Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena, a 77 km da Arezzo e 50 da Cesena
Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena, a 77 km da Arezzo e 50 da Cesena

Nella Romagna-Toscana in bici tra eremi, boschi e terme

Bagno di Romagna riposa in uno spicchio selvaggio d’Italia tra Adriatico e Mugello. Offre percorsi suggestivi tra le antiche Vie dei pellegrini, gli eremi sparsi nei boschi e gli angoli incantati che puoi raggiungere anche in bici, per poi rilassarti alle terme di origine romana

Hai letto bene: stavolta ti portiamo in Romagna-Toscana, un luogo del cuore e dello spirito che abbraccia 15 comuni al confine tra Toscana e Romagna sul crinale appenninico che dall’Adriatico punta dritto al cuore del Mugello. Una regione equidistante da Firenze e Cesena, ancora in parte selvaggia, i cui confini sono stati contesi nei secoli tra Granducato di Toscana, Ducato Estense e Stato Pontificio, e che per questo culturalmente appartiene a tutti: qui trovi l’accento toscano e quello romagnolo, i tortelli alla lastra e il Raviggiolo (morbidissimo formaggio fresco), i basotti (tagliolini cotti in brodo e gratinati) e i guscioni (strepitose piadine a guscio). Se stai pensando a una vacanza (o a un weekend lungo) lontano dalle solite direttrici, ti incanterà sicuramente questo pugno di pievi, mulini e borghi medievali incorniciati dalla bellezza del Parco delle Foreste Casentinesi, dove puoi muoverti a bici o a piedi su antiche vie di pellegrinaggio per imbatterti in eremi, querce secolari e cimiteri abbandonati, e poi goderti le terme di origine romana. 

Fai base a Bagno di Romagna 

Se hai pochi giorni fai tappa fissa a Bagno di Romagna, il cuore di questa regione, a 77 km da Arezzo e 50 da Cesena. Le suggestioni di questo luogo sono fortissime perché nella conca verdissima attraversata dal fiume Savio passavano l’antica via Romeo Germanica e il cammino di San Vicinio. Oggi questa cittadina a misura d’uomo, che ha ancora vestigia medievali come il Palazzo del Capitano (dalla facciata decorata di stemmi segno della dominazione di Firenze), è in provincia di Forlì-Cesena ma fino al 1923 era in Toscana: fu Benito Mussolini a spostare il confine per avere in Romagna, la sua regione, le sorgenti del Tevere, che infatti nasce a circa 20 chilometri da qui, sul Monte Fumaiolo. La zona è perfetta da esplorare in bici, meglio ancora con l’ebike che ti consente di arrivare ovunque in meno tempo (e che puoi noleggiare nei tanti negozi tra Bagno e San Piero in Romagna). 


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– All’Eremo di Corzano

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– Il Santuario all’eremo di Corzano

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– Il Sacro Monte della Verna

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– L’eremo di Camaldoli

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– Il Palazzo del Capitano a Bagno, con tutti gli stemmi

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– Il sentiero degli gnomi a Bagno di Romagna

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– La piscina esterna del Thermae Sant’Agnese

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Prova l’e bike anche in inverno 

Ecco tre itinerari di mezza giornata che partono tutti da Bagno di Romagna, e che puoi percorrere anche in inverno, neve permettendo, con un allenamento di base. Gli scenari e gli scorci che puoi goderti pedalando sono davvero impagabili, tra querce, faggete e antichi borghi.

Pietrapazza-Santa Sofia-Passo del Carnaio Prendi la strada per il passo dei Mandrioli e dopo circa 8km, al tornante del Nocicchio sali sulla pista sterrata sulla destra. Da lì arrivi a Pietrapazza per poi arrivare alle porte di Santa Sofia. Sei proprio nel Parco delle Foreste Casentinesi e qui i boschi sono bellissimi. A questo punto un piccolo sforzo per affrontare il passo del Carnaio, una salita con pendenze anche del 10%, ma in e bike tutti possono affrontarla. Una volta raggiunta la cima trovi un bar dove riposarti. Poi riparti per una discesa tutta filata fino a San Piero in Bagno, da li in un paio di chilometri rientri a Bagno.

Anello di Rio Petroso Questo segnatelo se sei una biker più smaliziata. È un anello interamente segnato di 33 km con partenza e arrivo a San Piero in Bagno tra mulattiere e sentieri impervi, anche in discesa. Da San Piero in Bagno arrivi quasi in cima al Passo del Carnaio (790 m slm) lungo un tratto in sterrato. Tra salite e discese, raggiungi le rovine della chiesa di S. Biagio di Rio Petroso (618 m ).

Anello del Monte Còmero È un itinerario di quasi 18 km, breve ma tosto, che parte da Bagno di Romagna su asfalto per poi svolgersi interamente su sterrato e sentieri immersi nel verde. Da Bagno, dopo 2 km di ciclopedonale verso San Piero in Bagno, prendi a destra sulla strada per Alfero. Segui Via Valgimigli e poco prima di giungere ad un bivio, vira seccamente a destra finché trovi la storica Mulattiera del Còmero, fitta di querce secolari. L’ultima salita ti fa costeggiare le case di Poggio Piccioni, per poi iniziare la discesa.

Scopri gli eremi immersi nei boschi

Re, papi, crociati, santi, pellegrini ed eserciti sono tutti passati da Bagno di Romagna. Qui incrociava la via Romeo Germanica, una mulattiera già descritta nel XII secolo come uno degli itinerari principali che collegavano il Mare del Nord con Roma e la Terra Santa. Questa Via parte da Stade, in Bassa Sassonia e, giunta a Ravenna, entra nell’Appennino proprio a Bagno di Romagna. Lungo la via, che poi sale al Passo Serra per scendere in Toscana, trovi eremi e luoghi di preghiera.

