Nemica di te stessa

Gli americani lo chiamano self sabotage: «Si assume un atteggiamento pessimista davanti a un possibile successo. E così l’avanzamento di carriera non arriva o quel tipo che ci piace tanto declina il secondo appuntamento» spiega Grazia Geiger, psicoterapeuta e autrice di Donne numero uno, Coaching al femminile in sette sessioni (Tecniche Nuove).

Sei la prima nemica di te stessa?

“Non ce la farò mai”, “Ci sarà di sicuro qualcuno più bravo di me”, “Tanto non sono capace”: ti è mai capitato di caricarti di pensieri negativi poco prima di metterti in gioco o raggiungere un obiettivo?

C’è sempre tempo per inseguire un sogno, mettersi alla prova, riscattarsi. Sfruttiamo la nostra second life!

Dai il peggio di te per paura di cambiare

Una caratteristica dell’autosabotaggio è quella di non riuscire a far venire fuori le proprie qualità al momento opportuno.

«Non si tratta solo di avere poca autostima. Dietro a questo comportamento c’è anche la paura di affrontare un cambiamento» spiega l’esperta. «In pratica, si fa in modo di restare ancorati al punto di partenza, in un cono d’ombra noto, che però impedisce di scommettere su se stessi».

Cerchi degli alibi per non agire

Esistono tanti modi per autosabotarsi.

«Rimandare in attesa di un momento migliore che non arriverà mai. Oppure perdersi nel pianificare quel che potrebbe avvenire. O, ancora, aggrapparsi a luoghi comuni e, per esempio, dopo una storia finita male, dirsi che tanto gli uomini sono dei tutti mascalzoni. Tutte strategie che portano a volare basso» conclude l’esperta.

Guardati con gli occhi degli altri

Quando sei chiamata a mostrare le tue qualità, cerca di concentrarti sulle capacità di cui vai più fiera. E poi fai un esperimento: chiedi a un’amica di descriverti. Renderti conto di come ti vedono gli altri (nella maggior parte dei casi, molto meglio di ciò che credi di essere), darà una spinta al tuo amor proprio. E metterà a tacere il nemico che è dentro di te.

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