Kusamono piante
Il kusamono va messo in una posizione luminosa ma non alla luce diretta del sole.

Come realizzare un kusamono, il bonsai che fa bene all’anima

Con il termine "kusamono" in Oriente chiamano le composizioni di erbe in miniatura che trasmettono calma e avvicinano alla natura. Crearle e prendersene cura è davvero facile

Kusamono: cos’è

Hai presente quelle ciotoline da cui spuntano piccole composizioni di piante, fiori o bacche, che ultimamente riempiono le vetrine dei fioristi più à la page? Si chiamano kusamono e ricreano paesaggi naturali in dimensioni ridotte che evocano l’inverno, la primavera, l’estate o l’autunno. Emanano un fascino orientale e sono assolutamente di tendenza, ma la cosa più bella è che fanno bene all’anima. Nel realizzarle compi un esercizio di osservazione e di meditazione, che ti aiuta a riconnetterti con la natura e con la parte più intima di te. In Giappone le chiamano “erbe da compagnia”, hanno bisogno di pochissime cure, ma non puoi dimenticartene e finisci per innamorarti di loro. Qui impari come realizzarle.

Il kukido, la nuova arte floreale che viene dal Giappone

VEDI ANCHE

Il kukido, la nuova arte floreale che viene dal Giappone

Per i giapponesi i kusamono sono oggetti cult

«I kusamono e le più piccole shitakusa appartengono alla famiglia dei bonsai» spiega Susanna Crespi del vivaio omonimo (crespibonsai.com). «La filosofia è identica e anche le tecniche di coltivazione, ma si tratta di erbe in miniatura, non di alberi, quindi sono molto più facili da coltivare. In queste composizioni il muschio diventa prato, il rametto suggerisce un albero, un sassolino ricorda un masso poderoso. Giocando con le diverse forme delle specie vegetali, il movimento delle foglie e dei rametti e aggiungendo qualche elemento extra, puoi creare il paesaggio che ti piace».

Come creare un erbario decorativo con fiori e foglie secche

VEDI ANCHE

Come creare un erbario decorativo con fiori e foglie secche

Cosa serve per realizzare un kusamono

Ecco le cose da sapere per la tua composizione:

1. le piantine che scegli non devono avere radici importanti, così crescono lentamente;
2. se accosti quelle dello stesso habitat ottieni un risultato più naturale e anche la coltivazione risulta facile;
3. come vaso puoi usare quelli da bonsai che sono forati, ma anche le altre ciotole vanno bene, con un’accortezza. Sul fondo metti della ghiaia, così l’acqua non fa marcire le radici;
4. mantieni sempre umido il tuo kusamono vaporizzandolo e mettilo in una posizione luminosa, ma non alla luce diretta del sole. Sarai felice di ritrovare ogni mattina la sua presenza verde e tranquilla.

Kusamono piante
Questo kusamono è facile
Un kusamono che si rispetti deve avere almeno tre elementi vegetali. Lo sostiene Giorgia Brunelli che, nella composizione della foto ha messo a dimora, in una ciotolina in ceramica raku, una mini graminacea e un rametto di edera che sbucano dal muschio. C’è anche un guscio bianco di lumaca che dà alla composizione una nota personalissima.
Come creare un giardino romantico (e sostenibile)

VEDI ANCHE

Come creare un giardino romantico (e sostenibile)

Da dove cominciare

Da dove cominciare. «Non c’è come un bagno nella foresta per trovare ispirazione per il kusamono» rivela Giorgia Brunelli (giovelab-lares-blog.it), ceramista trentina con la passione per queste mini composizioni. «Ma anche in città c’è tanta materia prima, basta fare caso ai bordi delle strade o ai vecchi muri, da cui sbucano sempre piantine bellissime. Le “erbacce” sono una continua fonte di sorpresa. Di solito colgo l’esemplare che mi colpisce stando attenta a non danneggiare le radici, poi provo a coltivarlo. Per non sbagliare, però, puoi acquistarlo al garden center e vai sul sicuro con l’edera, l’acetosella, le piccole felci sempreverdi e la fittonia».


La camera da letto è il luogo ideale per un kusamono. Secondo la filosofia che li ispira, contemplare un rasserenante paesaggio in miniatura allontana dalla mente ansie e preoccupazioni, aprendo la strada al sonno e ai sogni


Per costruire il tuo mini paesaggio, ti serve anche un elemento inanimato, che può essere un pezzetto di corteccia, una castagna o il guscio vuoto di una lumaca. Quando hai trovato il contenitore che ti ispira, aggiungi il terriccio fertile dove interrare le piantine. Gioca con le forme e le altezze fino a che non trovi la combinazione che ti emoziona e, se vuoi, usa il muschio alla stregua di un praticello. Ricordati, però, che è proibito raccoglierlo in natura e devi acquistare quello coltivato che di solito arriva dai paesi del Nord Europa.

UN TUTORIAL PIÙ ALTRE IDEE

Nel manuale pratico La casa verde della floral designer Irene Cuzzaniti c’è un tutorial che spiega passo passo come realizzare un kusamono. Ma non solo. Se è vero che le piante in casa sono una risorsa di ossigeno e di buonumore, in questo saggio trovi tanti progetti per purificare ogni stanza. Dalla ghirlanda per l’anticamera ai segnaposto per la sala da pranzo, fino al terrario acquatico per il bagno (24orecultura.com, 32,90 euro).

Come creare giardini di foglie

VEDI ANCHE

Come creare giardini di foglie

Stampa botanica su tessuto: il fai-da-te da scoprire

VEDI ANCHE

Stampa botanica su tessuto: il fai-da-te da scoprire

Marie Kondo: «E ora mettete a posto le vostre vite»

VEDI ANCHE

Marie Kondo: «E ora mettete a posto le vostre vite»

Riproduzione riservata