Bere bene

Che bere a sufficienza sia importantissimo, è fuor di dubbio! Ma cosa è meglio bere per idratarsi al meglio, con una marcia in più per il benessere? Sicuramente al primo posto troviamo l'acqua: elemento vitale per l'organismo umano, l'acque è fondamentale a ogni ora del giorno e senza paura di "esagerare". Infatti, non è possibile fare indigestione di acqua ma è molto frequente il contrario, ovvero andare in deficit di idratazione e spesso senza accorgersene subito.

La disidratazione è molto pericolosa e porta anche a conseguenze gravi, scopriamo cosa fare se abbiamo bevuto poco o sudato molto.

Bere sano: le bevande ideali a ogni ora

Idratarsi è la parola d'ordine. Ma cosa bere? Scopriamo insieme quali sono le bevande salutari per i diversi momenti della giornata

Come aperitivo o spezzafame, il succo di pomodoro fresco è l’ideale. Scopri tutte le virtù del licopene

Se ti senti gonfia, bevi di più e segui questi consigli. Verdure e frutta di stagione ti aiutano a mantenerti tonica e snella

Sintomi di disidratazione, cosa fare?

Se la testa gira e la bocca è asciutta

Quali sono i primi sintomi della disidratazione? Debolezza, vertigini, sensazione di bocca asciutta e lingua che aderisce al palato, labbra e pelle secche, nervosismo immotivato.

Non appena avvertiamo uno (o più) di questi sintomi, significa che il nostro corpo è già in crisi, che ha profondamente sete.

In questi casi, la prima mossa da fare è ripristinare il corretto equilibrio idrico bevendo acqua a temperatura ambiente, a piccoli sorsi e spesso. Se la debolezza è accentuata, è ancora più indicato aggiungere all’acqua una soluzione idratante a base di sali minerali oppure prepararla in casa.

Per creare nella nostra cucina un mix idrosalino, che restituisca energie, è sufficiente unire all’acqua: un cucchiaino di zucchero, un pizzico di bicarbonato e un goccio di succo di arancia.

A colazione, caffè sì o no

Prendere il meglio dalla caffeina

Non appena sveglie, l’ideale è mandar giù un bicchiere di acqua tiepida e limone. Non è forse una bontà né il risveglio ideale per il palato, ma questo antico mix resta ancora uno dei metodi detox più efficaci e naturali.

Una volta depurati i reni, la prima azione mattutina è spesso preparare il caffè. Nulla di male, anzi. Il caffè è una bevanda ricca di antiossidanti e quindi benefica per contrastare i radicali liberi e per restituire lucidità a mente e riflessi.

Le controindicazioni riguardano soltanto coloro che soffrono di patologie o condizioni temporanee psicofisiche per le quali è sconsigliata l’assunzione della caffeina.

Per tutti gli altri, via libera al caffè: meglio se amaro e senza superare le 3-4 tazzine al giorno.

Ma se assumiamo la tazzina di espresso, però, meglio non abbinare spremute di arancia o centrifugati di frutta. Il plus di questi ultimi, è che sono miniere di sali minerali e vitamina C. Soprattutto le spremute di agrumi, andrebbero consumate lontano dall’assunzione di caffè: la caffeina, infatti, tende a “bruciare” le vitamine, soprattutto la C (già molto fragile nella sua conservazione). Quindi, la colazione con il caffè è ottima, ma è consigliabile riservare il pieno vitaminico a caffeina…terminata.

Non vale lo stesso discorso, invece, per il . Soprattutto nella sua varietà verde, infatti, il tè raddoppia la sua potente azione antiossidante se viene aggiunto del succo di limone fresco!

Metà mattina, frullato super energetico

Ore 11, frutta e latte vegetale

La colazione ottimale dovrebbe essere consumata presto al mattino, perché in questo modo il metabolismo viene attivato velocemente e in modo efficace sin dalle prime ore del giorno.

Quando si fa colazione di buon’ora, è facile che a metà mattina prenda una sensazione tremenda di “buco allo stomaco“. Naturalmente, in nome di salute e benessere, quel buco non andrebbe riempito con cibi spazzatura, da macchinetta d’ufficio per intendersi né, possibilmente, con una seconda colazione a base di cappuccio e brioche. Ciò che ci fa meglio a metà mattina lo troviamo nel colorato mondo vegetale, come sempre.

Il massimo dello spuntino mattutino, infatti, è un frullato a base di frutta e acqua oppure latte vegetale (soia, riso, miglio, avena o mandorla)

Per prepararlo, è sufficiente unire frutta di stagione in quantità, compresa la banana. Quest’ultima, nonostante sia zuccherina, è ricca di potassio e restituisce immediatamente forza fisica e benessere a corpo e mente. Inoltre, ricordiamo che la banana è meglio sceglierla molto matura: più la buccia è scura e la polpa molle, più è presente una sostanza antiossidante che ha persino una dimostrata azione antitumorale (in particolare, sull’incidenza delle neoplasie renali).

