Arriva lo strobing, il contouring si fa più naturale e fresco

Addio contouring alla Kim Kardashian, arriva lo strobing che sancisce il ritorno alla naturalezza e alla freschezza

Contouring: lo Strobing

Dopo aver visto video su video tutorial per imparare a realizzare un contouring degno della sua regina, Kim Kardashian, ecco qua, arriva la notizia che quella tecnica è ormai "superata". Secondo i make-up artist, infatti, ora è il momento dello strobing, in realtà già in voga negli anni '80-'90, un modo decisamente più soft e naturale di creare giochi di luce ed ombre sulla pelle.

Contouring, le tecniche più estreme

Ombre naturali Vs artificiali

Il successo del contouring è stato sancito anche dalla sua capacità di smussare i difetti e ricreare, tramite un sapiente gioco di luci ed ombre, nuove proporzioni per il proprio volto: il naso si assottiglia, le labbra diventano più voluminose, il mento e le mascelle meno spigolose. Un effetto che in fotografia ha il suo perché, ma nella vita di tutti i giorni, in alcuni casi, può essere  davvero esagerato.

La tecnica dello strobing

La luce stroboscobica tende ad illuminare ad intermittenza e per questo crea attenzione in particolari punti. Con questa tecnica si vuole appunto illuminare nei punti classici del contouring, ovvero, sotto il mento, sull'arco di cupido, sopra gli zigomi, sotto le sopracciglia nella parte finale, partendo da una basa liscia ed omogenea, in poche parole: perfetta.

Come ricrearlo

Per ottenere uno strobing perfetto idratate la pelle con una crema a rapido assorbimento come la BB Cream di Estée Lauder, abbinato anche all'uso del siero levigante per un effetto super. Utilizzate poi blush illuminanti da applicare sulle gote e un correttore stick con effetto illuminante come quello di Yves Saint Laurent per realizzare i punti luce.

La pulizia della pelle è fondamentale, aiutatevi con nuovi strumenti quali Clarisonic, sempre più attento anche alle pelli più sensibili. Per avere sempre la pelle liscia ed omogenea è consigliata la pulizia accurata utilizzando anche strumenti quali Clarisonic, alternandolo ovviamente a scrub più leggeri.

Quando non farlo

Bisogna partire dal presupposto che questo make-up non è adatto per la vita di tutti i giorni, ma occorre relegarlo alle occasioni speciali, i giochi di luce sono particolarmente adatti per i servizi fotografici, ad esempio. È da evitare totalmente, invece, se si ha la pelle grassa, i pori dilatati o d'estate, quando la normale sudorazione renderà il viso lucido.

Siccome tende ad evidenziare i difetti, meglio non utilizzarlo se abbiamo un naso importante o rughe d'espressione (è consigliato fino ai 35 anni).
 

 

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