Incinta, bambino

Il bambino, nell'utero, ha nove mesi per fare capriole, esercizi e cambiare posizione. Nella maggior parte dei casi infatti, trova quella giusta per incanalarsi bene nel canale del parto.
Altre volte invece, quando c'è troppo liquido amniotico che circonda il bambino o quando la mamma ha già alle spalle altre gravidanze, il bambino assume altre posizioni che non siano le due principali: cefalica (con la testa rivolta verso il basso) o podalica (con i piedi rivolti verdo il basso). Capita meno frequentemente, ma succede anche che il piccolo si posizioni nell'utero in situazione trasversale o obliqua.
Questo accade nel 5% delle gravidanze durante le quali il bambino, al nono mese e alla vigilia del travaglio, non assume la posizione più adatta per nascere in maniera naturale, cioè la posizione cefalica. Ma cosa succede quando il bambino assume posizioni diverse?

Le posizioni del feto in gravidanza

Cefalica, podalica, trasversale o anteriore: sono i modi in cui può presentarsi il bambino

Molte donne in gravidanza non conoscono l’importanza di allenare il perineo per facilitare il parto. Vediamo insieme come si fa.

Se la prima gravidanza è finita con un taglio cesareo, non è detto che la seconda debba avere lo stesso decorso. Un parto naturale dopo un cesareo è possibile.

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Posizione cefalica: la più diffusa

La posizione cefalica è quella più diffusa ed è anche quella che consente di avere un parto naturale. Il bambino è posizionato col capo verso il basso rivolto alla vagina e i piedi in alto.
La posizione migliore, riguardo alla testa, è quella che vede il collo del bimbo completamente flesso e la regione posteriore del capo è definita cefalica di vertice.
Se il collo del piccolo non è completamente piegato in avanti possono verificarsi delle complicanze; questo è il caso in cui il bimbo avanza nel canale del parto con la parte superiore della testa. In questo caso si parla di presentazione di fronte o di faccia e può essere uno dei motivi per i quali sarà necessario ricorrere al taglio cesareo.
Alcune volte il bambino può trovarsi in posizione posteriore e cioè con la schiena contro la schiena materna. Ciò può causare un travaglio prolungato che stanca molto la madre. A volte i bambini si girano con l’aiuto di contrazioni molto forti che avvengono soltanto a travaglio iniziato altrimenti si procede con il taglio cesareo.

Posizione podalica: a testa in su

Si tratta di un caso che si verifica 4 volte su 100. Il bimbo arriva al travaglio in posizione seduta e cioè con la testa rivolta verso l’alto e i piedi verso il basso.
Sebbene questa posizione non preveda necessariamente un taglio cesareo, esistono alcune possibili complicanze che portano a escludere il parto naturale. Può accadere che la testa del bambino rimanga bloccata causando asfissia o che rimanga bloccato all’altezza delle spalle distendendo le braccia verso l’alto. In ultimo, anche se in casi rari, può verificarsi un prolasso del cordone ombelicale: ovvero la fuoriuscita di una parte del cordone durante la fase espulsiva che compresso nel canale del parto, non può fornire ossigeno al piccolo.
Esistono degli esercizi da eseguire per aiutare il bambino a fare la capriola. Lo stesso fine è quello della manovra manuale eseguita da un ginecologo in ospedale sotto monitoraggio: il medico proverà a spingere il bambino a girarsi attraverso dei massaggi.

E se il bimbo è messo di traverso?

In casi molto rari il bambino assume la posizione di spalla. Spesso questa posizione trasversale può essere la conseguenza di una malformazione dell’utero, del bacino stretto oppure della presenza di un fibroma nel fondo uterino.
La posizione trasversale non consente al bambino di effettuare manovre particolari né di girarsi in posizione cefalica.
In questo modo il piccolo non potrà venire al mondo con un parto fisiologico ma sarà strettamente necessario ricorrere al taglio cesareo.

E se se incinta di due gemelli?

Una donna incinta di due gemelli è spesso convinta di dover ricorrere al taglio cesareo per partorire. Beh, non sempre è così.
I gemelli infatti non sono sempre messi nella stessa posizione Di solito uno assume la posizione podalica e l’altro quella cefalica.
Ciò che è importante, perché il bambino nasca in maniera fisiologica, è capire come è posizionato il gemello che dovrà uscire per primo. Se il piccolo sarà in posizione cefalica, il secondo non avrà alcun problema e quindi si potrà avere un parto vaginale.
Se invece il primo bambino si presenta in posizione trasversale è necessario intervenire con il taglio cesareo.

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