smettere di pensare di non essere brava

Come smettere di pensare di non essere abbastanza brava in ciò che fai

Ciò che ti impedisce di agire affonda le proprie radici nella scarsa considerazione che hai di te. Impara a pensare di essere all'altezza della situazione

L’insicurezza ti blocca

Avevi pensato di andare dal capo a chiedere l’aumento o, magari, volevi fare la prima mossa con quel ragazzo che ti piace tanto per invitarlo a uscire, ma qualcosa ti ha bloccata? Ciò che ti ha impedito di agire è la considerazione (bassa) che hai di te stessa: se credi di non essere abbastanza, infatti, tendi a temere il risultato e a non avere fiducia nelle tue capacità. Per raggiungere gli obiettivi della vita, siano essi sentimentali, professionali o sociali, devi prima di tutto capire come credere maggiormente in te stessa e come smettere di pensare di non essere brava in ciò che fai. Con quella consapevolezza, la strada sembrerà meno in salita. Paure e insicurezze, al contrario, creano la falsa convinzione di non essere all’altezza e di non essere abbastanza brava in una determinata cosa. Solo identificando queste convinzioni, e cancellandole dalla tua mente, potrai finalmente smettere di sabotare la tua vita.

L’insicurezza causa l’inazione e l’inazione porta al rimpianto. Quando non segui la tua passione e vivi la vita dei tuoi sogni, ti rimangono molte domande:

  • E se avessi rischiato me stessa?
  • Avrei potuto avere una vita migliore se avessi rischiato di più?
  • Sono soddisfatta di ciò che mi lascio alle spalle?
  • Cosa avrei potuto ottenere se non mi fossi accontentata di meno?

Quando la colpa è dei genitori

La percezione che hai di te stessa si basa sulle tue esperienze passate. Ci sono studi che dimostrano quanto i bambini siano in grado di imitare tutto, persino la capacità dei genitori di gestire determinate emozioni. Chi ha avuto dei genitori estremamente iperprotettivi, deve fare i conti con il timore di non essere abbastanza in età adulta. In questo caso, infatti, ogni ostacolo incontrato durante l’infanzia è stato superato dai genitori: il bambino, di conseguenza, ha acquisito sempre più fiducia nelle capacità di mamma e papà e ha continuato a dubitare delle proprie, facendo crollare la propria autostima. Se non sei mai stata incoraggiata a uccidere i tuoi draghi, inizi a dubitare che tu possa essere in grado di farlo. È naturale che un bambino concluda che i suoi genitori lo aiutano sempre perché pensano che ne abbia bisogno. Questo bambino invecchia e diventa un adulto che crede ancora di non essere abbastanza bravo, cercando costantemente l’aiuto e la conferma degli altri.

Datti il giusto valore

Quando si combattono paure e insicurezze si tendono a enfatizzare eccessivamente (e spesso senza reale oggettività) le capacità degli altri e, al confronto, diminuire le proprie. Il nocciolo della questione sta tutto qui: qual è la principale differenza tra qualcuno che crede di essere abbastanza bravo e qualcuno che non lo crede? La persona che crede di essere abbastanza brava capisce di essere una persona di valore. In poche parole: se non credi che per gli altri valga la pena ascoltarti, non avrai niente da dire; se non credi di valere un appuntamento con lui, resterai sul divano senza avergli chiesto di uscire; se non credi di essere abbastanza brava da essere rispettata e trattata bene, accetterai e razionalizzerai ogni tipo di maltrattamento. Quando qualcuno ha la fiducia e l’autostima, non accetterà di essere trattato male, in nessuna situazione. Tuttavia, se qualcuno non si considera degno, rimarrà impantanato in situazioni tossiche perché non crede che ci sia qualcosa di meglio all’orizzonte.

Coltiva l’autostima

Come smettere di pensare di non essere brava? Se vuoi superare questi sentimenti di inadeguatezza, inizia cambiando le tue convinzioni. Questo esercizio non deve essere complicato, ma va fatto. Allenati guardando dentro di te, non mettendoti sempre a confronto con gli altri. Invece di valutare te stessa sulla base di premi, riconoscimenti e giudizi degli altri, basa la percezione di te stessa sui tuoi valori fondamentali, così puoi riprendere il controllo sull’immagine di te stessa. L’importante è non essere definita da lavoro, relazioni, religione o istruzione. Piuttosto, è meglio essere definita dal modo in cui partecipi a queste cose, in modo creativo, laborioso. Così riuscirai a costruirti un’autostima coerente e solida, senza quel costante bisogno di conferme esterne.

Fare caso ai campanelli d’allarme per correre ai ripari. Accorgiti, quando stai perdendo autostima. La percezione che hai del tuo valore personale e delle tue qualità, è fondamentale per la vita, e per la costruzione delle relazioni: se stai bene con te stessa puoi stare bene con gli altri. Se avverti di provare sfiducia nelle tue capacità,  costante bisogno di approvazione, senso di inferiorità e di non meritare ciò che accade di bello nella vita di tutti i giorni, significa che non ti stai volendo bene. La capacità di credere in se stessi può fare la differenza tra una persona felice e una insoddisfatta. Non esiste una ricetta infallibile ma smettere di paragonarsi agli altri, fissarsi degli obiettivi, lasciare andare quel pessimismo cosmico che ti attanaglia, scoprire il proprio valore e circondarsi di persone positive, aiuterà a costruire una percezione di te solida.

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