Se anche il Royal Ascot diventa una challenge

  • 15 06 2020
L'evento estivo più importante per l'aristocrazia non solo inglese, che si svolge a pochi minuti dal Castello di Windsor, quest'anno diventa "smart". Niente Royal Family e niente carrozze trainate da cavalli in processione reale. Ma parte una challenge vituale per tutti coloro che vogliono sentirsi Royal per un giorno. Ecco come fare

L’aristocrazia inglese, l’intera Royal Family, i più grandi stilisti e non da ultimo, gli appassionati di cavalli e di corse, si riuniscono ad Ascot, nel pressi di Windsor, per una cinque giorni in cui dress code e cappellini sono più importanti dei fantini. Quest’anno, alla luce del lockdown dovuto all’emergenza COVID-19 e in linea con i consigli del governo di Boris Johnson, il mitico Royal Ascot 2020 (in programma da martedì 16 a sabato 20 giugno) si svolgerà per la prima volta in oltre 250 anni di storia a porte chiuse. I fan delle corse possono assistere alle 36 gare in programma su Sky Sports Racing e immergersi comunque nello spirito dell’occasione con competizioni entusiasmanti e sfide a tema che daranno vita al “Royal Meeting at home“.

Per tutta la settimana saranno moltissime le attività che si svolgeranno nel corso di ogni giorno, non solo corse di cavalli ma vere e proprie maratone televisive che vanno dallo sport alle interviste alle celebrity, dalle ricette degli chef stellati agli allenamenti dei fantini fino alle celebrazioni di rito della Royal Family. L’elemento in comune di tutta la settimana sarà la raccolta fondi a sostegno di #StyledWithThanks l’associazione che si occupa di garantire aiuti alle persone colpite da COVID-19. Ascot ha già donato 100mila sterline alla pagina di raccolta fondi per dare il via alla campagna ma, attraverso la challenge a cui tutti siamo chiamati a partecipare, inglesi e non, si potrà continuare a sostenere il National Emergencies Trust Relief Fund, NHS Charities Together, The Care Workers Charity e Berkshire Community Foundation.

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A quanto sembra i piani per garantire che Royal Ascot sia di nuovo il più vibrante evento celebrativo dell’estate sono già pronti: il programma dal vivo di copertura e intrattenimento seguirà quello di qualsiasi altro anno, a partire da quando le porte si apriranno e continuando a cantare intorno al palco dopo l’ultima gara ma, ovviamente, tutto sarà visualizzato in streaming nell’evento “Royal Ascot At Home”.

Ma ovviamente, visto che la classe non è acqua, anche per partecipare da casa alla challenge dell’anno, occorre un certo stile: ecco allora le regole indispensabili. Il primo step prevede un abito (non spezzato) colorato con gonna a longuette sotto il ginocchio, maniche a tre quarti, con pochette e cappellino per le signore; per gli uomini invece tight o abito (blu o grigio) e, in testa, bombetta o panama. Una volta agghindati a festa dovete solo scattare un selfie e postarlo su Instagram con l’ashtag #StyledWithThanks e lanciare la sfida ad altri tre amici. E contemporaneamente donare 5 sterline per medici e infermieri che ogni giorno ancora lottano per noi contro il covid.

Ma non è finita. Solitamente, entrando nell’ippodromo, i 300mila spettatori che partecipano al Royal Ascot verrebbero accolti da cinque chilometri di Union Jack, la bandiera inglese. Quest’anno, i set saranno resi disponibili per il download e la stampa in modo che i fan possano ambientare la scena a casa appendendo stemmi e creando le proprie bandiere da sventolare. Saranno inoltre disponibili pacchetti di attività per bambini che includeranno set da fantino personalizzati per i maschietti e tutorial su come realizzare un cappellino a casa, per le bimbe. Insomma, un grande incoraggiamento a vestirsi per l’occasione, condividere e donare.

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E chissà quale sorpresa ci farà questa volta la Royal Family che non manca un Ascot dalla nascita!

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