In attesa dei Giochi

In vista dei Giochi Invernali di Sochi 2014 Samsung ha costituito il Galaxy Team, una squadra di cinque atleti italiani (Armin Zöggeler, monumento dello slittino e portabandiera italiano di Sochi 2014; lo sciatore Christof Innerhofer; la pattinatrice di short track Arianna Fontana; il giovane snowboarder Omar Visintin e la sciatrice paralimpica Melania Corradini) con lo scopo di avvicinare le persone agli sport olimpici invernali. Grazie al progetto “Ola azzurra” si vuole infatti sostenere lo sport nelle scuole italiane e rendere tutti gli appassionati di sport e non solo, partecipi dell’esperienza olimpica. Noi di Donnamoderna.com abbiamo incontrato Arianna Fontana e Melania Corradini e ci siamo fatte raccontare la loro vita tra sport e femminilità.

Vi aspettano i Giochi Invernali di Sochi: una nuova avventura non solo come sportive ma anche come donne. Come vi state preparando?

Arianna Fontana: Più mi avvicino e più comincio a sentire l’emozione. Sono alla terza avventura Olimpica ma sembra sempre la prima volta. Ora però sono una donna più matura e sicura di me e certamente questo aiuta. Sto lavorando duramente, mi alleno dalla mattina presto fino a sera. Oltre a pattinare tutto il giorno abbiamo anche sessioni di palestra dove facciamo pesi e spin bike.

Melania Corradini: A marzo ho avuto un infortunio e ho ripreso gli allenamenti solo a luglio. Tra poco riuscirò anche ad avere un vero e proprio confronto con le mie avversarie. Per ora mi alleno sulla neve con l’ex allenatore di Isolde Kostner e tre volte la settimana mi reco a Bolzano dalla Val di Non per allenarmi in palestra con il mio personal trainer.

Quando lo sport aiuta a crescere

  • 09 12 2013

Due atlete si raccontano e ci svelano sacrifici, passioni e sogni. Prima come donne e poi come sportive

Al via la "Ola azzurra"

Sarete due dei cinque atleti a supportare il Team Galaxy targato Samsung. Come vi sentite ad essere state scelte per sostenere il progetto “Ola azzurra”?

Arianna Fontana: Sono molto felice e onorata. Primo perché il team è un mix fantastico fra leggende degli sport invernali e giovani ambiziosi che vogliono affermarsi. Il progetto “Ola Azzurra” è una splendida iniziativa che permette a tutti gli appassionati di sport di fare del bene e di aiutare realtà che in questo momento ne hanno veramente bisogno.

Melania Corradini: Sono davvero molto contenta: è un onore per me essere stata scelta da Samsung, anche perché sono l’unica paralimpica. Questo progetto dimostra che anche in tempi di crisi si può fare del bene e incentivare gli sport invernali.

L'importanza dello sport

Quanto è importante lo sport oggi per i ragazzi?

Arianna Fontana: Fondamentale credo. Lo sport aiuta i ragazzi nel loro processo di crescita, trasmettendo valori sani e diventando un punto di riferimento per molti giovani che si trovano ad affrontare realtà sociali delicate, e che rischierebbero di smarrirsi intraprendendo strade “sbagliate”.

Melania Corradini: Lo sport è alla base di tutto, soprattutto nella fase adolescenziale. Ora la maggior parte dei ragazzi pensa solo ad uscire la sera e a divertirsi. L’attività fisica auita a crescere, a formare il carattere e a vedere la competitività nel verso giusto.

Istituzioni e sport

Pensate che scuola, istituzioni e famiglie dovrebbero fare di più per “educare” i ragazzi attraverso le discipline sportive?

Arianna Fontana: Vedo che in questo periodo si sta cominciando finalmente ad andare nella giusta direzione, ho visto che si stanno sviluppando progetti molto interessanti. Stanno nascendo, ad esempio, licei ad indirizzo sportivo, dove educazione e sport andranno di peri passo.

Melania Corradini: La famiglia è importante perché è quella che ti inizia all’educazione sportiva. Ma oggi non è più come una volta, i genitori lavorano entrambi e i bambini crescono con babysitter quindi non è semplice trasmettere certi valori. Ecco perché scuole e istituzioni devono appoggiare le scelte della famiglia. E poi il movimento fa bene ai ragazzi sia a livello di salute che di socializzazione.

