5 errori da evitare quando si mangia da soli

1/6 – Introduzione

Oggi, capita molto di frequente di consumare i pasti in solitudine. Il lavoro, le diete, gli hobbies che portano fuori casa, hanno creato questo trend che è ormai consuetudine. Ma ci sono 5 errori da evitare quando si mangia da soli con frequenza abituale. Nessuno di questi deve essere sottovalutato. Parafrasando il celebre detto “Siamo quello che mangiamo”, si può affermare: “Dimmi come mangi e ti dirò a quali rischi vai incontro”. Quest’ultima affermazione non riguarda solo la salute. Anche la sfera sociale e affettiva, infatti, può risentirne. Ti riconosci nella folta schiera di chi spesso banchetta senza compagnia? Sì? Allora, per capirne di più e correre ai ripari, leggi oltre.

2/6 – Masticare in fretta

Una buona digestione inizia dalla masticazione. I motivi principali sono 3. Uno, masticare correttamente agevola il lavoro dello stomaco, poiché il cibo vi arriva sminuzzato e ammorbidito e non in “tronchi”. Due, la saliva svolge un’azione disinfettante che riduce l’inevitabile carica microbica degli alimenti. I quali, nota bene, non sono sterili. Ovviamente, l’acido cloridrico dello stomaco e le difese immunitarie dell’intestino, inclusa la sua microflora, ci difendono bene, ma l’azione coadiuvante della saliva rappresenta comunque un utile aiuto. Tre, una corretta masticazione esercita nel modo opportuno le strutture masticatorie, incluso le articolazioni temporo-mandibolari e le fasce muscolari locali. E qui ci guadagna anche l’estetica, perché questo significa mantenere tonici i contorni del viso. Purtroppo, se mangi da solo, statisticamente è più probabile che non mastichi in modo corretto. Soluzione: al bando la fretta e goditi il pasto!

3/6 – Mangiare quel che capita

Fra i 5 errori da evitare quando si mangia da soli c’è anche quello di cibarsi in modo più sommario. Si tende, per esempio, a consumare più dolci e snack, poco amici di linea e salute. Oppure si scelgono cibi già pronti straripanti di conservanti. L’organismo non ringrazia, sappilo. Alla lunga corri il rischio di ingrassare, e al medesimo tempo di andare incontro a subcarenze di elementi nutritivi fondamentali quali vitamine e sali minerali. Rimediare però non è difficile. Fra surgelati di qualità e ricette speedy, il pranzo – gustoso e salutare – è servito.

4/6 – Usare lo smartphone

Chi mangia da solo, troppo spesso, lo fa con gli occhi incollati allo smartphone. Il problema ha anche un nome, lo sapevi? Si chiama phubbing. Ossia mania di interagire con il proprio device trascurando gli altri. Sì, perché a parte la conseguenza di masticare male, il rischio è quello di disabituarsi a socievolizzare dal vivo. Risultato: un triste isolamento sociale che renderà la tua vita più grigia. Come tutte le pessime abitudine, acquisirla è facile, perderla molto meno. La soluzione inizia dalla consapevolezza. Il passo successivo consiste nello spegnere il telefono. Funziona, ovviamente.

5/6 – Acquisire comportamenti maleducati

Chi mangia da solo, purtroppo, talvolta assume abitudine, come dire… Poco edificanti. Una di queste è quella di abituarsi a mangiare a bocca aperta. Non è facile rendersene conto, finché non ti capita di pranzare con altri commensali e notare sguardi inorriditi. Altro costume da evitare è quello di mettersi il tovagliolo al collo, sono esentati soltanto i neonati! Terza “chicca”, assumere pose scomposte, e qui, diciamolo, è davvero difficile non cadere in tentazione se nessuno ti guarda. Come rimediare? Uno specchio oppure molta, molta concentrazione.

6/6 – Ignorare sapori e aromi

Ultimo della lista dei 5 errori da evitare quando si mangia da soli è ignorare quel che si mastica. D’accordo, la gola è uno dei 7 peccati capitali, ma perché rifiutare il piacere rilassante di un pranzetto come si deve? Invece, quando si mangia in solitudine, a volte nemmeno ravioli e affini riescono a toccare davvero i sensi. Ci si perde nei pensieri e nelle preoccupazioni quotidiane, così sapore e aromi passano in secondo piano. Male: si vive una volta sola. Il rimedio? Imparare a volersi più bene, naturalmente.

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