

1/6 – Introduzione
Il Dragoncello o estragone è una pianta aromatica perenne con un profumo intenso, appartenente alla famiglia delle Asteraceae e cresce nel Mediterraneo. Viene chiamata cosi perché nel Medioevo veniva usata per i morsi dei serpenti velenosi, il nome latino è appunto Artemisia dracunculus (piccolo drago). Questa erba viene sfruttata in cucina come spezia, ma soprattutto per le sue proprietà curative nei disturbi digestivi. Per questo vi spiegherò come preparare la tisana al dragoncello.
2/6 Occorrente
- acqua e 25 grammi di foglie secche di Dragoncello
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Il Dragoncello ha un caratteristico sapore amarognolo e pungente e ne vengono usate le foglie e le radici. Può essere utilizzato in cucina per insaporire i piatti di carne, di pesce, di formaggio e se cotto il calore della cottura ne esalta l’aroma. Mentre nei soggetti con lo stomaco più sensibile sostuisce le spezie più piccanti. Nelle tisane o sottoforma di spezia stimola l’appetito e agisce come un digestivo, aumentando la secrezione dei succhi gastrici. Possiede anche proprietà depurative, poiché incrementa l’attività epatica e renale. Nelle donne inoltre può favorire il flusso mestruale. Queste proprietà sono dovute all’olio essenziale che contiene estragolo, cineolo, fellandrene e ocimene, ma sono presenti anche tannini, terpeni, flavonoidi e cumaruie. È anche elevata la presenza di vitamina del gruppo B, di vitamina A e di molti minerali. L’apporto calorico di 100 grammi di dragoncello è di 295 calorie.
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La tisana di dragoncello è molto semplice da preparare, sono necessari solo 25 grammi di foglie secche e un litro di acqua. Prendete un pentolino e aggiungete l’acqua, quando sarà bollente sminuzzate le foglie dentro. Fatele rimanere in infusione per almeno 15 minuti. Dopo filtrate tutto con un setaccio e bevetene almeno due tazze al giorno, una alla mattina e l’altra alla sera prima di andare a dormire. Oltre che come digestivo la tisana di dragoncello la si usa per i parassiti intestinali, la dispepsia, la flatulenza, il singhiozzo e per per curare l’insonnia.
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Se non gradite la tisana potete sfruttare la tintura, basterà usarne 20 grammi in 10 ml di alcool a 60° e macerare per 5 giorni. Prendetene 20-30 gocce dopo i pasti e otterrete lo stesso effetto. Con il Dragoncello si può preparare anche l’aceto aromatizzato, basta infatti far macerare 50-100 grammi di foglie secche di Dragoncello in un litro di aceto per almeno un mese. Mentre l’olio essenziale può essere utile come antisettico e anestetico. Il suo consumo non presenta nessuna controindicazione, ma viene comunque sconsigliato alle donne durante la gravidanza.
6/6 Consigli
- Due tazze di tisana al giorno, una di mattina e una di sera
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