Royal Ascot: poco buon gusto e cappelli stravaganti

  • 16 06 2016

Nel Berkshire è partita la manifestazione più importante della stagione inglese: una festa a suon di piume, fiori, velette e uccelli. Kate Middleton? Troppo austera per Ascot. A vincere è come sempre la regina Elisabetta.

Con i suoi oltre 300 anni di storia, il Royal Ascot è l’evento (anche ippico) più importante non solo di Gran Bretagna ma del mondo intero: nessun Paese ha una tradizione equestre simile. Dal 1711 ogni terza settimana di giugno si assiste allo stesso format che si ripete immutato da secoli. Ma se il dress code, le sfilate, le tradizioni e il folklore restano gli stessi da sempre, a cambiare invece sono i cappellini che le lady sono pronte a sfoggiare.

Il Royal Ascot è l’appuntamento mondano più importante dell’estate inglese dove si incontrano stile ed eccentricità. E così se gli uomini non possono esimersi dal portare un fiore all’occhiello e le cosiddette “cravat Ascot” (indossate dai membri della nobiltà e dell’aristocrazia di molti Paesi) e le donne un vestito che copra le ginocchia, i veri protagonisti della manifestazione sono senza dubbio i cappellini.


Nel Berkshire, per cinque giorni, si fa festa a suon di piume, fiori, velette e perfino uccelli. E questa volta perfino il cappellino di Elisabetta II è più eccentrico di quello dell’amata Kate. Pensate che si tratta dell’unico evento cui partecipa la Sovrana cui non viene annunciato il colore da lei indossato: poco inporta se ci si trova vestite entrambe di rosa o giallo, è il cappello a fare la differnza.

Troppo austera invece, seppur elegantemente chic, la splendida ex signorina Middleton ha sfoggiato un abito di pizzo morbido e fluttuante firmato Dolce e Gabbana e un cappellino semplice e, forse, troppo raffinato per i canoni di Ascot.

Perché, si sa, durante Ascot non è il buon gusto che conta ma la stravaganza.

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