Salva la vista. Dolcemente

Che sorpresa, l'agopuntura serve anche contro le malattie
che annebbiano lo sguardo. Un sostegno utile alle cure tradizionali

Fra laser, lenti e farmaci sempre più avanzati oggi chi soffre di disturbi agli occhi (circa la metà degli italiani) può sentirsi al sicuro: le cure convenzionali in genere sono efficaci. Anche se contro le malattie che un tempo erano appannaggio degli anziani, come la maculopatia e il glaucoma, oggi diffuse pure tra i giovani, qualche difficoltà c’è. Così come per alcune forme di miopia. È qui che la medicina dolce può affiancare le cure convenzionali.

Per le maculopatie

“L’agopuntura offre un valido aiuto quando si tratta di frenare il peggioramento di certe patologie croniche com le maculopatie” spiega Emilio Simongini, oculista e agopuntore al centro Xin Shu di Roma. “Se la malattia viene diagnosticata nelle prime fasi, infatti, gli aghi possono rallentarne il decorso”. All’inizio la maculopatia non dà sintomi evidenti: solo grazie agli esami oculistici si possono vedere  nell’occhio  dei microaccumuli di sostanze di scarto che oggi la medicina combatte con antiossidanti come la luteina. “In questo caso il trattamento con gli aghi agisce sui meridiani di fegato e stomaco stimolando l’organismo a eliminare le tossine e a rivitalizzare i tessuti”.

Per il glaucoma

È sempre una cura lunga quella che deve seguire chi è affetto da un glaucoma. E quando la medicina tradizionale non riesce a dare più alcun beneficio, subentrano gli aghi. L’obiettivo è ridurre la pressione interna del bulbo oculare che porta a un deterioramento progressivo della vista. Per cercare di rallentare questo decorso, si effettuano diverse sedute nel corso dell’anno che mirano a ristabilire il giusto equilibrio energetico del corpo.

Per miopi e presbiti

Secondo la medicina cinese la miopia dipende da uno squilibrio di energia del fegato, l’organo che regola la visione e i meccanismi di messa a fuoco. Ecco allora che, intervenendo nei punti del corpo che corrispondono ai meridiani del fegato, con cicli di trattamento regolari per diversi mesi, si riesce a frenare sia la miopia leggera (con visus di 4-5 decimi) sia quella degenerativa. L’agopuntura viene utilizzata anche per attenuare altri difetti di rifrazione come la presbiopia e l’ipermetropia: disturbi visivi che, sempre secondo l’agopuntura, sono causati da vuoti di energia. Che di conseguenza va stimolata con gli aghi sui meridiani di reni e stomaco. Per trovare un bravo agopuntore basta cliccare sul sito www.agopuntura-fisa.it o chiamare lo 0644240819.

Giusto

“Se gli occhi sono arrossati per le troppe ore al computer, è perfetto un collirio omeopatico a base di eufrasia e camomilla” consiglia Paola Damanico, oculista omeopata di Roma. Contro la congiuntivite sono perfetti cinque granuli, tre volte al giorno, di Apis 5 CH; se la secrezione è densa o Euphrasia 7 CH se è irritante.

Sbagliato

Quando gli occhi bruciano, no agli impacchi caldi con tè o camomilla: possono peggiorare la situazione. Basta rinfrescarli con acqua fredda. Per la salute della vista bisogna rispettare il più possibile i ritmi naturali di luce e buio. È meglio evitare, allora, le lampade forti la sera o le lucine notturne: l’ideale è dormire nell’oscurità completa.

 

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