Il due pezzi ebbe un effetto dirompente nella moda del tempo. L’accoglienza non fu delle più facili e fu impegnativo persino trovare anche le modelle disposte a indossarlo. Rispetto ai costumi castigati in voga al tempo, si trattava di scoprirsi e mostrare la pancia.
1940-1950. Una giovane donna bionda sorride alla macchina fotografica indossando un bikini bianco
Anche se le spiagge si stavano aprendo a una frequentazione di massa, il pubblico pudore ostacolava l’affermazione del bikini e la nuova moda non riusciva ad attecchire. Il costume che lasciava scoperta la pancia diventava una caratteristica per le donne più libere che si opponevano ai tabù verso la nudità.
1930-1940. Una donna seduta su una ringhiera sorride mostrando il suo bikini.
L’appeal seducente del nuovo costume era indiscutibile. Se la nuova moda faceva fatica ad affermarsi tra le donne comuni, il potenziale fu subito chiaro alle dive e alle donne dello spettacolo.
Il bikini fu subito trasformato in un ingrediente di successo in film e telefilm.
1950. Una donna sorridente indossa un bikini e protegge con la mano gli occhi dal sole.
Il legame tra cinema e bikini divenne palese negli anni ’60, quando le icone più celebri come Ursula Andress o Brigitte Bardot portarono sulle scene il bikini, mostrandosi in tutto il loro fascino. Prima di loro aveva osato l’indimenticabile Marilyn Monroe.
Fu sicuramente la loro influenza a convincere le donne a indossare con maggior disinvoltura il bikini, senza rinunciare all’eleganza. Il nuovo costume era ormai diventato un’icona della cultura popolare e non veniva considerato più un indumento inappropriato.
1950. Una modella in posa in uno studio fotografico.
Il bikini ha subito negli anni evoluzioni e cambiamenti. Si è ridotto sia nel pezzo superiore, tanto da arrivare al topless, sia nel pezzo inferiore, tra tanga e brasiliane.
In tutte le salse, però, è diventato un elemento irrinunciabile per tutte le donne.
1950-1960. Una donna con bikini a pois posa davanti alla macchina fotografica.
