Ecografia

Ecografia: a cosa serve e come prepararsi

A cosa serve l’ecografia? È necessario presentarsi a digiuno oppure no? I dubbi che possono insorgere prima di sottoporsi a questo esame possono essere diversi. Ecco cosa ci ha spiegato il nostro esperto

In quali casi può essere prescritta l’ecografia? Che differenza c’è tra l’ecografia con contrasto e quella tradizionale? Come prepararsi a questo esame? Ecco cosa ci ha risposto il Professor Luca Maria Sconfienza, Professore associato di Radiologia presso l’Università degli Studi di Milano e Direttore dell’Unità Operativa Radiologia presso IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi.

A cosa serve l’ecografia?

«L’ecografia è una tecnica di diagnostica che utilizza gli ultrasuoni (cioè suoni che non sono udibili dall’orecchio umano) per ottenere delle immagini di quasi tutti i distretti corporei – spiega il Prof. Sconfienza – Per quel che riguarda l’addome, l’ecografia può essere utilizzata per valutare gli organi interni (fegato, cistifellea, pancreas, milza, reni, intestino, vescica e parte interna dell’apparato genitale) e per riconoscere molte patologie, come ad esempio i calcoli della cistifellea o dei reni. Può essere anche prescritto in caso di dolore addominale generale, perché talvolta può fornire elementi utili ad arrivare ad una diagnosi finale».

Come per altri esami, anche nell’ecografia può essere utilizzato un mezzo di contrasto, ovvero un farmaco che viene immesso nel sangue tramite un’iniezione, con la finalità di individuare e approfondire meglio la problematica manifestata da chi si sottopone all’esame.

«Diversamente dal mezzo di contrasto utilizzato in TAC e in risonanza magnetica, quello utilizzato in ecografia è costituito da piccolissime bollicine di gas che non sono dannose nella maggior parte dei casi» aggiunge l’esperto.

Ci sono dei rischi per chi si sottopone a questo esame?

«L’ecografia non utilizza radiazioni ionizzanti e per questo motivo non è dannosa per i pazienti che la eseguono e può inoltre essere ripetuta più volte senza alcun problema» spiega il Prof. Sconfienza.

Come bisogna prepararsi all’ecografia?

«Per quel che riguarda l’ecografia addominale, è bene che il paziente segua una dieta povera di scorie per alcuni giorni e sia a digiuno da almeno 4-6 ore – risponde l’esperto – Questi accorgimenti diminuiscono il contenuto di materiale all’interno del tratto digerente e migliorano la visibilità degli organi addominali».

È inoltre opportuno presentarsi al momento dell’esame con la vescica piena per agevolare la visibilità degli organi dell’addome inferiore come la vescica stessa e la parte interna dell’apparato genitale.

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