L’eremo di Corzano

Uno dei più suggestivi, che puoi raggiungere in auto, bici o a piedi da Bagno, è l’eremo di Corzano, dove ora sorge il Santuario dedicato alla Madonna dopo che nel 1527 la rocca dei conti Guidi (ancora visibile) fu presa dai Lanzichenecchi. L’atmosfera è molto suggestiva e se ci arrivi a piedi puoi vedere le stesse formelle della Via Crucis che sale al Monte Krizevac di Medjugorie, reaizzate dall’artista Carmelo Puzzolo. 

L’eremo di Camaldoli

Per raggiungere invece il famoso eremo di Camaldoli devi prendere l’auto. In realtà la tappa Bagno di Romagna-Camaldoli è un tratto di 20 chilometri del Cammino di San Vicinio, un’altra Via sacra che attraversa 14 comuni nelle province di Arezzo, Rimini e Forlì-Cesena. Quindi potresti pensarci per esempio in primavera e percorrerla a piedi. La strada è molto suggestiva soprattutto quando arrivi al Passo dei Mandrioli per scollinare in Toscana: i boschi ai tuoi piedi e intorno sono a perdita d’occhio. All’eremo puoi arrivarci anche a piedi (circa 50 minuti nel bosco) lasciando l’auto al parcheggio indicato, oppure proseguire in macchina. La salita si snoda in un bosco di abetine, gli abeti bianchi che i monaci tagliavano ed esportavano fino in Inghilterra per le navi regie. Sono alberi alti fino a 30 metri, alcuni secolari, frutto dell’operosità di questo ordine fondato da San Romualdo intorno al 1020 e che fonde la tradizione dell’oriente cristiano con la regola di San Benedetto. Puoi visitare la foresteria, una cella, la chiesa e la farmacia, che vende profumi e distillati prodotti dai frati che vivono ancora qui. Ma l’eremo deve il suo fascino millenario all’apertura verso altre culture e ai pellegrini, che vengono ospitati anche per lunghi periodi (a richiesta). 

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Il Sacro Monte della Verna

Ma qui vicino c’è anche il Sacro Monte della Verna, dove San Francesco ricevette le stimmate. Dista 50 minuti di auto da Bagno ed è visibile da tutto il Casentino e dall’alta Val Tiberina: la sua forma è inconfondibile con la vetta di 1283 metri tagliata a picco da tre parti. Ti conviene arrivarci da Chiusi (provincia di Arezzo) e da lì prendi la mulattiera di 4 chilometri per il santuario che scorgi a tratti lungo il percorso, avvolto dalla foresta. Quando arrivi al santuario, salendo pochi gradini ti trovi sul Quadrante, il piazzale lastricato dal quale è possibile accedere praticamente a tutti i punti di interesse del Santuario: la basilica (con ceramiche di Andrea della Robbia), il porticato e la chiesetta di Santa Maria degli Angeli . Non perderti il Corridoio delle Stimmate, dove ancora oggi ogni giorno si svolge la processione dei frati. 

Ritemprati alle terme

A Bagno si fermavano i viandanti già in epoca romana e l’antica sorgente è ancora attiva. Le Terme di Sant’Agnese infatti sorgono proprio sull’antico stabilimento e oggi come un tempo puoi immergerti nelle acque a 45 e 39 gradi, bene dice per le articolazioni. Oppure puoi provare i benefici della cura idropinica, bevendo un’acqua dall’alto potere alcalinizzante indicata non solo per anziani e bambini ma anche per gli sportivi perché combatte l’acidosi metabolica, alla base di tante malattie infiammatorie e poi di invecchiamento della pelle, sovrappeso, cellulite. Oltre a bere l’acqua, sempre alle Terme di Santa Agnese puoi fare i fanghi a 51 gradi, ideali per stimolare il sistema endocrino e riparare le cartilagini, oppure le inalazioni. Al Roseo Euroterme Wellness Resort, dove puoi fare fanghi e inalazioni, puoi andarci anche con i bambini e farli giocare nelle piscine, interna ed esterna, tutte d’acqua termale. Anche i piccoli infatti possono stare in ambiente termale, purché per un tempo limitato. Tutte le cure sono mutuabili col Servizio Sanitario Nazionale.

Dove dormire

Hotel Thermae Santa Agnese: l’hotel ricavato dall’antico palazzo Crisolini sorge direttamente sulla sorgente di acqua idropinica. Camera doppia a partire da 65 euro (i prezzi variano in base al periodo e sono previsti sconti sul soggiorno in hotel per chi ha pacchetti di cure termali prescritti dal medico). www.termesantagnese.it. 

Ròseo Euroterme Wellness Resort: l’hotel più moderno e indicato per le famiglie. Offerte a partire da 49.90 euro a persona per notte. euroterme.com

B&B Ca’ Serafina: fino a poco tempo fa erano le clarisse a gestire le 12 camere che si affacciano sulla piazza medievale di Bagno. Offerte a partire da 59 euro a persona in camera matrimoniale 

Come raggiungere Bagno

-n auto: Dall’autostrada Adriatica A14 esci al casello Cesena Nord e prosegui sulla superstrada E45 in direzione Roma fino all’uscita di Bagno di Romagna.

Da Roma prendi l’autostrada del Sole A1 Roma – Firenze, esci al casello Orte, imbocchi la E45 direzione Perugia – Cesena fino all’uscita di Bagno di Romagna.

In treno: da Cesena sulla linea Bologna-Ancona, poi in uno dei bus “ATR”

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