Liz Truss premier Gran Bretagna

Liz Truss: ecco chi è la terza donna premier in Gran Bretagna

  • 07 09 2022
Eletta leader dei Tory, Liz Truss è il nuovo Premier inglese: la terza donna a installarsi a Downing Street dopo Margaret Thatcher e Theresa May. Ecco chi è la nuova "Iron-Lady"

A prendere il posto di Boris Johnson alla guida del governo inglese è Mary Elizabeth Truss. L’attuale ministro degli Esteri del Regno Unito ha vinto la corsa per la leadership del partito conservatore ed è diventata il prossimo (o la prossima, se preferite) premier britannico.

Liz Truss nuova premier della Gran Bretagna

Liz, come la chiamano tutti è arrivata sul podio di Downing Street eliminando ben sei rivali in una serie di ballottaggi. Ha sconfitto perfino l’ex capo del Tesoro Rishi Sunak, dato per vincente fin da subito perché avrebbe rappresentato il primo caso di un premier britannico proveniente da una minoranza etnica dell’ex impero.

Liz Truss premier Gran Bretagna, Margareth Thatcher e Theresa May
Da sinistra, il giorno dell’insediamento al 10 di Downing Street di Margaret Thatcher, di Theresa May e ora di Mary Elizabeth Truss.

L’investitura di Liz Truss da parte della Regina

Liz Truss, classe 1975, era diventata titolare degli Esteri dopo aver scalato in poco più di un decennio la politica ricoprendo varie cariche per i leader precedenti (David Cameron, Theresa May e infine l’amato e odiato Boris Johnson). Oggi è il nuovo Primo Ministro dopo l’investitura ufficiale dalla Regina Elisabetta che, per la prima volta, a causa di motivi di salute, le ha conferito l’incarico ufficiale non da Buckingham Palace oppure da Windsor, sua attuale residenza, bensì dal castello di Balmoral, in Scozia, dopo si trova ancora in vacanza.

Liz Truss, nuova Lady di ferro a Londra

Il modello di Liz Truss è Margareth Thatcher, di cui riprende i toni anche per i ringraziamenti al premier uscente Boris Johnson: «Boris, hai fatto la Brexit, hai schiacciato Jeremy Corbyn, hai messo in atto il vaccino e ti sei opposto a Vladimir Putin». Insomma una nuova Lady di ferro è “atterrata” a Londra con tutto l’entusiasmo e l’energia del primo incarico.

Ma Liz Truss non è sempre stata un’ultra conservatrice. I suoi genitori erano militanti di estrema sinistra e da bambina partecipava alle marce anti-nucleari dove le facevano scandire slogan contro la Thatcher. Per ragioni ideologiche, venne mandata in una scuola statale invece che in uno degli istituti privati frequentati dall’élite britannica: nonostante ciò, riuscì a essere ammessa a Oxford, dove ha studiato Politica, Filosofia ed Economia al Merton College, il più rigorosamente accademico di tutti. Ma anche all’università continuava a militare nel campo progressista, nelle file dei liberaldemocratici: e in quella veste tenne pure un discorso in cui propugnava l’abolizione della monarchia. È solo da adulta che Liz abbraccia il credo thatcheriano.

Gli slogan thatcheriani di Liz Truss e la politica

Con un programma “a tutta destra”, Liz Truss promette tagli di tasse a pioggia e slogan thatcheriani contro la redistribuzione delle ricchezze in politica economica a dispetto di crisi e inflazione. E conferma naturalmente la linea dura johnsoniana (con toni decisamente meno diplomatici) sia contro la Russia di Vladimir Putin in Ucraina sia in qualche misura nella sfida all’Ue su dopo Brexit e Irlanda del Nord.

Inoltre la neo premier Tory parla anche di un piano di emergenza per affrontare il caro-energia che considera “vitale” e che intende svelare entro una settimana dal suo insediamento. Secondo la Truss l’azione dovrà andare di pari passo con un piano per potenziare l’approvvigionamento energetico interno affermando che il Regno Unito è diventato troppo dipendente dai prezzi per l’energia fissati a livello internazionale. 

Insomma, Liz Truss sembra essere la vera erede di “Maggie”, suo idolo, perché ha sollevato e trasformato il Paese in un momento difficile. Ed è ciò che intende fare lei. Quando le è stato chiesto un suo difetto durante la prima intervista da Premier, ha risposto senza esitazione: «Penso di essere un po’ implacabile».

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