Pancia piatta: come ridurre il grasso addominale

Sono tanti i fattori che ci remano contro in fatto di addome piatto: gonfiore, stress, ciclo, grasso. Ecco qualche soluzione per conquistare una pancia da bikini

Pancia piatta: come ridurre il grasso addominale

C’è una cosa che ci ossessiona davvero in ogni periodo dell’anno, come se i nostri concetti di bellezza e di sicurezza risiedessero proprio lì: parlo della pancia, quella che da sola è capace di darci una misura del nostro sentirci snelle o grasse, la prima che guardiamo allo specchio per scoprire se siamo dimagrite, la protagonista della nostra prova costume.

Quest’anno la prova costume la lascio a lui!

In realtà ci sono davvero tante cose nella pancia, oltre a intestino, stomaco, fegato, utero, etc etc; le nostre emozioni ad esempio: partono dal cervello, passano per il cuore e arrivano direttamente all’ombelico, che siano brutte o belle. E forse è proprio per questo che cerchiamo costantemente la forma fisica nella pancia piatta, in opposizione alla fastidiosa pancia gonfia, perché se tutto è a posto fuori, probabilmente lo è anche dentro (anche se non è scritto da nessun’altra parte oltre ai cartelli pubblicitari che la pancia per essere ok debba essere piatta come il mar dei Sargassi…).

Il fatto però è questo: che quando percepiamo la nostra pancia come qualcosa di troppo, come un ospite indesiderato che ci portiamo incollato addosso, significa che gli imputati sono molti: il gonfiore, il grasso, la ritenzione idrica, lo stress, l’ansia, le preoccupazioni, la tristezza, le mestruazioni, l’ovulazione, la sindrome premestruale, la stitichezza, il cibo appena ingerito, etc, etc.

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1 di 6 - 1) Evita i broccoli -
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2 di 6 - 2) Mangia l'ananas -
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3 di 6 - Pancia piatta last minute -
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4 di 6 - 4) Solfato di magnesio -
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5 di 6 - 5) Fai esercizio! -
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6 di 6 - 3) Mangia piano -

Avrete quindi già capito che avere la pancia piatta è pressoché un miracolo, possibile solo per alcune super eroine e per i maghi di Photoshop. Tuttavia è sempre stimolante puntare a qualcosa di meglio, senza però farla diventare un’ossessione.

Dunque mettetevi in testa che non vi trasformerete nella testimonial del Bifidus da qui alla prossima prova costume; e con questa preparazione mentale accingetevi in ogni caso a darvi da fare.

Come? I nemici da affrontare, come detto, sono molti. Ecco dunque alcuni rimedi da mettere in atto:

Per il gonfiore, il nemico numero uno

Spesso lo percepiamo come “grasso”, ma nella maggior parte dei casi è dovuto all’accumulo di liquidi in eccesso o all’accumulo di emozioni negative oppure ancora all’accumulo di bevande gassate e cibi che continuano a lievitarci nella pancia anche dopo masticati. Come combatterlo? 

  • Bevendo tanta acqua e forzando così l’eliminazione dei liquidi in eccesso
  • Bevendo tisane depuranti
  • Correggendo l’alimentazione evitando il più possibile tutto ciò che gonfia, come bevande gassate, pizza, pane
  • Facendo meditazione almeno 5 minuti al giorno, per affrontare i problemi con meno ansia

Per il grasso

È un accumulo difficile da togliere, ma con un cardiofrequenzimetro e un’attività aerobica bruciagrassi almeno 3 volte a settimana (come un’ora di camminata veloce o di corsa lenta, degli esercizi addominali), qualche chilo di massa grassa in poche settimane si può sempre togliere. Naturalmente serve mantenere anche un’alimentazione equilibrata, completa di proteine, carboidrati e verdure, che non superi le 1500 calorie giornaliere circa (dato indicativo, varia a seconda di tanti fattori individuali)

Per i muscoli, questi sconosciuti

Tonificare la pancia significa asciugarla e quindi snellirla. Insomma dovete arrendervi ai tanto odiati addominali: alti, bassi e obliqui. Eseguite dei crunch per gli addominali alti coricate a terra, con le mani dietro la nuca: sollevate la parte alta del busto di qualche centimetro e ritornate a terra; ripetete per 3 serie da 15 ogni due giorni; i crunch incrociati, portando un gomito verso il ginocchio opposto, servono per gli addominali obliqui. Per quelli bassi in posizione supina portate le gambe tese e unite perpendicolari al terreno e poi tornate giù avvicinandovi a terra coi talloni, ma senza toccare; anche qui 3 serie da 15 ogni due giorni.

Per la pelle

Magari non ancora abbronzata e non perfettamente liscia, usate creme idratanti e protettive;  se avete qualche buco, ad esempio all’ombelico, comprate un piercing brillante e colorato, che distolga l’attenzione da eventuali inestetismi; in alternativa potete sempre sfruttare i tatoo non permanenti, all’hennè o con bombolette spray, per ottenere lo stesso effetto ottico di “distrazione”.

Segui gli altri step che ti preparano alla prova costume

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