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Dormire separati fa bene alla coppia?

Dormire separati fa davvero bene all coppia? Cerchiamo le risposte analizzando pro e contro

Dormire separati fa bene alla coppia?

Dormire separati dal proprio partner potrebbe sembrarci una bestemmia (anche perché non tutti hanno a disposizione due stanze da letto o due letti separati) eppure potrebbe essere una pratica incredibilmente salutare.

Un’antica legge del Tantra raccomanda, dopo qualche giorno insieme, di dormire separati in modo da alternare l’intimità coniugale alla solitudine con se stessi e preservare la propria connessione con se stessi. Un concetto che potrebbe trovare un riscontro nella moderna psicologia.
Insieme o separati? In questo articolo abbiamo analizzato tutti i pro e i contro del dormire separati per fare un po’ di chiarezza e scegliere con serenità. E del resto la soluzione ideale potrebbe essere non scegliere e alternare momenti diversi.

I benefici di dormire separati

Più riposati e calmi… anche con il partner! Ecco una delle ragioni a favore del dormire separati. Andiamo ad analizzare tutti i vantaggi del dormire se non in stanze diverse almeno in letti diversi.

1. Fare sonni più tranquilli

Apnea, deviazione del setto nasale, difficoltà di respirazione: russare è un problema molto diffuso. In camera da letto può diventare una questione rumorosa e difficile da sopportare, soprattutto per il vicino o la vicina di cuscino. A proposito, chi ha detto che a russare sono solo gli uomini? Sfatiamo questo mito: anche le donne russano.

In casi come questi dormire separati può diventare una questione di sopravvivenza. Sono tante le coppie che da sempre vivono in due camere differenti. Russare costituisce una ragione frequente, ma non è l’unica: quando il partner si alza di frequente o si muove molto durante il sonno, per l’altra persona riposare bene e senza risvegli improvvisi può diventare davvero problematico.

2. Aumentare il desiderio

Sessuologi e psicologi spiegano che dormire in due letti separati elimina l’idea del sesso come dovere obbligato. Non solo, a emergere è un’affinità di fondo rispetto all’antico concetto tantrico sopra citato. Il motivo è presto detto: la distanza risveglia il desiderio, in tutti i campi e a maggior ragione nell’intimità.

Dormire separati può far venire voglia di cercarsi di nuovo, darsi meno per scontati e riaccendere l’eros. Attenzione, però, quando esiste una distanza motivata anche da ragioni profonde il rischio è che le passioni sopite si spengano per sempre.

3. Avere più tempo per se stessi

Una dei vantaggi immediati di andare a letto da soli? Spegnere la luce quando si vuole, ovvio. Questo significa poter godere della propria solitudine per fare ciò che amiamo, dalla lettura del proprio libro preferito allo smartphone o l’ultimo film horror che il partner boccerebbe all’istante (e farebbe bene, perché la tecnologia prima di dormire è altamente sconsigliata). Avere più tempo per sé ci permette di sfruttare meglio le ore notturne e al tempo stesso, dicono gli esperti, può svelare un ulteriore beneficio: svegliarsi più riposati… e dunque, meno inclini a malumore e litigi. Quando ci sentiamo in forma anche il nervosismo cala e a beneficiarne è il termometro dell’amore.

4. Avere maggiore privacy

Ecco un aspetto che tendiamo a dimenticare quando ci diamo alla vita di coppia: avere momenti solo per se stessi è qualcosa che non andrebbe trascurato. Sì, proprio così. La privacy riguarda aspetti apparentemente banali della nostra vita, eppure entra in gioco in tutte quelle piccole situazioni che possono farci (ri)scoprire il bello di vivere la totale intimità con noi stessi senza doverci preoccupare di come apparire di fronte all’altro.

Rumori molesti, bigodini e maschera, pigiamoni imbottiti non saranno più un problema: fra i benefici del dormire separati c’è la possibilità di ritrovare il proprio spazio di privacy, una sfera assolutamente individuale che riguarda prima di tutto se stessi. Poter scoprire quello che amo fare, come mi piace dormire e non dover pormi il problema dell’altro: una conquista. E poi sarà emozionante cercarsi quando lo si desidera davvero, sentirsi liberi di stare con se stessi e con l’altro in modo più consapevole.

5. Ritrovare lo spazio fisico e mentale

Oltre al problema di chi si muove molto, troppo, esiste una questione principale di cui tener conto: dormire in un unico letto, per quanto grande possa essere, significa occupare uno spazio da condividere, ovvero dividere tenendo conto di due corpi che occupano porzioni diverse di un solo spazio. Chissà perché questa divisione non è mai equa. In ogni coppia esiste il ladro, o la ladra, di coperte che ogni notte inspiegabilmente riesce a farla franca scatenando l’ira (e i brividi) altrui.

