«È un frutto molto attaccato dagli insetti e perciò può subire fino a 30 trattamenti antiparassitari, che si depositano quasi del tutto sulla buccia» spiega Renata Alleva, specialista in Scienza dell’alimentazione e ricercatore presso l’IRCCS Rizzoli di Bologna. «Se la scegli in versione bio, puoi mangiare anche quella, anziché eliminarla come fanno molti».