rimanere offline

Perché rimanere offline ti fa stare meglio e come riuscire a farlo

Lo smartphone è una droga, davvero. L’iperconnettività rilascia infatti la stessa quantità di dopamina delle sostanze stupefacenti. Farne a meno? Impossibile, ma viverla meglio sì, ecco come.

Perchè rimanere offline fa bene

Il telefono vibra, qualcuno ti ha scritto. Vediamo un po’… ah no, era solo una mail automatica. Vibra ancora, stavolta è il gruppo dello yoga, vogliono organizzare una cena tutti insieme. Un’altra vibrazione, è il collega che ti ha appena messo like su Instagram. E questo solo negli ultimi cinque minuti, figuriamoci nelle restanti sedici ore del giorno.

Stare attaccati allo smartphone è irresistibile: più del libro sul comodino – una volta leggevi molto di più – più della serie in lingua originale per ripassare l’inglese, più di scambiare quattro chiacchiere con la persona seduta accanto a te in questo momento. Con tutto che spesso, questa persona, è il tuo fidanzato. Non è vero che si stava meglio quando si stava peggio, la tecnologia è una conquista e se non fosse stato per il GPS tu, dal tuo giro per il suq di Fez, non saresti più tornata. Ma, c’è un ma: sei sicura di non poterne fare a meno alla cena del vostro anniversario o quando ti ritrovi a bere un tè nel deserto? Sì, che puoi, e ora ti diciamo come.

Disattiva le notifiche

Lucine, vibrazioni, suoneria, accensione dello schermo: ognuno ha le sue. Se le disattivi, perlomeno nel weekend o quando torni a casa la sera, elimini le tentazioni a monte. Ribalta il rapporto di dipendenza con il tuo smartphone e con i social network: sii attiva e non passiva, entra nella singola applicazione solo quando ne hai voglia tu. Per il resto, occhio non vede cuore non duole.

Lascia il cellulare in borsa

Se per qualche ragione non puoi disattivarle o ti dimentichi di farlo, allontana proprio lo smartphone o lascialo dove si trova, in borsa, sul comodino, in un’altra stanza. Non succede niente se non lo guardi ogni 10 minuti, il mondo andrà avanti anche senza di te. Certo, ritrovare magari 5 chiamate perse e 180 messaggi non letti sarà un po’ ansiogeno, ma ci faranno tutti l’abitudine.

Imponiti dei momenti offline

Quando torni a casa la sera, ad esempio, o in pausa pranzo oppure dalle 23.00, prima di andare a letto. Ritagliati qualche ora a tua scelta in cui non lo guardi: all’inizio sarai in astinenza, ma poi vedrai i benefici sul tuo stato mentale e anche sulla tua intimità. Sai quanto tempo perdi dietro al cellulare invece di stare accoccolata nel letto con qualcuno?

rimanere offline durante il sonno

Mettilo in modalità aereo quando dormi

Onde elettromagnetiche a parte, una recente ricerca della National Academy of Sciences ha rilevato che l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi “può interrompere i nostri schemi di sonno”. Il nostro cervello, infatti, ha bisogno di tempo per prepararsi a dormire. Ti sei mai accorta di quanto chattare a letto ti tenga sveglia più del dovuto? Per non parlare dell’infida notifica che potrebbe sorprenderti e magari svegliarti nel mezzo della notte.

Se temi di perdere la telefonata di qualche persona cara che ha bisogno di te per un’emergenza puoi fare così: limitati a disattivare solo la connessione dati in modo da poter comunque ricevere telefonate.

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