se conoscevi Imen Jane, avrai sicuramente intercettato su Instagram il profilo di @Will_Ita, pagina che pubblica video, stories e post in cui vengono spiegati in maniera molto semplice argomenti di attualità, economia e politica e che oggi conta 377.000 follower. Lanciata nel gennaio di quest’anno, è stata fondata dalla stessa Imen Jane e dal socio Alessandro Tommasi, che è stato Public Policy Manager di Airbnb Italia ed è fondatore della società di consulenza Helm Consulting.

Come riportava La Repubblica lo scorso aprile, a meno di tre mesi dal lancio il progetto aveva raccolto un primo finanziamento iniziale di 1,2 milioni di euro: tra i finanziatori figurano Francesco Fumagalli, investitore di private equity, e Davide Dattoli, fondatore di Talent Garden, la più grande rete di spazi coworking in Europa, eletto da Forbes nel 2019 come uno dei 30 under 30 più influenti nel settore tecnologico del vecchio continente. Anche Will, come la pagina dedicata ai temi legati alle donne Freeda, può essere definito un editore social: si tratta infatti di progetti editoriali che non prevedono un sito o un giornale di carta cui “appoggiarsi” e che vedono nei social media il loro principale veicolo. Il modello di business si basa sul “branded content”, ovvero il contenuto sponsorizzato realizzato ad hoc per le aziende.

Con una serie di stories postate dal profilo di Will, Tommasi è così intervenuto nella vicenda: «Imen è una ragazza molto giovane ma di abilità che le sono riconosciute da tutti, come la sua capacità di semplificare (…) Will è anch’essa una realtà molto giovane ma complessa e abbiamo molti aspetti da tenere in considerazione, come il nostro rapporto con la community». Tommasi ha quindi specificato che la ragazza «ha commesso un errore» che potrebbe essere attribuito alla sua età, e ha poi spiegato che la società è venuta a conoscenza del fatto che Imen Boulahrajane non fosse laureata solo poche settimane fa. La scoperta ha portato alle dimissioni della stessa da ogni incarico da lei ricoperto.

Il nuovo post di scuse su Instagram

A un mese esatto dallo scandalo Imen torna a pubblicare sul suo profilo Instagram. Un post di scuse e di giustificazioni, questa volta in tono più umile rispetto alle stories registrate a botta calda. «Avrei potuto spiegare tutto subito. Avrei dovuto mettere subito le cose in chiaro. Invece non l’ho fatto. Credevo che la situazione così come si era gonfiata, si sarebbe sgonfiata da sola» scrive.

Sotto a una foto da studentessa in biblioteca racconta di essere tornata a studiare e di non aver mai pensato che la laurea fosse un pezzo di carta inutile. Dice di aver cercato di sistemare la situazione prima che scoppiasse lo scandalo: «Così, appena un mese prima del ciclone, ho deciso di informare i miei investitori della situazione e chiedere loro di concedermi spazio per tornare a studiare. Mi sono dimessa dal CdA e ho ripreso a studiare. Poi, il boom».

La giornalista ed economista Elisa Serafini, ex-collaboratrice di Will, dubita della sincerità di questo messaggio e le chiede, insieme a molti altri, se era il caso di riapparire di nuovo così presto sui social. Ma molte migliaia di follower, tra cui persino Chiara Ferragni, danno il benvenuto a Imen contenti del suo ritorno e lasciano un like, la cosa che per una influencer conta più di ogni altra.

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