Trekking in Lombardia: cammini e sentieri a “due passi” da Milano

Decidere di dedicare il proprio tempo (da poche ore a intere settimane di vacanza) ad un cammino ha un valore tanto fisico quanto spirituale. Camminare nella natura rappresenta un ottimo modo per mantenersi in salute, entrare in contatto con se stessi e riempire i propri occhi di meraviglia. Le opportunità in Italia sono tantissime anche se si abita a Milano e non si vuole uscire dai confini della Lombardia. Ecco di seguito 12 antiche vie, itinerari trekking e sentieri da provare in tutta la regione.

Sarà sicuramente capitato a tutti di fare una passeggiata nella natura e di sentirsi subito più in forma e più in salute. Entrare in contatto con il verde, soprattutto grazie a una bella camminata, pare apporti numerosi benefici sia per l’organismo che per la psiche. Innanzitutto i pensieri negativi diminuiscono, si placa l’ansia e si abbassa il livello di stress. Ci si ritrova poi più concentrati e creativi, la memoria aumenta con incrementi cognitivi sino al 50% e anche i valori di pressione e glicemia sembrano giovarne. Camminare all’aria aperta permette infine una maggiore sintesi della Vitamina D come conseguenza all’esposizione solare e anche il sonno ne trae beneficio.

Per tutti questi importanti benefici, ma anche per una certa tendenza alla riscoperta della spiritualità intesa anche solo come avvicinamento a Madre Natura, i cammini in Italia e in Europa sono sempre più di ricercati e frequentati. Ma non è necessario volare sino in Spagna per percorrere il Cammino di Santiago, oppure spostarsi sull’Appennino Tosco-Emiliano per dedicarsi al Cammino Spallanzani, per dedicarsi a questo tipo di attività! Rotte più o meno esplorate sono disponibili tutto intorno a noi e spesso sono più vicine di quanto si possa immaginare. Anche nella bella Lombardia a pochi chilometri da Milano ci sono numerosi cammini spirituali oltre che passeggiate e risalite di ogni grado di lunghezza e difficoltà, sentieri validi per tutti i gusti e… per tutte le gambe. Dai un’occhiata insieme a noi a 12 itinerari di trekking lombardi da provare assolutamente almeno una volta nella vita!

1. Sacro Monte di Varese e Campo dei Fiori

Il sentiero del Sacro Monte di Varese permette di fare una scampagnata fuori porta senza intraprendere un percorso impegnativo. Il dislivello è di circa 400 metri e rappresenta una passeggiata veramente alla portata di tutti ma che offre, allo stesso tempo, un panorama ampio e appagante una volta arrivati in cima. Si cammina per una trentina di minuti in salita fino ad arrivare alla deliziosa frazione di Santa Maria del Monte a 807 metri. Il Sacro Monte si trova all’interno del Campo dei Fiori, il parco regionale che domina la collina varesina dove si possono fare altre interessanti passeggiate.

2. Antica Strada Valeriana – Lago d’Iseo

L’antica via Valeriana, tracciata in origine dagli antichi romani, ha rappresentato fino al 1850 l’unica strada di collegamento tra Brescia e la Valle Camonica. Il suo facile percorso di 24 chilometri permette di spostarsi da Pilzone d’Iseo a Pisogne attraversando borghi antichi, chiesette, uliveti e godendo della vista di scorci di lago che lasciano senza fiato. Ci vogliono circa 9 ore di cammino per percorrerla interamente, ma si può tranquillamente decidere di suddividerla in più tappe, magari approfittandone per delle soste enogastronomiche all’insegna di prodotti tipici deliziosi come la Rosa Camuna e il Silter.

3. Monte Cornizzolo – Como

L’escursione che porta al Monte Cornizzolo offre una visuale incredibile sulla Pianura Padana e il triangolo lariano. È adatta a tutti in quanto si svolge per buona parte su di una pratica strada asfaltata circondata da boschi. L’itinerario, che si snoda inizialmente sino al rifugio Marisa Consigliere, per le prime 2 ore di cammino permette di spaziare con la vista sui laghi di Pusiano e Alserio, quindi sul lago di Annone e sul Resegone. Per raggiungere la vetta del monte si deve infine proseguire attraverso un sentiero per un totale di 3 ore e mezza di cammino.

4. Sentiero del Sole (Agra-Lago Maggiore) – Varese

Il sentiero del Sole permette di godere degli scorci di panorama incredibili non affaticandosi troppo con una passeggiata semplice e relativamente breve. Lungo il percorso si possono vedere il Lago Maggiore, i monti che lo circondano e la Val Veddasca. Partendo da Agra, un piccolo paese a nord della provincia di Varese, e procedendo per Viale Europa e quindi via delle Betulle, si potrà raggiungere Bedorè per imboccare il Sentiero del Sole stesso. Il percorso, immerso nei boschi di betulle, permette di far tappa ai due belvederi Zucoli e Mandelli. Una gita ideale per famiglie con bambini mentrea cui può essere affinacato anche il giro della Luna.

5. Via Priula – Bergamo

Fra i vari itinerari podistici della Val Brembana, questo, di difficoltà turistica, è quello più ricco di testimonianze storiche e culturali, nonché di bellezze naturali. Venne tracciato tra il 1592 e il 1593 per ordine del podestà di Bergamo, Alvise Priuli con lo scopo di collegare la città di Bergamo a quella di Morbegno (Sondrio). Oggi il percorso arriva fino alla Svizzera. Dalle Orobie ai Colli di Bergamo Alta, la via Priula offre un mix di sentieri e strade campestri accessibili a tutti, e, grazie al supporto della funicolare, permette anche ai meno allenati di arrivare agevolmente fino al Castello di San Vigilio.

