Donna motivata con le braccia alzate

Quali sono le differenze tra motivi e motivazioni?

  • 30 04 2022
Hai mai pensato a quali siano le differenze tra motivi e motivazioni? Si tratta di due termini apparentemente molto simili caratterizzati in realtà da profonde divergenze. Ecco quali sono

Quando prendi una decisione o compi un’azione lo fai per un particolare motivo o per una motivazione? Si tratta di due termini molto simili che però, seppur legati da una connessione di complementarità, non possono essere usati come sinonimi e sono caratterizzati da differenze profonde. Quali sono le differenze tra motivi e motivazioni? È proprio ciò che scopriremo nel corso dell’articolo. Lo sappiamo bene, ogni giorno siamo inevitabilmente chiamate a fare una scelta, piccola o grande che sia, a optare per una o molteplici alternative e ad agire in una maniera specifica per raggiungere un determinato obiettivo.

All’interno di queste dinamiche che potremmo definire quotidiane e che accomunano ogni persona, entrano in gioco motivi e motivazioni, in maniera molto diversa tra loro e in fasi altrettanto differenti. Anche se l’apparenza può ingannare la somiglianza tra questi termini non ha nulla a che fare con il loro significato profondo. Ecco quindi che comprendere al meglio le differenze tra motivi e motivazioni e capire quale sia la forza che ogni giorno ci spinge a prendere le nostre decisioni, si rivela fondamentale.

Motivo come causa della motivazione

Quante volte ci è capitato di dire che un comportamento che abbiamo avuto in una specifica situazione è stato mosso dall’irrazionalità o è stato del tutto casuale? Oppure quante volte ci siamo comportate in una determinata maniera e ci siamo stupite di averlo fatto perché non rientrava nel nostro modo usuale di agire? Probabilmente tante, ma in realtà ogni nostra azione ha in se un motivo alla base. Spesso è difficile crederlo, perché alcuni atti che compiamo sembrano davvero frutto del caso, ma nel profondo ognuno di essi è invece mosso da un motivo specifico.

Il motivo può essere infatti definito come la ragione che porta le persone ad agire in maniera concreta. Si tratta quindi della causa dei nostri comportamenti. Causa che però, spesso, è difficile da trovare razionalmente. Perché? Perché può nascondersi nel profondo ed è per questo che in alcuni casi diamo per scontato che le nostre azioni siano mosse dalla casualità, quando in realtà non è affatto così. Ma se i motivi rappresentano le cause dei nostri comportamenti, le motivazioni cosa rappresentano? Lo scrittore Denis Waitley ha dato una delle più celebri definizioni di motivazione affermando che:

“La motivazione è un motivo in azione.”

Cosa vuol dire concretamente? Come possiamo riconoscere una motivazione evitando di confoderla con il motivo?

Motivazione: la forza che spinge ad agire

Per capire cosa sia la motivazione, dobbiamo partire da ciò che abbiamo poc’anzi affermato sul motivo. Il motivo è la ragione concreta per agire, la causa che spinge a compiere un atto. Ma alla base di questo atto, come possiamo facilmente intuire, devono esserci desideri, impulsi o bisogni che ci spingono a compierlo. Ed è proprio in questa dimensione che rientra la motivazione.

Le motivazioni, diversamente dai motivi, coinvolgono tutta una serie di forze emotive, sociali e cognitive che fanno da trigger alle nostre azioni e ai nostri comportamenti. Si tratta quindi di un processo interno che dà ad ognuno di noi la forza e la spinta che ci inducono ad agire dirigendo i nostri comportamenti verso uno specifico obiettivo.

“Tutti abbiamo delle motivazioni. La differenza tra gli individui sta nella loro capacità di farle durare a lungo nonostante ostacoli, difficoltà e problemi. La capacità di perseverare, di far durare a lungo la motivazione viene detta resilienza.” Pietro Trabucchi

Ed è proprio così, tutti noi siamo mossi da motivazioni. Motivazioni che sono veri e propri impulsi facenti parte di un processo psicologico atto a spiegare perché i motivi causano i nostri comportamenti. E dato che la motivazione è richiesta in tutte le attività della vita di ognuno di noi, è importantissimo mantenerla nel tempo.

L’importanza di mantenere alta la motivazione

Senza azione può esserci felicità? Questa è la domanda che bisogna porci per capire quanto sia importante mantenere alta la motivazione. Ogni essere umano è nato per agire. Ogni atto, anche il più labile e impercettibile è finalizzato a farci muovere verso una direzione e scaturisce per sopperire a un bisogno, a un impulso o per esaudire un desiderio.

Se dunque la motivazione è alla base di ogni nostra azione, rafforzarla e mantenerla salda si rivela fondamentale per la fiducia in noi stessi, l’autostima, la perseveranza e le relazioni sociali. La motivazione può aiutarci infatti a chiarire quali siano i nostri obiettivi e capire di conseguenza a cosa stiamo lavorando, aiutandoci a dare le giuste priorità.

Motivi e motivazioni giocano dunque entrambi un ruolo importantissimo nella nostra vita e nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Essendo causa e forza di ogni nostro atto è bene comprenderli al meglio per distinguerli e lavorare su di essi con costanza e determinazione.

Riproduzione riservata