Abbronzatura perfetta o … quasi?

Per tutto l’inverno abbiamo curato la nostra alimentazione, con carote, zucche e frutta; abbiamo idratato la nostra pelle con creme all’aloe; abbiamo comprato i migliori solari protettivi ed abbronzanti; ed infine, abbiamo atteso le nostre ferie, per “rosolarci” al sole ottenendo la tanto desiderata abbronzatura! E’ stata dura, ha richiesto impegno e costanza ma finalmente ci siamo riuscite! Ma adesso? Quelli non saranno mica dei peli superflui? Eccolo, che si ripresenta puntuale il problema dell’epilazione, che, se non eseguita con i dovuti accorgimenti, rischia di rovinare la nostra perfetta doratura. Qualche piccolo trucco per una pelle liscia e… colorata!

Le cellule che compongono lo strato più superficiale della pelle, detto “strato corneo”, sono prevalentemente delle cellule morte, le quali, verranno a breve rimpiazzate da quelle sottostanti. Queste sono dette “cheratinociti”, e si trovano al loro ultimo stadio di maturazione, durante il quale si sono riempite anche di “melanina” prodotta da cellule specifiche detti “melanociti”, e si sono inscurite, conferendo il tipico colore dorato alla nostra pelle. La prima cosa da fare per prolungare la tintarella, è quella di idratare continuamente la nostra pelle, sia dall’interno, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno, sia dall’esterno, con creme, oli e dopo sole; preferite quelli con estratti di cocco.

Ceretta e crema depilatoria sono i metodi più usati contro i peli superflui, ma che al contempo, tolgono lo strato più superficiale della pelle, schiarendo l’abbronzatura. La ceretta ha di sicuro un effetto duraturo, dai 10 ai 20 giorni, e se proprio non riusciamo a farne a meno, possiamo prima stendere un velo di borotalco sulla zona da depilare, affinché lo strato di cera si attacchi al pelo e non alla cute. Pur essendo uno dei prodotti più delicati, l’utilizzo delle creme depilatorie in estate non è consigliabile, in quanto contengono dei prodotti “cheratinolitici” capaci di attaccare gli strati più superficiali della pelle, inficiando la “tintarella”. Stress meccanici e chimici di questo tipo, andrebbero assolutamente evitati durante le vacanze.

Sebbene non sia concesso farci uno strappo di ceretta, concediamoci almeno uno “strappo alle regole”! Durante l’estate, via a rasoi e lamette! Eh si, avete letto bene! E’ vero che fortificano i peli, ma se ne moderiamo l’uso, limitandolo ai due mesi estivi , il rasoio sarà amico della nostra abbronzatura e anche della nostra pelle utilizzando i giusti emollienti. Dopo la depilazione, applicate una crema a base di enzimi e proteine vegetali, che trovate in farmacia o in erboristeria, che ha l’effetto di ritardare la ricrescita dei peli superflui, ve ne sono diverse. Prima di acquistarle non dimenticate di chiedere la consulenza del vostro farmacista di fiducia affinché vi indichi il prodotto più adatta alla vostra pelle.

Per usare pinzette ed epilatori elettrici di sicuro ci vuole più tempo, ma questo in vacanza non ci manca! Tuttavia spesso questi metodi sono demonizzati poiché favoriscono la crescita di peli sotto pelle. Per ovviare a questo inconveniente, visto che gli “scrub” sono controindicati per il permanere dell’abbronzatura, potreste fare degli impacchi rinfrescanti con estratti di menta. Mettete a macerare una manciata di foglie di menta con dell’acqua tiepida per circa un’ora; filtrate e mettete a raffreddare in una ciotola con abbondante ghiaccio. Immergetevi le garze e fasciate le zone da trattare, sempre raffreddando l’impacco con del ghiaccio. La menta non solo evita che i peli si incarniscano, ma ne ritarda la crescita in quanto regolarizza il sebo contenuto nei bulbi piliferi e in più ha un’azione disinfettante.

Divieto assoluto all'utilizzo di laser e luce pulsata! Le radiazioni solari assorbite dal nostro corpo durante l'estate sono più che sufficienti. Per la salute e la sicurezza della nostra pelle e del nostro organismo, è fortemente consigliato evitare un sovraccarico di onde elettromagnetiche, soprattutto su pelli scure, già provate dal sole. Oltre al rischio di ustioni, eritemi, e arrossamenti, rischieremmo di favorire la genesi di macchie scure e accumuli di melanina; meglio riprendere a novembre i trattamenti con tali tecniche di depilazione. A tal proposito, ricordiamoci di tenere sotto controllo colore e morfologia dei nostri nei, ai quali è bene assicurare una copertura solare totale in tutti i periodi dell'anno, e sopratutto nei mesi di luglio e agosto.

Ungere bene la pelle con un normale olio post depilatorio è una regola imprescindibile per un'idonea idratazione, ma anche per evitare lo sfaldamento delle cellule più superficiali. L'abbronzatura va curata anche sotto la doccia: durante i mesi estivi usate le spugne dedicate ai bebè, quelle che non hanno la superficie abrasiva e perciò risultano delicate nella detersione della cute. L'ultimo segreto sta nell'abbigliamento; scopritevi finché potete, lasciate nell'armadio giacche e pantaloni se la temperatura lo permette. Usate tessuti morbidi e lisci, così da evitare di stressare la pelle anche con lo strofinio dei vestiti.

Proveniente dalle Indie, la curcuma è una spezia, che da poco è entrata a far parte della nostra cucina. A questa polvere gialla sono da attribuire numerosi benefici: si pensa che sia addirittura implicata nella prevenzione dei tumori. Ma, sapevate che è uno degli ingredienti principali per preparare impacchi con azione ritardante sulla ricrescita dei peli? Provatene gli effetti preparando un composto fatto di curcuma, acqua e sale grosso in parti uguali. Stendete omogeneamente il prodotto sulle gambe lasciandolo agire per circa 20-25 minuti; risciacquate con acqua tiepida e sapone liquido. Utilizzate l'impacco dopo ogni depilazione.

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