L'erba di San Giovanni tra mito e storia

Dalla tradizione erboristica l'Iperico (hypericum perforatum) è considerata una pianta particolarmente solare: contiene quindi le caratteristiche che contraddistinguono il sole.

È chiamata anche "Erba di San Giovanni" in virtù di San Giovanni Battista. Secondo l'agiografia, Giovanni Battista venne ucciso barbaramente, e si riteneva che nel giorno dell'anniversario della sua morte (il 29 agosto) i fiori secernessero la massima quantità di olio di colore rosso che ricorderebbero il sangue del Santo. Se stropicciati tra le dita, i petali di iperico rilasciano infatti un liquido rosso.

Da qui è nata anticamente l'associazione fitoterapica con tutti i problemi legati al sangue e al sistema cardiocircolatorio. Ma anche alle infiammazioni e alle scottature. Giova quindi a tutti i disturbi connessi empiricamente al colore rosso.

Iperico, l’erba del buonumore

  • 29 05 2013

La medicina convenzionale ha riconosciuto le sue virtù calmanti, rilassanti e antidepressive. L'Iperico non è 'solo' l'erba del sorriso. È utile per infiammazioni, scottature e molto altro

Iperico per il benessere psico-fisico

Nell’antichità l’Iperico veniva chiamato “Erba scaccia Diavoli“: il suo potere occulto era quello di liberare luoghi e persone da pensieri maligni, perché come demoni infuocati generavano paure nascoste. Del resto, i fantasmi della mente inquinano il normale decorso della nostra esistenza, compromettono la nostra serenità e libertà di godere la vita. E questa è una teoria successivamente sviluppata dalla psicologia moderna.

La pianta fresca o secca veniva applicata direttamente sulla pelle, oppure la si appendeva nelle case o davanti all’uscio; la si metteva persino sui tetti contro i fulmini. Il suo “influsso” benefico agiva quando nell’aria circolavano grosse (e terribili) emozioni negative, che compromettevano appunto l’equilibrio psico-fisico.

Valore terapeutico dell'iperico riconosciuto dalla medicina ufficiale

Oggi gran parte della saggezza erboristica di una volta è stata recuperata, tanto che la medicina ufficiale ha riconosciuto il valore terapeutico dell’Iperico, nota anche come erba del sorriso. Per non parlare dei suoi innumerevoli usi in fitoterapia, omeopatia e medicina naturale.

Per usi erboristici, si raccolgono i fiori e tutta la parte alta della pianta durante l’estate (giugno – agosto), si usa fresco o secco. La tradizione vuole che il giorno di raccolta sia la domenica, nelle ore calde del mezzogiorno, con tempo soleggiato e senza vento, durante il periodo di luna crescente.

La tisana che fa ritrovare il sorriso

L’erba del buonumore
La tisana composta da Iperico, Tiglio e Melissa in parti uguali – bevuta lontano dai pasti 2 volte al giorno – è indicata come calmante, rilassante e antidepressivo. Inoltre favorisce il sonno.

La ricetta della tisana del buonumore è la seguente:

Ingredienti: 40 g di Iperico – 30 g di Melissa – 15 g di Biancospino – Issopo g 15

Questa  tisana aiuta durante i malumori, quando il tono è basso, tendente al depresso; oppure negli stati ansiosi e/o nell’agitazione nervosa. Si  suggerisce di bere tre tazze di infuso caldo lontano dai pasti.

Controindicazioni:  nelle dosi indicate, l’Iperico non presenta nessuna problematica, salvo  i casi di intolleranze e allergie specifiche alla pianta.

Utile per lenire dolori ai muscoli

La parte oleosa dell’Iperico – chiamata comunemente “Olio di San Giovanni” – viene usato per massaggiare le zone del corpo doloranti.

In particolare il massaggio con olio di iperico è benefico per:

– lenire i dolori mestruali, calmare le coliche, se fatto rispettivamente sul basso ventre e sul pancino dei bambini;
scottature da fuoco;
ferite e escoriazioni;
tagli e crepe della pelle;
vene varicose

In genere l’Iperico è utile per un piacevole massaggio su tutto il corpo.
È importante non esporre al sole diretto le parti su cui è stato appena applicato l’olio di Iperico: potrebbe provocare macchie.

Nei casi gravi o molto dolorosi, prima del massaggio con l’olio di Iperico si suggerisce di potenziarne l’azione con degli infusi di Iperico tiepido applicati per 15-20 minuti: questo trattamento completo diminuisce il dolore locale, modera la reazione infiammatoria, protegge i tessuti lesi senza comprometterne la vitalità e favorisce la riparazione dell’epidermide.

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Contro malanni di stagione


Se ci si prepara invece una tisana con Iperico, Issopo, Timo in parti uguali, si trae giovamento sulle vie respiratorie poiché ha un’azione balsamica: scioglie i catarri e calma la tosse.

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