Zlatan Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic a Sanremo: le curiosità su di lui e cosa farà al Festival

Il calciatore è uno degli ospiti fissi del Festival di Sanremo, insieme ad Achille Lauro. Ma cosa farà Zlatan Ibrahimovic nelle cinque serate della kermesse? E perché è stato scelto?

Le date di Sanremo 2021 si avvicinano, e ci sono alcune certezze su coloro che affiancheranno Amadeus e il suo braccio destro, Fiorello, in tutte le cinque serate della kermesse ci saranno due ospiti fissi: il cantante Achille Lauro e l’outsider Zlatan Ibrahimovic.

Ma come mai proprio un calciatore? Va detto che non si tratta di un giocatore qualsiasi, ma di un vero e proprio personaggio, che in molte occasioni ha fatto parlare di sé per questioni che nulla avevano a che fare con il calcio. Ecco qualcosa che forse non tutti conoscono di lui e ciò che si sa della sua partecipazione al Festival.

La sua è una storia da film

Per chi ancora brancola nel buio, è arrivato il momento di conoscere almeno le nozioni essenziali: Zlatan Ibrahimovic arriverà all’ormai imminente Festival di Sanremo anche per via della sua storia.

Classe 1981 e origini svedesi, Ibra è un attaccante oggi in forza al Milan ma il successo è arrivato dopo un’infanzia difficile e un’adolescenza tormentata. Da piccolo ha dovuto affrontare diversi traumi: il disfacimento della famiglia, la povertà, i problemi di salute (come la malnutrizione e la sindrome di emaciazione), i rapporti difficili con il padre alcolista e la sorella drogata, il senso di abbandono, il bullismo che non ha potuto vincere con l’aiuto dei genitori.

Con gli anni, le cose si sono complicate ulteriormente: una volta diventato ragazzino, ha iniziato a compiere furti, a fare bravate anche pesanti, a partecipare a risse. La salvezza è arrivata grazie al calcio e al suo immenso talento. Oggi Ibra, questo il suo “soprannome”, è considerato uno dei calciatori più forti e completi al mondo.

È un appassionato di Taekwondo

Sul palco di Sanremo non arriva solo un calciatore eccezionale: Zlatan, che affiancherà Amadeus e il co-conduttore Fiorello, è infatti anche un appassionato di Taekwondo.

Anzi, l’arte marziale è stato il suo primo vero amore: infatti, ha iniziato a praticarla fin da piccolo. Nel 2010 ha ricevuto una cintura nera honoris causa da una delegazione della nazionale azzurra. Le sue doti acrobatiche, che gli hanno permesso di segnare goal davvero spettacolari, sono merito anche della sua abilità nel taekwondo.

Zlatan Ibrahimovic, un carattere non facile

Quello di Zlatan Ibrahimovic non è certamente un carattere accomodante. Tutt’altro. Basti pensare che qualche anno fa lo Sprakradet, l’ente custode della lingua svedese, ha inserito il verbo “zlatanare” (in svedese “zlatanera”), sinonimo di “dominare” o “fare qualcosa usando la forza”, nei nuovi vocaboli di uso comune.

In effetti, Ibra ha un carattere molto forte e spesso ha comportamenti decisamente al di sopra delle righe. Non si contano i diverbi che ha avuto con colleghi, allenatori, manager e dirigenti, in alcuni casi sfociati anche in vere e proprie risse.

Non ha solo un carattere d’acciaio. Ibra ha anche un ego smisurato. Lo ha dimostrato in più di un’occasione, per esempio quando fu chiamato dal vecchio manager dell’Arsenal per un provino e rispose: “Io non faccio prove, o mi prendi o no, non sono qua per perdere tempo”.

Zlatan Ibrahimovic è convinto di essere uno dei calciatori più forti, fin da giovane. La sua alta considerazione di sé lo avvicina all’altro ospite fisso dell’edizione, Achille Lauro. Le due scelte non sembrano affatto casuali!

Zlatan Ibrahimovic al Festival: un successo assicurato

Per quali ragioni Amadeus ha scelto un personaggio “difficile” come Zlatan Ibrahimovic per Sanremo 2021? Semplice: perché si tratta di un personaggio seguitissimo, anche sui social.

Nel bene o nel male, fa sempre parlare molto di sé e, con tutta probabilità, lo farà anche in occasione della kermesse. Non solo gli appassionati di calcio, ma anche i curiosi cercheranno di non perdersi le sue performance sul palco dell’Ariston.

Chi lo ama lo seguirà per ammirarlo in una veste nuova e chi non lo sopporta guarderà l’evento per godere di ogni errore o piccola sbavatura. In ogni caso, dal punto di vista degli ascolti, sarà un successo.

Un cachet da capogiro

Secondo i rumors, la partecipazione al Festival permetterà a Zlatan Ibrahimovic di guadagnare 50.000 euro (tanto quanto Fiorello) a serata. A questi vanno poi sommati gli introiti collegati agli sponsor. Un chachet da capogiro, che secondo molti non è giustificato. I

bra, infatti, non è né un presentatore né un cantante né un attore né un comico. Tutti si chiedono, quindi, che cosa farà nelle cinque serate del Festival di Sanremo 2021, oltre a stare accanto ad Amadeus e Fiorello in alcuni spezzoni della kermesse.

Ma probabilmente per gli organizzatori la sua sola presenza è più che sufficiente a giustificare la cifra pattuita. E, poi, considerato il suo piglio, c’è da aspettarsi di tutto. Zlatan Ibrahimovic non è comunque il primo calciatore a salire sul palco dell’Ariston. In passato sono stati ospiti a Sanremo altri campioni, come Totti, Cassano e Roberto Baggio. 

Non salterà alcuna partita

I tifosi del Milan possono stare tranquilli: nonostante la partecipazione al Festival di Sanremo, sembra che Zlatan Ibrahimovic non salterà alcuna partita (oltre a fare da volano al marchio Milano). La conferma è arrivata anche dal Milan, che ha rilasciato una dichiarazione per rassicurare tutti i fan.

“In merito all’annunciata presenza di Zlatan Ibrahimovic al Festival di Sanremo, AC Milan comunica che era già stato informato dal giocatore della partecipazione, frutto di un accordo contestuale alla firma del nuovo contratto con AC Milan e conferma che Ibrahimovic rispetterà tutti gli impegni richiesti dal Club, come ha sempre fatto dimostrando assoluta professionalità”.

Resta ancora da capire, però, che cosa succederà con il turno di campionato che cadrà nei giorni 2-3-4 marzo, quando è in programma Milan-Udinese: forse la partita verrà anticipata o forse Ibrahimovic si collegherà con Amadeus dopo il fischio finale.

Riproduzione riservata