Rischi cardiovascolari per il cuore delle donne

Il 29 settembre è la giornata mondiale del cuore. Intervista al Professore Roberto Ferrari dell'Università di Ferrara: "Donne, non sottovalutate i rischi cardiovascolari, anche se prima della menopausa siete protette dagli ormoni"

I principali rischi cardiovascolari sono infarto, angina pectoris e scompenso cardiaco, cioè quando il cuore non riesce più a pompare il sangue necessario all’organismo.

Le buone abitudini iniziano a tavola

E continuano nel controllo della pressione

Fotografia della salute del cuore
In Italia ogni anno 227 persone ogni centomila uomini e 98 ogni centomila donne subiscono eventi a danno cardiovascolare d’urgenza. Il tasso di incidenza è più alto al Sud sia per gli uomini (quasi 240 ogni centomila uomini) che per le donne (104 ogni centomila donne), e sotto la media nazionale al Nord (221 per gli uomini e 93 per le donne); in linea al Centro (228 per gli uomini e 100 per le donne). (Fonte Società Italiana di Cardiologia).

Negli ultimi 30 anni, come si sa, la vita media si è allungata  di 10 anni. Ebbene, la ricerca in cardiologia ha contribuito a tale allungamento per un valore pari a ben 7 anni, contro la misura l’oncologia che purtroppo ha contribuito per 2,7 mesi.

Ringraziamo  il Prof. Roberto Ferrari, docente di Cardiologia all’Università di Ferrara e  Presidente della Società Europea di Cardiologia.

 

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