Perché Carola Rackete è stata assolta?

La capitana della nave Sea Watch continua a dividere l’opinione pubblica. Lo dimostrano le mail arrivate in redazione. Qui chiariamo i dubbi più frequenti

Da quando, il 29 giugno, Carola Rackete ha disobbedito al divieto di approdo stabilito dal ministero dell’Interno, facendo sbarcare a Lampedusa i 43 migranti da 2 settimane a bordo della Sea Watch 3, siamo stati sommersi dalle mail dei lettori. Molti ci hanno accusato di averla difesa ignorando che avesse infranto la legge. Qui facciamo chiarezza su cosa è accaduto.

Carola ha speronato una nave della Guardia di Finanza: perché è stata assolta?

«Carola non è stata assolta: le indagini sono in corso» spiega l’avvocato Giorgio Bisagna. «Semplicemente, il gip di Agrigento non ha convalidato il fermo chiesto dalla procura». I pm contestavano i reati di resistenza a nave militare e a pubblico ufficiale. «Il primo è caduto perché il giudice non ha considerato quella della Guardia di Finanza una nave militare. Il secondo perché Carola avrebbe agito «in adempimento di un dovere», cioè il salvataggio di vite umane, «che è una condizione al verificarsi della quale la potenziale criminosità di un reato viene meno». In altre parole, il salvataggio ha prevalso sul divieto di approdo.

Carola ha soccorso i migranti perché le ong sono d’accordo con gli scafisti: così non ha violato anche le leggi internazionali sui salvataggi?

«Se c’è un barcone in avaria, il diritto internazionale obbliga al soccorso chiunque: ong, navi militari o pescherecci» spiega Bisagna. Aggiunge Fabio Sabatini, docente di Politica economica all’università La Sapienza di Roma: «Non c’è una sola sentenza che abbia riconosciuto accordi tra ong e scafisti: tutte le inchieste sono state archiviate». E per il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, le attività delle ong sono «lecite e in perfetta linea col diritto del mare».

Carola non è andata a Malta: per quale ragione?

«Malta non ha sottoscritto l’ampliamento della definizione di “porto sicuro” stabilita dall’Organizzazione marittima internazionale nel rispetto del principio di non respingimento» dice Sabatini. In pratica, c’è il rischio che i rifugiati vengano poi espulsi. «Inoltre Malta ospita già molti più migranti di quanti ne accolga l’Italia rispetto alla popolazione». Secondo l’Unhcr, la proporzione rifugiati-popolazione in Italia è 3,1, mentre a Malta è 17,4.

Rispondiamo alle vostre domande

Ogni settimana, risponderemo alle domande che ci avete fatto su Facebook e via mail sui migranti. Un tema che divide e che abbiamo scelto di affrontare a partire dai fatti per dare risposta ai vostri dubbi. Ma anche per sfatare tante fake news.

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