Tarassaco

Balconi e giardini amici delle api e degli altri insetti impollinatori

Pet

Gli insetti impollinatori sono piccoli, numerosi e straordinariamente importanti per il pianeta. Il loro incessante lavoro di fiore in fiore rende infatti possibile la preziosa impollinazione della maggior parte delle colture globali dalle quali dipende l’alimentazione di gran parte degli abitanti del Pianeta. All’interno di questa categoria animale la regina è sicuramente l’ape, alleata degli agricoltori e della biodiversità. Pensate a produzioni come pere, mele, agrumi, mandorle, carote, cipolle ed aglio (e potremmo proseguire a lungo): la sopravvivenza di tutte queste varietà sarebbe a rischio se i nostri amici insetti impollinatori sparissero. Purtroppo, infatti, l’inquinamento, alcune sostanze chimiche usate nei campi e i cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova molte specie e diversi esemplari.

Sebbene sia difficile fornire numeri certi, grazie ad una ricerca dell’Università di Sydney pubblicata nel 2018, sappiamo che oltre il 40% delle specie è in declino ed un terzo è a rischio estinzione. 

Se, da un lato, le politiche per una agroecologia, per la riduzione di inquinanti e il freno al climate change dipendono dall’impegno concreto di tutti i Paesi, tuttavia ognuno di noi, nel suo privato, può fornire il proprio contributo per cercare di aiutare sin da subito questi preziosi animali. Dal Palatino a Roma al milione di Arnie a Milano del progetto #BEEGREEN, sono tante le iniziative attuate per assicurare una casa alle api.

Cosa possiamo fare per ospitarle, nutrirle e rifocillarle sui nostri balconi e nei giardini?

Piante e fiori belli da vedere e amiche delle api

Coltivare un balcone o un giardino fiorito è uno dei passatempi più amati da molti italiani. Spesso, oltre che per scopo ornamentale, le persone si dedicano a questo genere di attività per avere la disponibilità di alcune piante aromatiche o addirittura per coltivare in proprio frutta o verdura. Quel che non tutti sanno è che alcune specie floreali sono particolarmente amate dagli insetti impollinatori – api in primis – e scegliere di piantare alcune di esse consente di donare alle amiche ronzanti una piccola oasi per rifocillarsi, trovare più facilmente il cibo per poi tornare al proprio alveare e proseguire l’instancabile lavoro di custodi della biodiversità. Nelle quattro stagioni si susseguono le diverse varietà amiche degli insetti impollinatori ed il fatto che siano golosi di pollini diversi che fa sì che possiamo gustare mieli di diversi sapori.

Cosa coltivare in primavera, estate e autunno per dare nutrimento agli insetti impollinatori

Fra le tantissime varietà mellifere che esistono ve ne proponiamo alcune coltivabili nelle varie stagioni. In primavera, ad esempio, potrete scegliere l’erba cipollina – ottima anche da utilizzare in cucina per insaporire le pietanze – o l’aromatico rosmarino. Che ne dite poi del tarassaco, noto anche come dente di leone, che, insieme al trifoglio e agli strepitosi tulipani, vi garantirà di ricevere in visita le amiche gialle e nere.

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D’estate potreste sbizzarrirvi tra borragine, achillea ed i meravigliosi girasoli o potreste  impreziosire i vostri vasi con calendula e malva usate anche per le loro proprietà rispettivamente lenitive e antinfiammatorie. Lavanda, salvia e basilico non dovrebbero mancare mani sui balconi e nei giardini e non solo per gli usi che ne possiamo fare in casa: sapevate che sono ottime piante mellifere?

In autunno potreste dedicarvi alla coltivazione del topinambur o, se preferite coltivare i fiori, potreste scegliere i crisantemi che, con i loro folti petali, garantiscono fioriture a novembre. Se, invece, avete modo di mettere a dimora degli alberi, in questo periodo solitamente fioriscono varietà come i castagni e le acacie! 

Un’accortezza fondamentale: evitate di somministrare erbicidi o pesticidi alle vostre piante perchè, altrimenti, rischierebbero di avvelenare i piccoli amici.

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No Mow May: tagliare il prato il meno possibile nel periodo delle fioriture

Avete mai sentito l’espressione “no mow may”? Si tratta di un invito a non tagliare il prato a Maggio, mese durante il quale esplodono le fioriture delle specie selvatiche i cui fiori sono amatissimi dalle api: oltre a piantare varietà mellifere, riducendo le potature aiuteremo gli insetti ad avere maggiori fonti di sostentamento. Peraltro ciò contribuirà a mantenere l’umidità del terreno che quindi necessiterà di minori annaffiature. Avete paura che qualcuno vi accusi di avere un giardino trascurato? In molti posizionano cartelli fatti a mano recanti il disegno di api per spiegare che si tratta di un angolo verde amico di questi insetti (e chissà che qualcuno dei vostri vicini possa ispirarsi a voi ed imitarvi!).

Come dare da bere alle api (senza il rischio che affoghino)

Durante i mesi più caldi una delle esigenze dei nostri amici alati più difficile da soddisfare è quella legata al dissetamento: trovare l’acqua può essere arduo e, anche qualora fosse disponibile, tra i diversi rischi che corrono le api vi è la possibilità di affogare. Ogni giorno potreste posizionare in giardino una ciotola – che magari servirà anche ad altre specie come gli uccellini – con all’interno sassi o biglie che consentiranno loro di posarsi e dissetarsi senza correre il rischio di finire con il corpo in acqua o di bagnare le ali.

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Posizionare una casa per api e insetti

Avete mai pensato alla possibilità che i vostri spazi verdi non siano solo oasi di passaggio ma possano garantire un rifugio duraturo agli insetti selvatici? Potreste costruire una casa per loro. Se siete bravi con il bricolage, magari seguendo alcuni pratici tutorial su youtube, potreste realizzare delle casette utilizzando alcune tavole come cornice e posizionando all’interno canne di bambù, steli e altri strumenti facilmente reperibili. In alternativa, per coloro che non hanno dimestichezza con martello e chiodi, sono in vendita casette già pronte e che debbono essere solo appese come, ad esempio, le Polly house della startup italiana 3Bee che lavora proprio per proteggere i preziosi animali.

Riuscire a donare un rifugio a questi animali può contribuire a creare una nuova colonia pronta a spiccare il volo di fiore in fiore e che potrà lavorare – inconsapevolmente – per la tutela di quella biodiversità della quale tutti noi beneficiamo!

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