Perdite

Perdite da impianto o ciclo in arrivo?

  • 08 06 2017

Scopri i messaggi del tuo corpo e impara a riconoscere le perdite ematiche

Come distinguere le perdite da impianto dal ciclo in arrivo? Il processo di impianto in utero dell’embrione dura circa sette giorni: durante questa fase può capitare di avere perdite ematiche. Tuttavia, l’aspetto e il colore di queste perdite presenta differenze rispetto alle perdite che segnalano il ciclo in arrivo. Ecco come riconoscere i segnali del tuo corpo.

Perdite da impianto: che cosa sono

Dopo il concepimento inizia la creazione della nido accogliente che permetterà all’embrione di crescere per nove mesi. La possibilità di perdite ematiche durante l’annidamento, o nidazione, si verifica in media nel 6-7% dei casi. In questo momento l”embrione arriva a contatto con l’endometrio: l’impianto nella parete uterina coincide con la fine del viaggio dalla tuba all’utero e segna i primi istanti della gravidanza. Tuttavia, episodi di spotting possono far paura perché le perdite vengono vissute come una potenziale minaccia di aborto.

Perdite da annidamento

Dal punto di vista scientifico non sono ancora del tutto chiare le cause delle perdite ematiche da impianto. Quanto durano? Pochissimo, in genere da uno a cinque giorni, ma possono continuare a presentarsi nell’arco dei primi tre mesi. La durata insieme alla consistenza e il colore possono distinguerle dalle perdite che annunciano il ciclo mestruale, perché si tratta di piccole macchie rosa, oppure di colore marrone, o sangue vivo. Le macchie marroncine sono asintomatiche e insieme al sangue rosa-rosso fresco possono indicare che il processo di impianto è avvenuto. Generalmente queste perdite sono di breve durata e tendono a presentare una consistenza piuttosto acquosa.

Sintomi di gravidanza o mestruazioni

A differenza del caso di spotting da impianto, le perdite prima del ciclo mestruale hanno una consistenza più densa. L’assenza delle mestruazioni è il segnale più evidente di una gravidanza. Un test di gravidanza potrà confermare o meno, tuttavia è bene ricordare che lo stress, disturbi alimentare e l’utilizzo di contraccettivi come la pillola possono influire sugli episodi di spotting. Quando le perdite sono accompagnate da forti dolori pelvici e nel caso in cui il sangue aumenti, diventando di colore rosso vivo, è importante consultare subito un medico.

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