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Liposcultura e liposuzione: quali sono davvero le differenze?

  • 20 10 2020
Spesso questi due interventi di chirurgia estetica sono confusi o addirittura ritenuti identici, ma non è così. Ecco allora le cose che dovete sapere per orientarvi meglio nella scelta della più adatta per noi.

Quando si parla di chirurgia per rimodellare il corpo districarsi tra le diverse tecniche non è semplice e il rischio di confonderle è alto.

Negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più apprezzamenti la liposcultura, definita da molti come l’evoluzione della più nota liposuzione, dalla quale però si differenzia per un aspetto fondamentale. Pur essendo entrambi interventi volti a eliminare accumuli di grasso sottocutanei in eccesso, la liposuzione punta a rimuoverne la maggiore quantità possibile e a rendere la figura nel complesso più armonica e sottile; la liposcultura, invece, ridefinisce meglio il corpo, dando la forma desiderata alle specifiche zone trattate.

Se il vostro desiderio, dunque, è di ottenere una silhouette visibilmente più magra, la prima è la scelta ottimale; se invece ambite a una figura più definita, simile a quella di chi pratica sport regolarmente, optate per la liposcultura.

Cosa succede prima di una liposcultura

Come ogni intervento di chirurgia estetica, anche la liposcultura deve essere eseguita da professionisti certificati, in strutture perfettamente equipaggiate e sterilizzate, e solo dopo uno scrupoloso colloquio medico preoperatorio.

In questa fase non dimenticare di seguire le indicazioni che vi verranno fornite: evitate alcol, fumo assunzione di ibuprofene, aspirina, erbe e vitamine nelle settimane precedenti all’intervento; diminuite l’uso di sale e bevete molta acqua.

Non esistono limiti anagrafici per sottoporsi al rimodellamento, anche se l’avanzare dell’età potrebbe comprometterne l’ottimale riuscita visto che una delle condizioni più importanti è che la pelle sia il più possibile elastica, in modo che possa adattarsi meglio ai cambiamenti fisici che si determineranno.

Dopo aver valutato lo stato di salute generale ed escluso la presenza di eventuali patologie o condizioni che ne pregiudichino lo svolgimento in sicurezza, il medico passa allo studio delle zone da migliorare. Quelle sulle quali più spesso i pazienti chiedono di agire sono addome, glutei, basso ventre, cosce, ginocchia, braccia e area sotto il mento e tra inestetismi da cancellare la parte del leone la fanno cellulite e smagliature.

Come avviene l’intervento

Solo dopo questi passaggi il chirurgo valuta la quantità di grasso da esportare e modellare, il tipo di anestesia migliore, se locale o totale, e la tecnica di intervento.

La maggior parte opta per quella chiamata tumescente, che limita la perdita di sangue e le cicatrici, facendole risultare praticamente inesistenti.

Il primo step consiste nell’iniettare tramite piccolissime incisioni una soluzione anestetizzante sulla zona da trattare. Successivamente, con micro cannule di circa 2-4 millimetri posizionate sotto pelle, si aspira parte del grasso e si rimodella a piacimento il rimanente.

Le cannule sono molto più piccole di quelle usate nella liposuzione e proprio per questo la liposcultura risulta poco invasiva e per nulla traumatica.

Il post operatorio: tutto quello che c’è da sapere

L’intervento dura generalmente dalle due alle quattro ore e a seconda dei casi può svolgersi in day hospital o richiedere una notte di ricovero.

Le complicanze sono molto rare ma per una maggiore sicurezza, a prescindere dalla durata di operazione e degenza, dopo le dimissioni è meglio farvi accompagnare a casa da qualcuno che rimanga con voi per le 24 ore successive.
Gli effetti collaterali più comuni si limitano a pelle increspata e gonfiore momentaneo, tuttavia ne esistono di rari ma più seri da non sottovalutare. In caso di comparsa di reazioni indesiderate all’anestesia, coaguli di sangue, cambiamenti permanenti nel colore della pelle, infezioni o sanguinamenti non esitate a contattare subito un medico.

Dopo l’operazione la strada sarà sicuramente in discesa ma è fondamentale non accelerare i tempi di recupero. Le prime settimane dopo l’intervento meglio evitare attività faticose e dedicarsi al riposo, intervallato solo da camminate leggere che aiutino a prevenire la formazione di coaguli di sangue. La comparsa di gonfiore e lividi non deve spaventarvi, si tratta di reazioni fisiche normali. Entrambi se ne andranno dopo poche settimane, tempo durante il quale per aiutare la diminuzione del gonfiore è fondamentale che indossiate una guaina compressiva.

Sei mesi per vedersi più belle

I primi miglioramenti possono vedersi fin da subito, ma perché il risultato sia definitivo si deve pazientare circa sei mesi, dando tempo al corpo di guarire e adattarsi alla sua nuova forma. Solitamente basta un solo trattamento per ottenere i risultati desiderati ma è fondamentale ricordarsi come la liposcultura in sé non basti a mantenere per sempre la forma sognata e finalmente ottenuta, ma che serva adottare uno stile di vita sano e una dieta equilibrata.

I costi di un intervento di liposcultura variano enormemente a seconda dell’area da trattare e del tipo di lavoro da svolgere: indicativamente rientrano in una forbice che va dai 1.500 ai 6.000 euro.

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