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Edera in vaso, come coltivarla

L'edera è una pianta infestante. Questo significa che, in un modo o nell'altro, cresce quasi spontaneamente. Però ci sono alcuni accorgimenti da fare, se si vuole vederla crescere rigogliosa...

Anzitutto, la cosa migliore da fare se vogliamo coltivare l’edera in vaso è trovare il contenitore giusto. Non troppo piccolo, anzi, meglio cercarlo capiente e profondo, per mettere insieme più talee e lasciare che la pianta cresca con il dovuto spazio. Un altro segreto da tenere in considerazione è che l’edera si arrampica, perciò farla crescere vicino a una parete spoglia o ad una ringhiera può essere la soluzione vincente per ricoprire di delizioso verde le pareti di casa o del terrazzo.

Il terreno ideale per l’edera in vaso

Per questo tipo di coltivazione è necessario scegliere un terreno drenante: l’edera è un’infestante strong e quindi non si spaventa quasi con nulla, però i ristagni d’acqua la infastidiscono molto e infatti in inverno preferisce far cadere molte foglie piuttosto che mantenersi in vita sotto le incessanti piogge.

La scelta del terreno è molto importante perché da questo dipende la salute della pianta e anche il modo in cui questa riuscirà a crescere. Scegliere un vaso profondo ti permetterà di dare spazio alle radici, ma scegliere una terra di buona qualità ti permetterà di vederla crescere di anno in anno e diventare da infestante a decorativa nel giro di poco tempo.

Esposizione

L’edera, come dicevamo poco fa, è una pianta molto resistente. Un sempreverde rampicante e infestante che non teme quasi nulla. Si adatta molto bene a qualunque clima e non ha particolari problemi nemmeno se manca la luce, perchè le sue foglie scure riescono a catturare ogni raggio di luminosità senza troppi problemi anche nelle giornate più buie.

Posiziona il vaso nel luogo che ti sembra più arieggiato e grande: l’edera si prenderà tutto lo spazio che avrà a disposizione.

Irrigazione e potatura dell’edera in vaso

In realtà anche per quanto riguarda l’irrigazione dell’edera non ci sono particolari cure da tenere a mente, tantomeno regole ferree da dover rispettare. Come prima, tieni umido il terreno e d evita i ristagni perché la pianta ne potrebbe soffrire immensamente.

Per quanto riguarda la potatura invece c’è bisogno di stare più attenti: è una pianta che cresce in libertà e anche in modo un po’ anarchico. Tanti rametti ribelli e fastidiosi potrebbero impedire alla pianta di svilupparsi al meglio perché rischiano di toglierle energia e linfa vitale…quindi la potatura è importante almeno una volta all’anno! Tagliare tutti i rametti ribelli alla base permette ai germogli di di crescere bene e anche alla pianta di sviluppare nuove fronde.

Malattie e parassiti a cui fare attenzione

Generalmente la pianta di edera non soffre particolarmente per l’attacco di parassiti, ma alle volte questi si annidano nella terra del vaso e quindi ci mettono un po’ prima di “venire a galla”. La pianta teme appunto le malattie fungine che possono verificarsi soprattutto se non viene trattata nel migliore dei modi, o se la terra è di cattiva qualità.

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