6. Via Francigena – Pavia e Lodi

La Via Francigena è uno dei più importanti itinerari storico culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa. Un percorso che si snoda in oltre 2000 chilometri, partendo dall’Inghilterra e attraversando il vecchio continente, passando per Francia e Svizzera per poi giungere in Italia. In Lombardia si snoda per oltre 120 chilometri toccando i territori di Pavia e di Lodi, e attraversa quasi interamente la Lomellina: terra di acque, risaie, canali, marcite, con deliziosi paesi rurali quasi fuori dal tempo.

7. Sentiero del Viandante – Lecco

Il sentiero del Viandante, percorribile in tutte le stagioni grazie all’eccellente esposizione, conduce alla scoperta delle meraviglie artistiche e naturali situate sulla costa lecchese del Lago di Como. Si sale da Abbadia Lariana e si prosegue dentro e fuori i centri abitati che si incontrano lungo il cammino, attraversando prima Lierna, quindi Varenna, Bellano, Dervio fino a Colico. Il percorso nella sua interezza non è difficile da affrontare ma piuttosto lungo, i 45 chilometri totali possono però essere affrontati in più tappe anche scegliendo un unico punto di partenza da cui partire o a cui tornare in treno. 

8. Via Francisca del Lucomagno

La Via Francisca va da Costanza (in Svizzera) a Pavia ed è lunga complessivamente 510 chilometri, di cui “solo” 135 corrispondono al tratto lombardo italiano e 62 in particolare si snodano in provincia di Varese. Le tappe principali sono Costanza, San Gallo, il passo del Lucomagno, Bellinzona, Agno, Varese e Pavia. Le origini di questo cammino risalgono al periodo Romano-Longobardo, anche per questo il tragitto porta alla scoperta di importanti luoghi d’arte e insediamenti monastici oltre che aree naturalistiche di grande interesse. Anche la Via Francisca del Lucomagno come il Sentiero del Viandante non presenta particolari difficoltà pur richiedendo una buona preparazione fisica, in considerazione in particolare della lunghezza del cammino, e un equipaggiamento adeguato all’escursione.

9. Linea Cadorna – Lago Ceresio

Ecco una camminata nei boschi di media difficoltà che non solo è panoramica, ma rappresenta anche una vera e propria immersione nella natura, nella botanica e nella recente storia d’Italia. Percorrendo la Linea Cadorna ci si muove infatti alla scoperta di un tratto del novecentesco sistema difensivo di frontiera. Il sentiero ad anello si sviluppa sulla sponda italiana del Lago Ceresio al confine con la Svizzera, una volta imboccato a Porto Ceresio, ti porterà ad addentrarti nell’intricato complesso di trincee, bunker e fortificazioni costruito dai soldati del nostro esercito in un passato non così lontano. 

10. Piani d’Erna e salita al Resegone – Lecco

La salita al Resegone è una escursione medio-impegnativa ma la straordinaria vista che si gode dalla cima di questo monte, decantata anche dal Manzoni, vale assolutamente la fatica. Per l’ascesa si hanno a disposizione 3 versanti tra cui scegliere: da Lecco, da Morterone e da Erve e difficoltà variabili adatte a tutte le esigenze. Presso la cima ci si può poi riposare presso il Rifugio Azzoni, un sicuro punto tappa dove contemplare dall’alto il sottostante lago e la città. I Piani d’Erna, balcone panoramico a circa metà percorso, sono raggiungibili comodamente anche in funivia e il Sentiero Natura che lì si può imboccare è un tranquilllo circuito panoramico adatta a tutti anche in inverno.

11. Rifugio Laghi Gemelli – Bergamo

L’escursione che conduce al Rifugio Laghi Gemelli, situato in alta Valle Brembana in provincia di Bergamo, è decisamente impegnativa ma anche molto bella. Si parte da Carona per arrivare a destinazione in circa 6 ore di cammino e 900 m di dislivello. Il sentiero passa inizialmente attraverso un bosco di abeti, costeggia la diga del Lago Marcio, sale al Lago del Becco per poi riscendere verso il Lago delle Casere e terminare, dopo aver superato un ponticello, al rifugio.

12. Sentiero Italia in Lombardia

Il sentiero Italia, percorribile in 400 tappe, è il percorso di trekking più lungo del mondo: misura 6880 chilometri e attraversa 20 regioni tra cui la Lombardia, toccando ben 6 siti naturali Unesco. Parte dalla località di Santa Teresa di Gallura in provincia di Sassari e prosegue poi dalla Sicilia lungo tutta la dorsale appenninica e il versante meridionale delle Alpi fino a Muggia, in provincia di Trieste, inglobando lunghi tratti di itinerari preesistenti quali la Grande Traversata delle Alpi, l’Alta Via dei Monti Liguri e la Grande Escursione Appenninica. 

Il tratto lombardo del Sentiero Italia si imbocca sulle sponde del Lago Maggiore e porta, attraverso numerosi valichi alpini, all’Adamello. Si divide fondamentalmente in 2 rami, una direttrice Nord comasca e valtellinese e una direttrice Sud orobica camuna, che si congiungono al Rifugio Bozzi, presso il Passo del Tonale. Chi decide di percorrelo anche solo in parte deve studiare bene la parte di itinerario più adatta alle propria preparazione fisica tenendo conto dei notevoli sbalzi altimetrici.

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