Paris Hilton

Paris Hilton è diventata mamma. Perché è stata la prima it-girl

Ereditiera, socialite, imprenditrice, cantante, attrice, deejay, modella e anche conduttrice di un programma di cucina. Paris Hilton è la stata la prima vera It Girl. Ecco come ha fatto

Paris Hilton è diventata mamma. L’ereditiera dell’impero alberghiero Hilton ha annunciato la nascita del suo primo figlio su Instagram. “Non ci sono parole per esprimere quanto sei già amato”, ha scritto. Secondo i media americani si tratta di un maschietto nato da una madre surrogata. Infatti, solo un anno fa l’ex star dei reality aveva rivelato di avere tentato con il marito, l’imprenditore Carter Reum, la fecondazione in vitro durante la pandemia di Covid-19. «Era il momento opportuno, poiché il mondo in quel periodo si è “fermato”», aveva spiegato al magazine People.

Paris Hilton, la prima vera It Girl

Ereditiera, socialite, imprenditrice, cantante, attrice, deejay, modella e anche conduttrice di un programma di cucina. Paris Hilton è una delle celeb più famose degli Anni Duemila, nonché la prima vera it-girl. Si è fatta un nome sfoggiando il suo stile di vita favolosamente ricco, fianco a fianco con le altre persone ricche e famose tra le quali viveva. Paris è una di quei personaggi che adori oppure odi. In ogni caso, rimane un simbolo della cultura pop. E si è fatta da sola.
Nata il 17 febbraio 1981 a New York da Richard e Kathy Hilton. Il suo bisnonno, Conrad Hilton, è il fondatore della catena Hilton Hotels and Resorts, che è diventata la fonte dell’immensa ricchezza della sua famiglia. I suoi genitori posseggono un proprio impero commerciale, che comprende la società immobiliare Hilton & Hyland e la Kathy Hilton Collection, una linea di abbigliamento femminile venduta in 400 negozi in tutto il mondo.

Paris Hilton domina (ancora) moda e social

VEDI ANCHE

Paris Hilton domina (ancora) moda e social

Gli abusi subiti da ragazzina

Paris Hilton è la maggiore di quattro figli: ha una sorella, Nicky, e due fratelli, Barron e Conrad Hughes Hilton. Ha trascorso la sua infanzia in giro per il mondo e ha vissuto a Beverly Hills, negli Hamptons e in una suite al Waldorf-Astoria Hotel di Manhattan. Due anni fa ha realizzato un documentario per mostrare al mondo la vera donna dietro il suo “personaggio” di ragazza ricca e viziata. Ha rivelato episodi di presunti abusi in una scuola frequentata da adolescente, ha dichiarato di esserne rimasta “traumatizzata”. L’ereditiera ha spiegato che il personale di quell’istituto si divertiva a “torturare bambini e vederli nudi”. Ha ricordato episodi in cui è stata maltrattata fisicamente e mentalmente, picchiata, costretta all’isolamento e le sono stati somministrata farmaci.

Paris Hilton: come si diventa It Girl

A 15 anni, Paris Hilton ha debuttato come socialite a New York e ha iniziato a frequentare locali notturni famosi ed eventi di alto profilo. Nel 1999 il New Yorker scrisse di lei: «A 16 e 18 anni, Nicky e Paris Hilton sono le più piccole socialite della città. Magre, bionde e di buona famiglia, si sono trasferite da Los Angeles con i loro genitori tre anni fa e ora sono in giro con gli adolescenti più titolati della città». Tre anni dopo, eccola tutta presa a fare la modella dopo avere firmato un contratto con l’agenzia T Management, di proprietà dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Poi è in copertina delle principali riviste di moda. Nel 2001 partecipa alla Settimana della moda di New York. Diventa anche attrice: nel 2000 recita nel thriller per adolescenti Sweetie Pie, poi fa un cameo nei panni di se stessa in Zoolander, con Ben Stiller. Continuerà a recitare come guest star in The OC, Las Vegas e Veronica Mars.

Chi è davvero Paris Hilton?

VEDI ANCHE

Chi è davvero Paris Hilton?

Una “bionda stupida” in The Simple Life

L’ereditiera ha cementato la sua immagine nella cultura pop degli Anni Duemila apparendo al fianco dell’amica e socialite Nicole Richie, figlia di Lionel Ritchie, in un reality intitolato The Simple Life, andato in onda su Fox. Lo show è stato presentato per la prima volta il 2 dicembre del 2003 ed è subito diventato un fenomeno televisivo. Solo il primo episodio ha fatto registrare 13 milioni di telespettatori. La serie è andata avanti per cinque stagioni, fino alla sua conclusione il 5 agosto del 2007. Ruotava attorno a Paris e Nicole impegnate in occupazioni come pulizie di stanze, lavori agricoli o cameriere in un fast food. In quegli anni Paris Hilton ha coltivato il suo personaggio di “stupida bionda”. In seguito, però, ha detto: : «Non voglio essere ricordata come quella stupida testa vuota bionda di The Simple Life. Non è quello che sono, sono molto orgogliosa della donna che sono e di ciò che ho creato».

Paris Hilton e lo scandalo del sex tape

Negli Anni Duemila Paris Hilton era una delle celeb più seguite del mondo. Nel 2004 finì sulla bocca di tutti a causa di un sex tape privato che il suo ex fidanzato, Rick Salomon, fece trapelare su Internet. L’uomo ha successivamente venduto una versione più lunga del nastro e l’ereditiera lo ha citato in giudizio. «È qualcosa che mi farà male per il resto della mia vita», ha spiegato in seguito, «quando è successo, le persone erano così cattive con me. Il modo in cui si parlava di me nei talk show notturni e nei media, vedere quelle cose con la mia famiglia è stato semplicemente straziante».

È Alexandra di Hannover la nuova It-Royal-Girl

VEDI ANCHE

È Alexandra di Hannover la nuova It-Royal-Girl

Da It Girl a imprenditrice di successo

L’ereditiera ha poi sfruttato la sua fama per diventare imprenditrice. Ha lanciato almeno venticinque diversi profumi, una gamma di occhiali da sole e una di calzature ed è apparsa in numerose campagne pubblicitarie. Ha anche dimostrato di essere una deejay di talento, diventando dj resident al “The Pool After Dark” di Harrah’s Atlantic City. È stata la dj donna più pagata del 2014. Ha anche pubblicato un album che porta il suo nome: il suo primo singolo Stars Are Blind è diventato un successo globale. Paris Hilton è apparsa anche in alcuni videoclip musicali, tra cui Sorry Not Sorry di Demi Lovato e I Don’t Want It At All di Kim Petras. Ha partecipato a una campagna pubblicitaria per il marchio di Kim Kardashian, Skims.

Riproduzione riservata