In Italia il virus dell’Aids non è ancora sconfitto. Anche se, grazie ai farmaci, ormai lo controlliamo molto bene. Il problema è che ancora oggi la diagnosi arriva in media dopo 5-7 anni: questo vuol dire che adesso scopriamo infezioni che risalgono in molti casi al 2008. Invece è fondamentale trattare i pazienti il prima possibile. Il ritardo è dovuto al fatto che non c’è la percezione del pericolo e le persone non fanno il test. “Non si fa neanche prevenzione, perché ormai l’idea è che l’Hiv da malattia mortale sia diventata malattia cronica – sottolinea il virologo, lamentando una “drammatica perdita di attenzione nei confronti dell’Aids”.