Insieme alla frutta, è bene aggiungere acqua e ghiaccio oppure latte, meglio se vegetale. Quest’ultimo risulta più digeribile e ricco di fitoestrogeni ormoni vegetali protettivi per la salute della donna (nel caso si scelga quello di soia) e di magnesio (in tutte le altre varietà). Inoltre, il latte vegetale è facilmente conservabile, soprattutto se si prepara lo smoothie a casa e si trasporta in ufficio.

Infatti, se si è al lavoro, può esser difficile avere a disposizione un frullatore e, quindi, portare il frullato in un thermos resta la soluzione più sana e azzeccata per la pausa “caffè”.

Merenda, è ora del tè

Tè e torta? Anche sì

Altro momento critico nella giornata di una donna indaffarata: la merenda. Che si sia mamme oppure no, la pausa di metà pomeriggio fa decisamente gola e, anzi, spesso se ne sente proprio un bisogno di tipo fisico.

La merenda è consigliata anche dai dietologi poiché permette di non arrivare a cena affamate come lupi mannari, col rischio di mandare a monte dieta e buoni propositi in una decina di minuti.

Ma cosa mangiare? Si potrebbe seguire l’esempio inglese del delle cinque, ma in versione sana. Quindi, per quanto riguarda la tipologia di tè non c’è che l’imbarazzo della scelta: verde come antiossidante, dimagrante e anticellulite, bianco se amiamo il gusto delicato, rosso (rooibos) per fare il pieno di antitumorali o nero se vogliamo svegliarci dal torpore in pochi minuti.

Meglio bere il tè senza zucchero o, nel caso proprio non piaccia amaro, non aggiungere dolcificanti artificiali, bensì succo di agave, di acero o miele.

Cosa accompagnare al tè? Qui si casca, di solito, nell’errore “tè più biscotti a caso”. Ma nulla, se vogliamo essere sane e snelle, deve essere lasciato al caso: il dolce sì, ma sano.

Dunque semaforo verde per le torte a base di yogurt, farina integrale e olio di semi così come per i dolci a base di frutta fresca e secca. Semaforo rosso, invece, per i prodotti industriali ricchi di farine raffinate, zuccheri e oli vegetali idrogenati.

Aperitivo sano e buono

Niente spritz, meglio il beauty mix

All’aperitivo con gli amici non si rinuncia. Soprattutto con l’arrivo della bella stagione, quanta voglia di sorseggiare un buon bicchiere con le luci del tramonto. Ma non dimentichiamo che l’arrivo dell’estate coincide anche con la batosta della prova costume, che come una spada di Damocle, pende sulle nostre teste (sempre che non sia già arrivata).

Ma come coniugare aperitivo e salute? Scegliendo un drink che non sia né troppo alcolico né zuccherato: da bandire immediatamente superalcolici e analcolici (bombe zuccherine).

Un semi-sì, invece, per il vino. Benché sia alcolico, infatti, il vino è ricco di antiossidanti, i polifenoli. Dunque, nella dose di un piccolo calice al giorno non è deleterio per linea e benessere. Meglio rosso o bianco? A differenza delle comuni credenze, entrambi contengono antiossidanti: la scelta si orienta quindi secondo il gusto soggettivo.

Meglio ancora del vino, un fresco succo di pomodoro: ricchi di licopene (antitumorale potente e bruciagrassi) i pomodori sono un’eccellenza in termini di salute. Se, invece, l’aperitivo si fa a casa, ecco una ricetta ad hoc per reidratarsi e farsi belle: basta frullare fragole, pesche e ghiaccio. Il risultato? Un nettare di vitamine, acido ellagico e sali minerali, con effetti anticellulite e drenanti portentosi.

Dolce notte con la tisana profumata

La Provenza in tazza

Spesso, primavera ed estate si associano a sottile ansia e a un po’ di insonnia. E allora cosa c’è di meglio di una buona tisana per accompagnarci tra le braccia di Morfeo?

La tisana non è soltanto un momento di gusto ma è anche un vero e proprio rito di relax, soprattutto se la giornata è stata stancante dal punto di vista emotivo. Molto gettonata resta la classica camomilla, ma si può fare di meglio.

Visto che è primavera e ci si avvicina all’estate, possiamo portare i colori della Provenza e il profumo della lavanda nella nostra mug preferita. Ci vuole davvero poco, basta fare un salto in erboristeria e farsi preparare un mix per infuso a base di lavanda e fiori d’arancio.

A parte il profumo meraviglioso sprigionato da questa tisana, non dimentichiamo degli effetti rilassanti che entrambi gli ingredienti hanno sul sistema nervoso. E, ad essi, si associa anche l’azione anti-spastica a livello di stomaco e intestino.

Ricetta perfetta, quindi, per chi si sente ansiosa e soffre di disturbi di origine psicosomatica (coliche in primis).

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