Allenamento: gli errori da evitare

Qualche utile consiglio sulle cose da non fare per chi pratica un'attività sportiva

Qualche consiglio utile sulle cose da non fare prima e durante l’allenamento.

1. Ignorare il dolore

Quando ci si allena è relativamente frequente sentire qualche doloretto e solitamente non c’è da preoccuparsi (come ad esempio il classico dolore al fianco destro). Quello che non bisogna fare è ignorare un dolore più intenso o diverso dal solito, perché potrebbe essere sintomo di problemi.

In questi casi, bisogna ridurre l’intensità dell’esercizio, per poi riprenderlo se il dolore si riduce; oppure fare una pausa. Se dopo la pausa il dolore è scomparso, si può riprendere ad allenarsi, altrimenti bisogna smettere e riprendere il giorno dopo, quando il dolore è passato del tutto.

2. Esagerare con lo sforzo

Un lavoro troppo intenso in genere non fa bene al fisico. Nell’immediato può causare giramenti di testa, nausea, vista appannata e tremori. Nel momento in cui si inizia a sentire uno di questi sintomi vuol dire che ci si è sforzati troppo: bisogna dunque ridurre il ritmo o smettere l’allenamento.

3. Fare stretching a freddo

Il riscaldamento pre-allenamento non deve essere fatto con lo stretching perché con i muscoli non riscaldati si rischia di farsi male. Il riscaldamento deve consistere in circa cinque minuti di leggero lavoro cardio oppure in 10 minuti di esercizio più lieve (ad esempio se si nuota, corre o va in bici).

4. Esercitarsi a caso

Perché un allenamento sia efficace deve essere pensato, strutturato e pianificato. Oltre all’efficacia del lavoro, la pianificazione serve ad ottimizzare il tempo.

5. Ripetere sempre lo stesso allenamento

La ripetitività ha il pregio di rendere l’esercizio una routine e quindi più facile da seguire, ma allo stesso tempo rendere l’allenamento molto noioso. Inoltre porta ad uno stallo nella perdita di peso e nel miglioramento della forma fisica.

È importante quindi eseguire un allenamento completo, differenziando gli esercizi, non solo tra aerobico e anaerobico, ma anche all’interno della stessa categoria.

6. Allenarsi a stomaco vuoto

Fino a poco fa la regola era che per dimagrire di più era meglio allenarsi a digiuno. Ora invece la teoria prevalente tra i personal trainer è che l’allenamento a digiuno brucia i muscoli e non i grassi. Bisogna quindi allenarsi dopo aver mangiato, così da avere l’energia necessaria per lavorare e stimolare il metabolismo.

7. Mangiare troppo

Allenarsi con qualcosa in pancia, però, vuol dire mangiare qualcosina di leggero: mai cedere alla tentazione di un banchetto. Lavorare sodo dopo aver mangiato troppo, fa solo male.

8. Trangugiare acqua

Prevenire la disidratazione è un must. Se è vero che bisogna sempre bere durante l’allenamento è anche vero che c’è modo e modo di farlo: quello corretto è bere circa 1dl di acqua ogni 15-20 minuti per tutta la durata dell’esercizio.

Quello che non bisogna fare è ingurgitare grandi quantità di acqua tutte insieme: non solo non serve a nulla, ma può provocare anche crampi allo stomaco e intossicazione.

9. Bere troppo

Oltre a problemi di stomaco, un’idratazione eccessiva può abbassare il livello di sodio nel corpo e causare crampi e nausea, in generale senso di malessere. Bisogna quindi bere la giusta quantità di acqua.

In caso di allenamento molto intenso, si suggerisce di sostituirla con bevande energetiche per ripristinare gli elettroliti.

 
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