Strategie anti-caldo

Quando arriva l'estate, i bambini sono sempre molto felici perché sanno che trascorreranno tanto tempo all'aria aperta, in vacanza o in città. Ma, quando il caldo si fa davvero serio, i pericoli sono in agguato.

Soprattutto se si vive in città e le temperature elevate si associano a insopportabili livelli di umidità e afa. Sotto questa "cappa" opprimente, bisogna monitorare in particolar modo il benessere dei più piccoli: disidratazione e colpi di calore sono, infatti, dietro l'angolo quando si tratta di bambini.

A maggior ragione, se sono ancora piccoli. Come comportarsi, quindi? I pediatri del Bambino Gesù di Roma hanno stilato alcune regole, per garantire un'estate sicura ai bambini. Si tratta di accorgimenti dettati dal buon senso ma che, spesso, non vengono applicati per fretta o leggerezza.

All’aperto quando fa caldo: precauzioni per i più piccoli

Quando arriva il grande caldo, è importante fare particolarmente attenzione al benessere dei più piccoli. Il rischio di un colpo di calore, infatti, è molto elevato

 

Con l’estate e l’arrivo del grande caldo, le fasce più deboli (bambini e anziani) vanno protette adottando precauzioni indispensabili per la loro salute. Per quanto riguarda i bambini, l’estate è una stagione bellissima, sinonimo di divertimento e libertà. Però, soprattutto se si sta molto tempo in città, l’afa può giocare brutti scherzi, come il classico colpo di calore. Inoltre, non è da dimenticare la tendenza dei bambini a bere poco soprattutto quando sono intenti a giocare. Dunque, il pericolo disidratazione con il grande caldo è davvero dietro l’angolo. Con le precauzioni giuste, però, si può garantire ai bambini un’estate all’insegna del divertimento e del benessere: uscire nelle ore “sicure”, vestirsi adeguatamente, bere acqua, bagnarsi spesso, mangiare in modo leggero e puntando su cibi idratanti

Sintomi del colpo di calore nei bambini

Attenzione a questi segnali

È importante imparare a riconoscere i segnali di malessere che inviano i bambini quando fa caldo. Infatti, come sottolineano i pediatri del Bambino Gesù di Roma, i bimbi sono vulnerabili perché la loro capacità di termoregolazione è meno efficace e la superficie corporea, che permette la naturale e sana traspirazione, è molto ridotta rispetto all’adulto.

A tal proposito, il colpo di calore può essere causato da temperatura elevata, alto tasso di umidità e scarsa aerazione dell’ambiente. I sintomi a cui fare attenzione sono: mal di testa, febbre (anche elevata), crampi muscolari, nausea, sincopi, disturbi della coscienza e, se c’è esposizione diretta ai raggi solari, anche ustioni di primo e secondo grado.

Attenzione all'orologio

Frescura e ombra

Come prevenire, quindi, il colpo di calore nei bambini (ma anche negli adulti)? I pediatri dell’Ospedale Bambino Gesù, consigliano di evitare di far uscire il bambino e di fargli praticare attività fisica nelle ore più calde, così come di evitare tassativamente di esporlo al sole sempre in suddetta fascia oraria (dalle 11 alle 17).

Inoltre, è opportuno aumentare la ventilazione degli ambienti, aiutandosi sia con i ventilatori sia con i condizionatori, da mantenere a una temperatura media di circa 24° e facendo attenzione a non passare repentinamente dall’arsura esterna al fresco interno.

Un’ulteriore soluzione anti-afa, per chi possiede un condizionatore, è far funzionare l’apparecchio semplicemente in modalità deumidificazione.

Bagnare spesso i bambini

Piscine, docce, fontanelle

Una delle misure più efficaci per prevenire e affrontare il colpo di calore nei bambini, è bagnarli spesso soprattutto sulla testa. Infatti, tra le linee guida dei pediatri, riscontriamo l’avvertenza a bagnare frequentemente la testa dei piccoli e a rinfrescare tutto il corpo con docce e bagni. Se si è fuori casa, basta anche una fontanella (si potrà posizionare la testa del piccolo sotto il getto dell’acqua e fargli bagnare anche il resto del corpo).

Inoltre, il bambino tende a dimenticarsi di bere e, al contempo si disidrata molto rapidamente con potenziali, gravi conseguenze per la sua salute. Dunque, soprattutto se fa molto caldo, bisogna far bere i bambini molto spesso durante la giornata. Dall’acqua alle bevande con l’aggiunta di sali minerali (magnesio, potassio).

Abiti chiari

Attenzione al sole

Anche la scelta dell’abbigliamento può fare molto nella prevenzione del colpo di calore nei bambini. Innanzitutto, premettiamo che le mamme italiane tendono a vestire molto i bambini anche quando non ce n’è bisogno. Un classico esempio, sono i neonati che vengono coperti per timore di improvvisi, ma assai improbabili, colpi d’aria o correnti.

I pediatri consigliano di vestire i bambini con abiti leggeri e in tessuti naturali, come lino e cotone. Inoltre, è bene che gli abiti siano di colore chiaro perché, in questo modo, è possibile respingere i raggi solari evitando di accumulare ulteriore calore.  

La dieta anti-afa

L’alimentazione idratante

Per prevenire il colpo di calore nei bambini, l’attenzione alla dieta riveste un ruolo primario. I pediatri dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma consigliano di far seguire ai piccoli una dieta ricca di: acqua, vegetali e carboidrati semplici a rapida digeribilità.

Frutta e verdura di stagione sono importanti perché funzionano da veri e propri integratori naturali di vitamine e minerali, apportando all’organismo dei più piccoli: calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, vitamina A, vitamina C, vitamine del gruppo B, niacina, acido pantotenico, biotina.

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