Dormire separati agisce sul miglioramento del riposo perché significa ritrovare il proprio spazio, non solo psichico ma prima di tutto fisico, ecco perché accade di frequente che quando dormiamo da soli abbiamo la sensazione di un sonno più profondo, di svegliarci più calmi e pieni di energia.

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I benefici del dormire insieme

Quali sono i benefici di dormire insieme? Fra abbracci e litigate (che si abbassano), in realtà anche dividere il letto ha i suoi vantaggi e i suoi benefici sulla qualità della vita di coppia. Di seguito li abbiamo attentamente analizzati.

1.Diminuiscono i litigi

Sembra che 1 coppia su 4 negli Stati Uniti sia ormai abituata a dormire in camere separate. Eppure, uno dei principali vantaggi di una dormita abbracciati riguarda proprio i momenti negativi. Litigare e ritrovarsi a fine giornata nel proprio letto, insieme, costringe a una vicinanza che all’inizio può far storcere il naso e poi diventare motivo di nuova intimità. Fianco a fianco, ci guardiamo di nuovo. Fra sfioramenti casuali e chi per primo allunga un piede succede di ritrovarsi, ora dopo ora, e persino riabbracciati. Per i chiarimenti verbali ci si penserà domani, nel frattempo il contatto fisico ha fatto il suo perché agisce da colla riappacificante attraverso i sensi.

2. Dormire insieme rende più fedeli

Wendy M. Troxel, docente di psichiatria e psicologia, ha condotto un’indagine insieme alla Pittsburgh University sugli effetti del sonno condiviso insieme al partner. I risultati? Dormire con la persona che amiamo mostra una caduta dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress connesso a depressione e stati di ansia. Parallelamente, lo studio ha evidenziato livelli più bassi di citochine, implicate nei processi infiammatori, e un aumento di ossitocina. Prodotta anche durante il parto, l’ossitocina gioca un ruolo chiave in molti eventi della vita quotidiana, dalle reazioni emotive alla sfera affettiva e sessuale perché sembra accrescere il senso di legame (e addirittura di fedeltà), non solo fra mamma e bambino, ma anche in coppia.

3. Aumenta l’intimità di coppia

L’ossitocina e la ricaduta positiva degli ormoni ci portano dritti verso un’ulteriore motivazione a favore del dormire insieme. Condividere l’intimità, essere a stretto a contatto e ritrovarsi nel proprio letto aumenta la vicinanza reciproca, a livello fisico, emotivo e psichico. Significa alimentare una relazione di vicinanza e il contatto di pelle, che sappiamo essere fondamentale in ogni età della vita. A proposito, un’abitudine in calo è il bacio della buona notte, lo sapevi? Al contrario salutarsi e chiudere ogni giornata risolvendo eventuali tensioni prima di andare a dormire rappresenta una vecchia raccomandazione delle nonne che ancora oggi si rivela un ottimo consiglio per la salute della coppia.

4. Dormire insieme rende più felici

In occasione dell’International Science Festival di Edimburgo da un’indagine condotta su un campione di mille soggetti, è emerso che dormire a stretto contatto è sinonimo di una relazione più soddisfacente. Infatti, rispetto a chi mantiene una distanza di 70 centimetri o più, le coppie abituate a dormire ravvicinate, a 2 centimetri o meno, si sono dichiarate più felici.

L’amore si nutre di vicinanza? Da una parte appare sicuramente importante riposare bene e ritrovare anche il proprio spazio di privacy rispetto a se stessi, dall’altra includere il partner in un legame da costruire a partire dal corpo, giorno dopo giorno, ha a che fare con la parte più profonda e istintiva di noi stessi. Siamo fatti prima di tutto da sensazioni di pelle, l’epidermide veicola le nostre emozioni.

5 Dormire insieme migliora l’eros

Un motivo uguale e contrario a quello per cui la distanza può aumentare il desiderio è in grado di farci rivalutare la vicinanza. Sì, accade perché la distanza può essere positiva a piccole dosi, tuttavia a lungo termine rischia di diventare un fattore disgregante. Dormire insieme, tanto più se nudi, invece avvicina la coppia al contatto e intimità. La nudità riveste un ruolo chiave. Nudi, riscopriamo il contatto primitivo; ci spogliamo di ornamenti e pensieri, ritroviamo un’essenzialità che è anche libertà sensoriale e mentale, voglia di esplorazione, stimolazione tattile. Quando il corpo è nudo, o poco vestito, regola la sua temperatura in modo autonomo naturale e secondo alcune ricerche brucia più grassi. Un motivo in più per provare l’esperienza di dormire nudi e abbracciati come ai primi tempi?

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