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Tanti auguri pochi chili

Comincia la maratona alimentare delle feste. Per arrivare fino in fondo senza prendere peso impara l'arte della sostituzione. Ovvero, come rinunciare a una tentazione dolce o salata in cambio di un cibo altrettanto sfizioso ma più leggero

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13.12.2006

Luca Donato
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L'APERITIVO CON GLI AMICI

A parità di peso, se scegli la frutta secca invece delle patatine non risparmi calorie, perché entrambi ne apportano quasi 600 per etto. Ma la frutta secca è più sana perché contiene grassi polinsaturi, benefici per il sistema cardiovascolare, vitamina E, dall'effetto antietà per la pelle, e magnesio, che tiene alto l'umore. Per contenersi basta non superare la quantità di noccioline che stanno nel palmo della mano. E cioè, 25 g in tutto.

Luca Donato
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Quasi tutti credono che il formaggio sia più grasso e calorico dei salatini. Invece, è esattamente il contrario: il grana, per esempio, ha il 30 per cento di lipidi mentre i salatini possono arrivare anche al 50 per cento. Con una differenza sostanziale: nel primo caso si tratta di grassi naturali derivati dal latte, nel secondo sono usati grassi vegetali idrogenati, che sono meno sani e, soprattutto, poco digeribili.

Luca Donato
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Preferire i cetriolini alle olive è una sostituzione vincente. Non solo per le calorie, ma anche perché le olive contengono molto sale, che aumenta la sete e spinge a consumare un secondo drink. Inoltre, i cetrioli hanno un sapore aspro e astringente che attenua un po' la fame. Se hai paura di non saperti controllare davanti agli stuzzichini dell'aperitivo, quindi, sgranocchia prima dei cetrioli.

Luca Donato
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La differenza tra pizzette e frittatine la fanno i grassi nascosti che sono impiegati per la produzione delle pizzette. Anche se sembrano asciutte, in realtà ne contengono parecchi, perché vengono usati per evitare che diventino secche in poche ore. La frittata richiede meno condimenti e, inoltre, è arricchita da verdure, che sono ipocaloriche, sane e sazianti. È da evitare solo se è troppo unta.

Luca Donato
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Il Bellini contiene vino bianco a bassa gradazione alcolica e succo di pesca, che dà un taglio importante alle calorie. I cocktail superalcolici, invece, contengono tantissimo alcol e molti zuccheri che, oltre a fornire una "botta" non indifferente di calorie, hanno un effetto disidratante (per metabolizzare l'alcol in eccesso l'organismo deve impiegare molta acqua). E la sete invita a bere altri aperitivi.

Luca Donato
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Se vuoi concederti un cocktail, sappi che il Bloody Mary contiene meno alcol rispetto al Negroni o ad altri aperitivi simili. In più, non ha zuccheri ma solo succo di pomodoro, che ha 15 calorie per 100 ml. Il risultato finale è che si assumono meno calorie e si ha anche meno sete visto che, come abbiamo appena detto, l'abbinata zuccheri più alcol ha un notevole effetto disidratante.

Luca Donato
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IL BUFFET IN PIEDI

Ecco due insalate con la maionese all'apparenza uguali. Ma non è così. La capricciosa è meno calorica perché fatta solo con verdure crude (20 calorie per etto). L'insalata russa, invece, è costituita per buona parte da piselli e patate che, oltre a dare più calorie (tra 65 e 100), tendono ad assorbire più condimento. Inoltre, la verdura cruda va masticata più a lungo, e questo aiuta a ridurre le dosi.

Luca Donato
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La salsa a base di tonno e maionese è piuttosto calorica e grassa, per cui il vitello tonnato è uno degli antipasti meno light. Inoltre, è preparato con i capperi che, generalmente, sono conservati sotto sale. E il sodio favorisce la ritenzione idrica e il gonfiore. I surimi, anche se contengono degli additivi, sono comunque un'alternativa migliore sia perché hanno poco sale, sia perché sono meno calorici.

Luca Donato
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A parità di peso, i grissini hanno un valore calorico superiore del 40 per cento rispetto al pane. Non solo perché sono più ricchi di grassi, ma soprattutto perché contengono poca acqua e, quindi, i nutrienti sono concentrati. In ogni caso, durante le feste pane e grissini andrebbero ridotti al minimo. Proibito, soprattutto, sgranocchiarli prima del pasto: una pessima abitudine che pesa molto sulla bilancia.

Luca Donato
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Il riso cotto è molto poroso, per cui si imbeve eccessivamente di condimento, aumentando il contenuto calorico. La pasta, invece, tende a far scivolare il grasso in eccesso che si accumula sul fondo della pirofila. E poi, la pasta è molto più voluminosa, per cui si tende a consumarne meno rispetto al riso, più compatto. Risultato? Pasta batte riso uno a zero, a patto di servirsi senza mescolare troppo e di non fare il bis.

Luca Donato
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IL BRINDISI CON I DOLCI

Le meringhe sono uno dei pochi dolci completamente senza grassi perché si preparano solo con albume e zucchero. Insomma, sono il dessert perfetto dopo un pasto già pesante. I cantucci, al contrario, oltre ai grassi, contengono anche le mandorle, che danno una bella impennata alle calorie. Le meringhe sono consigliabili anche per un altro motivo: soddisfano in fretta la voglia di dolce. E se ne mangiano poche.

Luca Donato
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La crème caramel è a base di latte, che ha meno grassi e meno calorie della panna (64 contro 337). Ed è il dessert ideale dopo un pasto ricco perché si digerisce piuttosto bene, a differenza della panna cotta, che è molto più pesante per lo stomaco. Bisogna, però, avere l'accortezza di non ricoprirla della sua salsina. Perché è fatta di solo zucchero caramellato, che è davvero supercalorico.

Luca Donato
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Il panforte è duro e compatto, il panettone è soffice e leggero. Visto che la sazietà passa anche per gli occhi, il secondo vince anche per l'aspetto di una porzione: una fetta da 80 grammi basta a soddisfarci, mentre la stessa quantità di panforte sembra un assaggino. Il panettone, inoltre, ha meno zuccheri e calorie del panforte, che contiene una quantità doppia di canditi e uvetta e, in più, una bella dose di frutta secca.

Luca Donato
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Difficile trovare un'alternativa allo spumante o allo champagne per brindare. Una flûte contiene mediamente 70 calorie (come un grappolo d'uva), per cui va bene anche per chi tiene sotto controllo la linea. A patto di berne una sola coppa. Anche tra dolce e secco le calorie cambiano di poco. Per capire la differenza bisogna guardare il tasso alcolico. Più è alto e più calorie ha: ogni grammo di alcol ne fornisce 7 in più.

 

Riproduzione riservata
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