Torino è la città italiana che produce il più alto tasso di inquinamento in Europa. Il triste primato emerge dalla graduatoria stilata da Multicompel Technology, società nata nel 2021 specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici in edifici ed in altre opere di costruzione. Dopo il capoluogo piemontese, a sorpresa non c’è Milano, da anni alle prese con il problema della cattiva qualità dell’aria, ma Piacenza, che si è piazzata al ventiduesimo posto nella classifica mondiale.

Le città più inquinanti al mondo

A livello mondiale ad inquinare maggiormente sono le megalopoli cinesi «Handan, Shangai, Suzhou, Dalian, Pechino e Tianjin e poi anche Mosca e di nuovo in Cina Wuhan, Quingdao, Chongquing, Wuxi ed Urumqui», sintetizzano gli analisti di Multicompel Technology, basandosi sui dati della ricerca «Keeping Track of Greenhouse Gas Emission Reduction Progress and Targets in 167 Cities Worldwide», condotta da Ting Wei, Junliang Wu e Shaoqing Chen, ricercatori della School of Environmental Science and Engineering della Sun Yat-sen University in Cina.

Le peggiori in Europa

Per quanto riguarda, invece, l’Europa le città più inquinanti sono Mosca, Istanbul, San Pietroburgo, Francoforte, Atene, Berlino e Torino. Il capoluogo piemontese è al settimo posto nella graduatoria del Vecchio Continente e al cinquantaduesimo in quella mondiale, ma prima in Italia. La seconda città italiana più inquinante non è, come ci potrebbe aspettare, Milano, bensì Piacenza, al ventiduesimo posto nella graduatoria mondiale.

Quanto inquinamento produce Torino

In base ai calcoli effettuati da Multicompel Technology per il 2024, Torino produce 22 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti annuali in atmosfera, quasi un decimo rispetto a quelle di Handan che rimane in testa con 199 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti annuali.

L’inquinamento nel Vecchio Continente

La città più inquinante del Continente Europeo è dunque Mosca, seguita al secondo posto da Istanbul (decima del ranking mondiale) con 84 milioni di tonnellate di Co2 e da San Pietroburgo con 51 milioni di tonnellate di Co2. Poi ancora, a livello europeo, troviamo Francoforte (45 Mt Co2 eq), Atene (41 Mt Co2 eq), Berlino (27 Mt Co2 eq) e Torino (22 Mt Co2 eq). Il ranking europeo continua con Amburgo (19 Mt Co2), Rotterdam (17 Mt Co2), Varsavia (15 Mt Co2), Lione (11 Mt Co2 eq.) e quindi al dodicesimo posto Bologna (7 Mt Co2). Poi ancora Parigi (6,8 Mt Co2), Helsinki (6,5 Mt Co2), Amsterdam (6 Mt Co2), Lubiana (5,8 Mt Co2), Oslo (4,5 Mt Co2), Lisbona (4 Mt Co2), Copenaghen (3,4 Mt Co2), Stoccolma (3 Mt Co2), Vilnius (2,7 Mt Co2) e Piacenza (1,5 Mt Co2).

Il problema delle grandi metropoli

Le prime 25 metropoli, che includono anche Istanbul, Tokyo e New York, producono il 55% dell’inquinamento globale. Proprio dalle grandi città arriva l’82% della CO2. «Tenuto conto che il 42% delle emissioni sono prodotte dagli edifici, ecco che il concetto di città deve necessariamente evolvere verso uno sviluppo non solo economico ma anche di sostenibilità ambientale e di efficientamento energetico, favorendo la nascita di paradigmi di consumo etici», ha sottolineato Edi Lala, fondatore e ceo di Multicompel Technology.