Lo sport aiuta a crescere

In che modo lo sport interagisce nella vita di tutti i giorni e come concretamente vi ha aiutato?

Arianna Fontana: Ormai sono anni che lo sport è parte integrante della mia vita. Certe giornate è senza dubbio molto faticoso e di tempo libero per altri hobby ce ne è davvero poco, ma è la tua passione e ti rendi conto di essere molto fortunata. Lo sport oltre a farmi crescere come donna mi ha permesso di fare tante cose; Grazie al pattinaggio ho viaggiato moltissimo, ho girato il mondo e scoperto popoli e culture che forse, senza di esso, non avrei mai conosciuto.

Melania Corradini: La mia è una famiglia di sportivi e fin da piccoli i miei genitori hanno spinto me e mio fratello a praticare molti sport per poi scegliere quello più adatto a noi. Grazie allo sport ho imparato l’inglese io che non ero molto brava nelle lingue. E poi per me che abito in una valle è stato importante per aprire i miei orizzonti.

Qualche rinuncia e tanto amore

Le donne tendono sempre a dedicare poco tempo a se stesse a causa di tutti gli impegni. Voi avete scelto di mettere lo sport sopra tutto. A cosa avete dovuto rinunciare?

Arianna Fontana: Ci sono delle rinunce da fare questo è vero, ma se la tua scelta è stata quella di essere una sportiva nel vero senso della parola, allora sai che quelle rinunce sono funzionali perché si raggiungono determinati obbiettivi solo facendo qualche sacrificio. Poi se sei fortunata le soddisfazioni riescono quasi sempre a compensare gli sforzi fatti.

Melania Corradini: Faccio una cosa che adoro quindi non mi piace parlare di rinunce. Certo, dover cercare la neve in ogni stagione dell’anno mi porta a viaggiare tanto e non sempre è facile. Ma ne vale la pena.

Sport e femminilità

Come riuscite a conciliare sport e femminilità?

Arianna Fontana: Non è molto difficile, infondo io non sono solo un’atleta, ma sono anche una donna  che sa quello che vuole e che ama ricevere attenzioni. Mi piace molto la moda, e  fortunatamente  Moncler, del quale sono testimonial, rappresenta perfettamente il mio concetto di femminilità e di stile.

Melania Corradini: Non sono una di quelle che va dal parrucchiere tutti i giorni ma mi piace prendermi cura di me.

Sport e cura di se

Come vi prendete cura del vostro corpo?

Arianna Fontana: Sto piuttosto attenta a seguire una corretta alimentazione. Per chi fa sport ad alto livello è importante avere cura del proprio corpo. In fin dei conti, il corpo è come uno strumento e noi  siamo i musicisti che devono suonarlo. Come lo suoni dipende molto dal tuo talento e dalla tua volontà.

Melania Corradini: Naturalmente sto attenta all’alimentazione perché prima di tutto sono un’atleta. E non appena ho un po’ di tempo libero lo dedico tutto a me stessa.

Atlete e segreti beauty

Svelateci i vostri segreti beauty…

Arianna Fontana e Melania Corradini : Mi sono appassionata da poco alla nail art. Mi diverto molto a dipingere le mie unghie cercando sempre di creare qualcosa di nuovo. Per il resto cerco sempre di utilizzare un trucco leggero.. e non disdegno il rossetto per qualche serata speciale.

In attesa di una medaglia

Cosa vi aspettate dai prossimi Giochi?

Arianna Fontana: Spero di riuscire ad esprimermi al massimo, per non avere rimpianti. Voglio centrare a finale in tutte le distanze nelle quali gareggerò compresa la staffetta. Un volta li spero di riuscire a centrare una medaglia, magari del metallo più pregiato. Incrociamo le dita!

Melania Corradini: Dopo quasi un anno di stop quello che vorrei sarebbe riuscire a dare il massimo. Vorrei arrivare a Sochi e poter dire ‘ce l’ho messa tutta’. Spero naturalmente di riuscire a vincere una medaglia. In fondo tutte gareggiamo per vincere e non certo per partecipare!

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