

ALIMENTAZIONE E FORMA: LE 8 REGOLE FONDAMENTALI
Dimagrire mangiando: vi sembra un ossimoro? Una contraddizione nei termini? No, se si seguono le regole d'oro risultanti dalle innumerevoli raccomandazioni dei dietologi e nutrizionisti di tutti i tempi.
Si tratta di abitudini comportamentali che, una volta apprese, si sedimentano nella nostra memoria. Certo, chi è stato abituato a cibarsi in modo equilibrato sin dall'infanzia, fa meno fatica ad aggiustare il tiro, qualora dovesse esagerare a tavola. Ma ciò non vuol dire che tutti gli altri debbano sentirsi scoraggiati, anzi.
Mantenersi in forma non dipende solo da cosa si mangia, ma anche da come si mangia
Più che sapere "cosa" mangiare, è importante apprendere "come" mangiare. I dietologi non si stancano mai di ripetere che per mantenere il pesoforma le abitudini alimentari fanno la differenza.
Se continuiamo a trovare consolazione o viceversa punizione nel cibo, non impareremo mai ad avere un rapporto equilibrato con l'alimentazione.
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Una delle strategie per imparare ad avere un buon rapporto con il cibo è quella di non premiarci con una fetta di torta tutte le volte che abbiamo compiuto una bella azione, come ad esempio andare a correre nel parco.
Viceversa, smettere di mangiare perché ci si sente in colpa per aver esagerato il giorno prima è un'abitudine da dimenticare. Molto meglio fare più attività fisica il giorno dopo. Basta anche una passeggiata a passo veloce.

MANGIARE IN MODO VARIO
Il cibo ideale non esiste. Il buon funzionamento dell'organismo è favorito dalla varietà dei cibi, non solo da quelli che sono apprezzati dalle nostre papille gustative.
Una dieta varia assicura, da sola, l'efficacia delle trasformazioni chimiche del cibo in nutrimento, e ci protegge dalle carenze alimentari. Ecco perché è meglio mangiare di tutto.
Si tratta inoltre di una buona abitudine che eviterà anche di sorvegliare troppo bilancia e calorie.

ACCONTENTARE IL PALATO
Certo, il piacere di mangiare è importante. Ma ciò non vuol dire ingoiare un chilo di dolciumi al giorno! Allora, che cosa dobbiamo fare di quei prodotti grassi e dolci, presenti nei negozi e nascosti nelle nostre dispense e nei congelatori? Cerchiamo di essere equilibrati: qualche volta cediamo, qualche altra cerchiamo di resistere.

MANGIARE A TV SPENTA
Quando mangiamo, il cervello avvia un processo molto più complicato e, se in più guardiamo la televisione, entra in crisi. Tutti i suoi segnali e sensori alimentari ne sono sconvolti. Il mangiatore butta giù di tutto senza riflettere e senza smettere.
Niente tv, quindi, quando si mangia.

OCCHIO ALLE TENTAZIONI
Porzione piccola o media? Prendiamo le patatine fritte, per esempio: di solito scegliamo la porzione media perché pensiamo di concederci solo una piccola leccornia in più... Sbagliato: la media è spesso il doppio della piccola!
L'industria agroalimentare ne inventa una più del diavolo per spingerci a consumare sempre di più: stiamo attenti!

LA CONVIVIALITA' CHE AIUTA
Mangiare in famiglia e con gli amici ci consente di conoscere molte cose degli altri e di noi stessi. Chiacchieriamo, ci scambiamo le idee. Questi incontri ci rimettono in forma e fanno bene al fisico, alla mente e all'umore.

5/4 PASTI AL GIORNO = 3 PASTI PRINCIPALI + 1/2 MERENDE
L'equilibrio alimentare si realizza su vari giorni, seguendo un ritmo di pasti ben distanziati. Un pasto leggero a mezzogiorno non ci autorizza a mangiucchiare fino a sera. La cosa migliore è mangiare un cibo più sostanzioso nel pasto seguente. La giornata ideale prevede tre pasti più una merenda con carboidrati complessi e proteine, un frutto oppure uno yogurt.

PRATICARE SPORT
Lo sport non favorisce particolarmente l'appetito. Impegna piuttosto le nostre riserve di energia e mantiene un tasso di zuccheri ottimale nel sangue. Per di più, oltre ad assicurarsi un sano dispendio calorico, è ottimo per il morale grazie all'ormone del piacere (l'endorfina), di cui stimola la secrezione. Il suo effetto rilassante limita i fuori pasto alle persone stressate e ansiose.

MASTICARE, MASTICARE, E ANCORA MASTICARE
Il mangiatore intelligente mastica. Semplice azione meccanica e di idratazione (grazie alla presenza di saliva), la masticazione favorisce la digestione e rallenta l'ingestione del cibo.
Poiché la sazietà si fa sentire nel giro di 15-20 minuti, più mastichiamo, meglio digeriremo e quindi mangeremo meno.
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