

Può capitare che in una relazione ci si sforzi di cambiare perchè la relazione di per sè cambia: il punto è capire se ci stIaMO annullando o se stiamo solo cercando di migliorare.
Cambiare per amore
Ma il limite che separa un'evoluzione costruttiva dal lasciarsi annullare in nome del sentimento, può essere una linea molto sottile. Siamo sicuri che la risposta alla domanda "cosa sei disposto a fare per amore?" possa davvero misurare la profondità di un sentimento? E non, piuttosto, quanto sappiamo essere fedeli a noi stessi?
Quanto sei disposta a cambiare per rimanere fedele a te stessa?
Un modo molto semplice per capire da quale parte della linea si sta, è osservare se con ogni fidanzato siamo state persone diverse, con gusti, abitudini, interessi e stili di vita completamente differenti. La risposta "ma io sono una donna eclettica" equivale a barare.
Se infatti è normale essere "contagiati" del partner, e apprendere qualcosa di nuovo dalla relazione soprattutto durante le prime fasi del rapporto, e anche accettare dei compromessi che fanno parte dell'incontro con l'altro, cambiare tanto da scomparire in un alter ego, lo è un po' meno.
C'è chi diventa vegetariano, chi lo era e ricomincia a mangiare carne, chi cambia look, chi cambia interessi, passioni, hobby (rinunciando ai propri, se li aveva), chi rinuncia agli amici o alla famiglia, chi cambia parte politica, religione, valori, persino carattere.
C'è chi è disposto davvero a tutto pur di plasmarsi in modo da aderire ai desideri (espliciti o meno) del partner, pur di compiacerlo e convincerlo a restare, arrivando a snaturarsi, perdendo qualsiasi coerenza personale. Salvo poi chiedersi - nel migliore dei casi, a relazione finita - perché?
In altre parole, sotto quello che sembrerebbe un tutto sommato innocuo eccesso di romanticismo, potrebbe esserci il più pericoloso, subdolo e invisibile dei tradimenti: quello nei confronti di sé stessi.
Che matura a poco a poco da quel buco nero che è la carenza di autostima e che finirà inevitabilmente col trasformarsi da sogno in illusione, rivelando l'opacità di un miraggio: nessuno può davvero fingere di essere chi non è, e il partner non potrà amare una persona che in realtà non esiste.
Il cambiamento positivo è quello consapevole
Al contrario, la luminosità e il fascino che si acquisiscono quando si ha una profonda stima di sé stessi, quando si è coerenti con la parte più profonda di sé, deriva proprio dalla - parola magica! - consapevolezza riguardo a chi siamo, cosa ci piace e cosa desideriamo.
Dote che si può infinitamente sviluppare e che permette di mantenere quel margine di indipendenza necessario alla costruzione di una coppia sana.
Ed è proprio il tipo di cambiamento che matura in noi grazie all'amore, che possiamo capire se quella relazione è destinata a durare, se sarà benefica e se ci stiamo incamminando in un sentiero di felicità e non verso il burrone dell'annullamento.
Se ci dà il coraggio e la motivazione per fare quello che volevamo fare da tempo, se ci incoraggia a crescere come esseri umani e ad aprirci al mondo, a realizzare sogni aspirazioni e progetti, a rivelare il nostro potenziale e la nostra vera identità, se siamo sereni invece di essere angosciati e non facciamo sacrifici ma scelte, allora siamo sulla buona strada.
D'altra parte, come diceva Antoine deSaint-Exupéry "Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione".
Vedi anche











