scappare da te stessa

Come smettere di scappare da te stessa e scoprire davvero ciò che vuoi

Magari hai passato la vita a occuparti degli altri per non affrontare la sofferenza interiore. Inizia un percorso di recupero e riscopri te stessa e il tuo valore

Hai passato la vita a occuparti di tutto e di tutti, e a un certo punto ti ritrovi sopraffatta. Fermati e considera che spesso, dietro la necessità di controllare e di far funzionare tutto, potrebbe nascondersi un dolore interiore. Occuparsi di tutto tranne che del proprio dolore significa scappare da te stessa. È quasi un tradimento di sé, cui però puoi rimediare.
Ecco come puoi fare per guarire da questo schema e riprendere in mano la tua vita.

1. Impegnati a guarire

Ogni processo di cambiamento comporta di per sé una quota di difficoltà. Se hai passato anni a scappare da te stessa per sfuggire al dolore, decidere di cominciare un percorso di cambiamento non è facile. Passerai dall’abbandono del tuo io al suo recupero, ma devi sapere che sarà un processo complesso.
Il dolore che ti blocca potrebbe derivare da traumi del passato o debolezze che col tempo si sono sedimentate fino a diventare demoni. Non spaventarti, il primo passo verso la guarigione è il riconoscimento del problema e la volontà di cambiare.

Non aver paura di chiedere aiuto a un terapista, perché stai per intraprendere un lungo viaggio che ti porterà alla riscoperta dell’amor proprio: un bel cambiamento per chi si è sempre e solo occupata degli altri, non credi?

2. Abbi cura di te, prima degli altri

Quando si è la persona di riferimento per tutti e per tutto, è più facile sentirsi apprezzate e importanti, si prova quasi un senso di onnipotenza. Il problema è che se hai passato la vita ad anteporre gli altri, potresti aver abbandonato te stessa. A lungo andare, questo atteggiamento porta all’esaurimento e al burn out, con tutte le emozioni negative che accompagnano queste condizioni.

In questa fase del cambiamento, ti renderai conto di quanto tu ti sia trascurata, dal punto di vista fisico, mentale ed emotivo. Anche per questo, ti trovi di fronte a una svolta radicale nella cura di te: devi ritrovare la tua autostima, intesa come una prospettiva diversa, in cui tu vieni prima degli altro. All’inizio, ti sembrerà di essere egoista e di abbandonare gli altri, ma non è così.

Impara anche a riconoscere le tue fragilità e i comportamenti abituali che ti tengono bloccata. Smetti di scappare da te stessa per inseguire le persone o dare energia a relazioni che sono tossiche per il tuo benessere.
Stai imparando a lasciare da parte il bisogno compulsivo di controllare il risultato. Questo significa realizzare il tuo valore e metterti al primo posto, riconoscendo che solo così puoi essere veramente presente per gli altri.

Impegnati per ritrovarti e per smettere di scappare da te stessa: concediti l’amore e le cure di cui hai bisogno e che meriti. Hai il potere di prendere il controllo del tuo benessere e di soddisfare i tuoi bisogni: è così che passi da una condizione di sopraffazione cronica a un modo di vivere più equilibrato.

La cura di sé inizia con la creazione di abitudini sane che promuovono il rilassamento, la focalizzazione e l’autostima.  Si tratta anche di eliminare i fattori di stress stabilendo confini chiari di ciò che permetti. Impara a dire «No» e «Sì» solo quando vuoi davvero dare queste risposte.

3. Persegui la consapevolezza

Se hai passato la vita a scappare da te stessa, occupandoti di tutto e tutti tranne te, ti ritroverai a questo punto del cambiamento quasi spiazzata. È il momento di disinnestare il pilota automatico. Devi sganciarti da tutte le occupazioni che ti distolgono da quello che sei e che vuoi davvero. Allora, ti ritroverai a fare i conti con tutte le tue questioni che hai trascurato, tieniti forte per non paralizzarti di nuovo.  

In questo senso, può aiutarti la pratica della consapevolezza. Con essa, impari a respirare nei momenti in cui, fino a poco prima, attivavi il pilota automatico. Dovresti anche individuare le situazioni di maggiore stress per capire in quale momento scattano i tuoi comportamenti legati al controllo.

Portare alla luce queste reazioni automatiche, sentimenti e schemi di pensiero comporta anche scoprire che ti stai auto sabotando (in maniera inconscia). Questa tappa del tuo percorso di guarigione è un’esperienza che fa riflettere e che ti libererà: significa che puoi cambiare.

Invece di criticarti per tutte le cose che non controlli più, pratica l’auto compassione e il dialogo interiore positivo. Impara a prenderti delle pause e a lasciar andare le preoccupazioni, ad accogliere le emozioni negative e a trovare le tue strategie per allentare i momenti di tensione.

4. Accetta il tuo dolore passato

La guarigione è un’esplorazione di chi siamo a un livello più profondo. Man mano che riscopri te stessa, recuperi ciò che è stato perso, ti riconnetti alle tue parti ferite e abbandonate. Inoltre, ricordi ciò che desideri onorare, sostenere e rafforzare in te stessa, andando avanti.
Una volta creata la distanza tra i fattori scatenanti e i tuoi schemi di reazione, lascia spazio per la guarigione. È qui che scopri di avere il potere per smettere di scappare da te stessa e di trasformare il tuo dolore in forza.

Ancorati alla consapevolezza, smetti di sorvolare sulle tue ferite e, con compassione per il tuo dolore, affronta ciò che ti ha fatto male e che, magari, hai trascurato per anni.

In questa fase, potrebbe essere utile scrivere un diario. Lì puoi riversare i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti, fare un passo indietro, riconoscere schemi e identificare come modificare le tue risposte per essere più costruttiva in futuro. Scaricare il dolore, anche per iscritto, può aiutare a prendere le distanze da esso e lasciare andare la presa che le emozioni negative avevano su di te.

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5. Amati nella tua totalità

Quando avrai iniziato a convalidare i tuoi sentimenti, a soddisfare i tuoi bisogni e a concederti l’amore e le cure che desideri, vedrai accrescere anche la tua fiducia in te stessa e nella tua capacità di recupero. Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, il dolore non è qualcosa che devi superare. Piuttosto, stai imparando a integrarlo con il tuo Io.

Pian piano imparerai ad amarti nella tua totalità e a vedere il risultato delle esperienze passate, anche quelle dolorose, che ti hanno resa più forte. Imparerai a fidarti di te stessa e a seguire la tua guida interiore, con la consapevolezza che puoi attingere alla tua forza interiore per gestire qualsiasi cosa venga dopo.
Diventa la tua migliore alleata: impara ad amarti e a sostenerti, qualunque cosa accada.

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