Estate sui social: 10 post “tormentone” che odiamo e non vorremmo più vedere su Instagram e Facebook

Anche i social hanno i loro tormentoni estivi: ogni anno ce n'è uno e arrivi ad agosto che hai già nascosto o bloccato metà dei tuoi profili. Come sarà l'estate 2019? Così, si salvi chi può

Ci risiamo. Il clou dell’estate si avvicina e le bacheche cominciano ad intasarsi di post tutti uguali tra di loro, modaioli, esibizionisti, irritantissimi. E se all’inizio ti ripeti di soprassedere, di essere magnanima e superiore, arriva il momento, su per giù intorno alla prima settimana di agosto, quando tutti sono via tranne te, in cui blocchi tutti, senza pietà.

Non a caso si chiamano tormentoni, solo che se una volta il tormento era alla radio, in tv, su Facebook, ora ti toccano anche Instagram e Tinder. E il bello è che, anche se ancora non lo sai, la tentazione di pubblicare questi post è insopprimibile e la prossima ad essere bloccata sarai tu.

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Donne che saltano in costume in riva al mare


C’è chi le chiama “jumper”, ovvero le “saltellatrici”. Sono esaltatissime e per essere colte nel salto perfetto, all’altezza giusta e senza sembrare dei sacchi di patate, hanno schiavizzato qualche povero malcapitato che avrà dovuto come minimo scattare dieci foto. La loro forma è invidiabile, l’addominale piatto, e sognano di fare questa foto almeno da gennaio.

Lei sul salvagente a fenicottero


Complice Instagram, quella dei materassini gonfiabili creativi (possibilmente rosa) è una moda inarrestabile. Piace a tutte ed è carinissima, ma perché non cambiamo soggetto? I fenicotteri sono vecchi di 2-3 anni, non se ne può più. Proponiamo tucani, bradipi, bonobo e lama.


Glutei con citazioni pretenziose

Chissà che avrebbe detto Alda se avesse visto uno dei suoi versi a corredo di una foto di chiappe al sole. Anche se i glutei sono alti e sodi e in un certo senso possono essere considerati una poesia, non è il caso di scomodare i più alti numi della letteratura mondiale. Non è una questione di decoro ma di pertinenza. Semplicemente: che c’entra? Le frasi sull’estate da usare vanno scelte con cura.


L’inglese di chi non sa l’inglese


Non ci vuole un semestre a Boston per scrivere in inglese, però perché lanciarsi in un “love is all we need” o “life is beautiful” quando puoi benissimo esprimere lo stesso concetto in italiano e tutti sanno che non spiccichi una parola d’inglese?


Caption romantiche con hashtag di coppia


Che siano citazioni o contributi originali, le frasi sull’amore tipo “l’amore arriva e ti sceglie. Punto” o “noi contro tutto e tutti” o “i tuoi occhi non mentono” non si possono più vedere, specie se hanno gli hashtag #noi, #youandme e #couplegoals.

E non perché l’amore non sia effettivamente meraviglioso o il tuo cuore sia di pietra, ma perché puoi benissimo essere innamorata senza che tutti ne siano costantemente aggiornati.


Lei di spalle che tiene la mano di lui


È stato il trend dell’estate scorsa, partito su Tumblr e poi arrivato su Instagram per celebrare la complicità di coppia. Immagina, però, che per ogni foto di lei di schiena c’è dietro un poveretto che scatta a profusione finché la foto non risulta impeccabile. Il risultato – lui che le tiene la mano e lei che ride coi capelli al vento – è tanto bello quanto falso.

Cuori sulla sabbia


Il problema non è la sabbia, sono i cuori. Se sulla sabbia scrivessimo “pizza” o “ho fame” sarebbe divertentissimo. Proviamo, potremmo lanciare un nuovo trend.

Posizioni di yoga


Persino la tua vicina che fuma due pacchetti di sigarette al giorno, mangia cibo spazzatura e si fa una lampada a settimana, ora fa yoga. E siccome farlo non basta, lo posta anche su Instagram, tutti i giorni e con tutte le asana (posizioni). L’hai già nascosta, vero?


Sul dorso dell’elefante


Sarà la nostalgia di Dumbo o la voglia di esotismo, ma se vai in Thailandia – e ora ci vanno tutti – la foto sull’elefante è d’obbligo. E se su Instagram è ancora tempo di fenicotteri finti, su Tinder è vero boom. Da studiare (e intanto bloccare).


Poke bowl ed edamame


Tra superfood di curcuma e bulgur e roll di salmone ed avocado, il cibo “sano, fresco e colorato” di chi fino a poco fa non sapeva neanche farsi un uovo fritto, è diventato un must. Al prossimo pranzo facci caso: se la tua collega ha il cellulare in mano è perché sta facendo una foto alla bowl e presto sarà sulla tua bacheca. Cosa pensi di fare ora?

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